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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-06882 dell'on. Luigi Di Maio. Somma Vesuviana (NA). Cripta Collegiata Santa Maria Maggiore.
Testo del comunicato
Si riscontra l’atto di sindacato ispettivo n. 4-06882, con il quale l’Onorevole interrogante chiede se il Ministro ritenga di doversi attivare al fine di finanziare l’intervento di restauro della Cripta della Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore di Somma Vesuviana. Al riguardo, si comunica quanto segue. A seguito di non facili contatti con i responsabili della Confraternita "Pio e Laical Monte della Morte e Pietà", attigua alla Collegiata di Somma Vesuviana, e grazie ad un sopralluogo più volte rimandato - nonostante la piena disponibilità dichiarata dalla Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per Napoli e provincia- si è potuto verificare che lo stato di conservazione degli affreschi nella cripta (databili agli inizi del XVIII secolo ed attribuibili non alla mano di Domenico Antonio Vaccaro, ma a quella di un qualche suo emulo), per quanto pregiudicato da uno stato di umidità ambientale prevalentemente di condensa, non è per la maggior parte a rischio di perdita. Soltanto in limitate zone parietali si ravvisa un più avanzato stato di degrado, mentre per tutte le pitture delle volte lo stato di conservazione è pienamente soddisfacente. Tale umidità è quasi esclusivamente conseguenza della mancata aereazione degli ambienti - in pressoché totale disuso dal terremoto del 1980 – e, solo limitatamente, di una capillarità per contatto delle murature con adiacenti zone di terrapieno. Le condizioni di umidità sono, inoltre, aggravate dalla presenza di cospicui ed invasivi tompagni in muratura di tufo posti a sostegno degli archi di passaggio da un ambiente all'altro. Risulta evidente, pertanto, che ogni ipotesi di intervento sulle pitture murali non è attuabile se non dopo che la situazione generale statica ed ambientale sia stata pienamente risanata. A tale proposito il vice-priore della Confraternita, Ing. Autorino, presente al sopralluogo, ha recepito tale necessità, manifestando il proposito di far elaborare autonomamente, anche sotto il profilo economico, da ditte qualificate al restauro di manufatti artistici sia in categoria 0G2 che 0S2, un progetto di intervento generale, da sottoporre al successivo esame e conseguente approvazione della competente Soprintendenza.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:29:20 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:29:20