Museo archeologico nazionale “Gaio Cilnio Mecenate”
Apertura
Prenotazione Facoltativa
Orario di apertura:
Informazioni apertura
InfoUltimo ingresso al museo un'ora prima della chiusura.
Giorni festivi ore 9-14.
Prima domenica del mese ore 9-19.30
Il 18 Maggio 2024 in occasione della Notte dei Musei in aggiunta all'orario ordinario, il Museo effettuerà la seguente apertura straordinaria: dalle 20 alle 23
Per prenotare:
- Tel
- +39 05751696266
- info@arezzointour.it
- Website
- https://www.discoverarezzo.com/
Biglietteria
Informazioni biglietteria
InfoLa prenotazione dovrà obbligatoriamente essere saldata con almeno tre giorni lavorativi d’anticipo rispetto alla data prevista per la visita (escludendo dal conteggio sia il giorno di visita che quello di prenotazione). Non si accettano prenotazioni per il giorno stesso. La biglietteria del museo non effettua prenotazioni per singoli o per gruppi.
Tariffe per l'acquisto online:
Intero: € 9 (€ 6 + € 3 diritto di prevendita)
Ridotto: € 5 (€ 2+ € 3 diritto di prevendita)
Biglietto unico circuito museale aretino: Basilica di San Francesco, Museo di Casa Vasari e Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate e Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna
Intero: € 17 + € 3 diritto di prevendita online
Ridotto: € 8 + € 3 diritto di prevendita online
Descrizione
Il Museo intitolato a Gaio Cilnio Mecenate nasce nel 1936 e ha sede nel monastero medievale di Monte Oliveto di Arezzo, edificio pregevole dal singolare andamento curvilineo che sorge sui resti dell'anfiteatro romano (prima metà del II secolo d.C.). Dell'anfiteatro, il più grande edificio pubblico di Arezzo antica, è visibile l'intero circuito al piano terra e nel piano seminterrato del Museo e nell'area archeologica esterna. Originato dall'eclettico museo pubblico di "Storia naturale e Antichità “, fondato nel 1823 dalla Fraternita dei Laici, si è accresciuto nel tempo, sia con l'acquisizione di varie raccolte private sia con gli apporti degli scavi condotti in città e nel territorio.
Divenuto statale nel 1973, il museo è articolato in 26 sale distribuite su due piani. Il piano terreno, ordinato topograficamente, espone reperti che ripercorrono la storia di Arezzo dalla sua fondazione in età etrusca fino all'età tardo antica. Al piano superiore si trovano la sezione preistorica e quelle tematiche (ceramiche, bronzi e preziosi) e le collezioni appartenute a cittadini aretini illustri: Bacci, Gamurrini, Funghini, Ceccatelli.
Tra i reperti più significativi della sezione etrusca si distinguono i gioielli della necropoli di Poggio del Sole, un'imponente decorazione frontonale policroma con scene di combattimento da Piazza S. Jacopo (480 a.C.), una serie di teste-ritratto e busti votivi da via della Società Operaia (II-I a.C.), nonché i reperti del grandioso santuario di Castelsecco (lastre decorative, un altare in pietra e statuette votive di bambini in fasce) e un ciottolo iscritto per la divinazione. Dalle necropoli del territorio provengono l’anfora attica da Casalta con il Ratto di Ippodamia, della scuola del pittore di Meidias (420 – 410 a.C.) e il Torso di Marciano, scultura funeraria di età etrusca arcaica.
La sezione romana comprende mosaici, bronzetti, sculture, iscrizioni, monumenti funerari, ritratti e corredi tombali, tra cui quello prezioso di fanciulla rinvenuto in località "Puglia".
Il museo conserva, inoltre, la più ricca collezione al mondo di vasi di terra sigillata aretina, anticamente denominati Arretina vasa che, prodotti ad Arezzo tra la metà del I secolo a.C. e la metà del I d.C. , resero la città famosa nell'antichità.
Al primo piano, nella Sala dei preziosi, si ammira il ritratto maschile in crisografia - oro su vetro - (seconda metà del III d.C.), che costituisce uno dei rari e più raffinati esempi di questa tecnica, mentre nella Sala della collezione Bacci è esposto il magnifico cratere attico con Amazzonomachia, capolavoro del ceramografo Euphronios (510 – 500 a.C.).
Visita il museo anche in realtà aumentata con ArcheoArezzo App_ un'applicazione gratuita disponibile su App Store iOS e da Play Store Android, in italiano e in inglese con mappe, immagini, contenuti testuali e audio che completano e arrichiscono l'esperienza di visita. Grandi e piccoli potranno scoprire gli straordinari racconti di Eroi, uomini e dei del passato attraverso una selezione di 20 reperti archeologici del Museo e ascoltare i racconti di Ercole, della Sfinge, della Dea Madre, delle Amazzoni, di Pelope e di molti altri protagonisti dell’antichità. ArcheoArezzo app, utilizzabile anche da remoto, può diventare un efficace supporto didattico per la conoscenza dell’Arezzo etrusca e romanaper le scuole di primo e secondo grado.
Con GAIO alla scoperta del museo e le tappe del percorso ITA / ENG dedicato ai bambini e ragazzi.
E' disponibile on-line la Guida Abile per visitatori e accompagnatori
Cartina Italiano / Inglese
Guida accompagnatori Italiano / Inglese
Guida visitatori Italiano / Inglese
La Chimera è tornata "virtualmente" ad Arezzo in una nuova sezione del Museo interamente dedicata alla sua storia e al suo mito.
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