Tipo Luogo:
Museo, Galleria e/o raccolta
Museo archeologico nazionale Concordiese di Portogruaro
Apertura
Prenotazione Non richiesta
Orario di apertura:
- Lun
- 08:30 - 19:30
- Mar
- 08:30 - 19:30
- Mer
- 08:30 - 19:30
- Gio
- 08:30 - 19:30
- Ven
- 08:30 - 19:30
- Sab
- 08:30 - 19:30
- Dom
- 08:30 - 13:30
Informazioni apertura
Info
CHIUSURA DOMENICA 20 OTTOBRE 2024:
Il Museo archeologico nazionale Concordiese di Portogruaro e l'Area archeologica sotto la Cattedrale di Concordia Sagittaria saranno chiusi per l'intera giornata di domenica 20 ottobre 2024.
PRIMA DOMENICA DEL MESE:
3 novembre 2024: il museo sarà APERTO dalla 8:30 alle 19:30
Biglietteria
Orario di apertura:
- Lun
- 08:30 - 19:00
- Mar
- 08:30 - 19:00
- Mer
- 08:30 - 19:00
- Gio
- 08:30 - 19:00
- Ven
- 08:30 - 19:00
- Sab
- 08:30 - 19:00
- Dom
- 08:30 - 13:00
Informazioni biglietteria
Info
Intero: € 6,00 cumulativo con Area archeologica di Concordia Sagittaria;
Ridotto speciale eventi: € 4,00;
Ridotto: € 2,00 (con Area archeologica di Concordia Sagittaria);
Intero cumulativo con Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro + MAN Altino: € 9,00;
Ridotto cumulativo eventi con Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro + MAN Altino: € 7,00;
Ridotto cumulativo per cittadini UE 18-25 anni con Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro + MAN Altino: € 4,00;
Intero cumulativo con Museo Nazionale del Mare di Caorle + MAN di Altino + Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro: € 15,00;
Ridotto cumulativo eventi con Museo Nazionale del Mare di Caorle + MAN di Altino + Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro: € 13,00;
Ridotto cumulativo per cittadini UE 18-25 anni con Museo Nazionale del Mare di Caorle + MAN di Altino + Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro: € 6,00
Ridotto speciale eventi: € 4,00;
Ridotto: € 2,00 (con Area archeologica di Concordia Sagittaria);
Intero cumulativo con Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro + MAN Altino: € 9,00;
Ridotto cumulativo eventi con Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro + MAN Altino: € 7,00;
Ridotto cumulativo per cittadini UE 18-25 anni con Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro + MAN Altino: € 4,00;
Intero cumulativo con Museo Nazionale del Mare di Caorle + MAN di Altino + Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro: € 15,00;
Ridotto cumulativo eventi con Museo Nazionale del Mare di Caorle + MAN di Altino + Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro: € 13,00;
Ridotto cumulativo per cittadini UE 18-25 anni con Museo Nazionale del Mare di Caorle + MAN di Altino + Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro: € 6,00
Descrizione
Il Museo Nazionale Concordiese fu aperto al pubblico il 28 ottobre 1888. La sua collezione raccoglie quasi esclusivamente materiali provenienti dalla colonia di Iulia Concordia, rinvenuti in occasione di scoperte fortuite da parte dei “cavatori” di pietre, durante scavi archeologici regolari o come donazioni da parte di famiglie del luogo (tra tutti la famiglia Muschietti).
Nel 1873 avvenne la prima significativa scoperta, a Est di Concordia. Fu l’avvocato Dario Bertolini ad intuire l’importanza, promuovendo l’ampliamento degli scavi: dalla terra emerse un’intera necropoli tardo antica, poi denominata “sepolcreto dei Militi”, in considerazione del grande numero di iscrizioni dedicate ai soldati. Fu questo l’inizio di una lunga stagione di ricerche e scavi che portò alla redazione della prima pianta della colonia. Per volontà di Bertolini, il Comune di Portogruaro acquisì un terreno di proprietà del Seminario vescovile e nel 1885 fu posata la prima pietra del futuro Museo Nazionale Concordiese.
La struttura del Museo ha la forma di una basilica cristiana a tre navate. L’architettura è evocatrice della prima cristianità di Concordia. L’atrio contiene una scultura trecentesca con Madonna in trono con Bambino, ricavata da un frammento di un’iscrizione romana e un frammento di rilievo con tre littori in atto processionale. La grande aula contiene statue, mosaici, elementi architettonici, stele funerarie, ritratti e moltissimo materiale epigrafico, provenienti dalla città di Concordia e dai suoi monumenti. In una sala contigua, a destra dell’entrata, sono conservati ritratti in marmo, elementi decorativi da spazi pubblici e privati di Concordia e monete rinvenute nell’agro concordiese.
Al piano superiore, nella sala 3, alcune vetrine espongono reperti provenienti da raccolte di collezionisti locali o da scavi condotti alla fine dell’Ottocento, da Dario Bertolini; si tratta di manufatti pertinenti alla frequentazione preromana del sito e alla città romana tra cui alcuni bronzi figurati. Si prosegue poi con materiale minuto diviso per classi: gemme, ornamenti in ambra, lucerne, altri oggetti di uso quotidiano e vetri, tra cui merita di essere menzionata la famosa coppa incisa di Daniele fra i leoni. A questi si aggiunge nella sala 5 una selezione dei reperti rinvenuti negli scavi condotti più di recente a Concordia.
Al Museo c'è la possibilità di avere, in consultazione per la visita, delle guide in caratteri braille e due pannelli tattili, uno con l'itinerario museale in cui si mettono in evidenza le opere scelte per la conoscenza tattile, l'altro con una piantina dettagliata dei Musei Archeologici presenti nella provincia di Venezia. Il Museo è parzialmente accessibile per i soggetti con disabilità motoria in quanto la parte espositiva del primo piano è raggiungibile solo da scale, non c'è ascensore o servo scale.
L'Area Archeologica è dotata di una nuova mappa tattile, realizzata dalla Regione Veneto - Direzione Turismo, nell'ambito del progetto Take it Slow, con l'obiettivo di rafforzare l'accessibilità e la fruizione del sito culturale . È accessibile a tutti sia la parte superiore espositiva (sala ingresso con biglietteria/accoglienza e con i reperti dedicati alla via Annia) sia la parte inferiore della Basilica Paleocristiana tramite un ascensore e rampe. L'unica limitazione, rivolta alle persone con disabilità motoria, riguarda le aree archeologiche limitrofe alla basilica in quanto sono presenti dislivelli nel percorso di visita e non ci sono rampe o accessi dedicati.
Nel 1873 avvenne la prima significativa scoperta, a Est di Concordia. Fu l’avvocato Dario Bertolini ad intuire l’importanza, promuovendo l’ampliamento degli scavi: dalla terra emerse un’intera necropoli tardo antica, poi denominata “sepolcreto dei Militi”, in considerazione del grande numero di iscrizioni dedicate ai soldati. Fu questo l’inizio di una lunga stagione di ricerche e scavi che portò alla redazione della prima pianta della colonia. Per volontà di Bertolini, il Comune di Portogruaro acquisì un terreno di proprietà del Seminario vescovile e nel 1885 fu posata la prima pietra del futuro Museo Nazionale Concordiese.
La struttura del Museo ha la forma di una basilica cristiana a tre navate. L’architettura è evocatrice della prima cristianità di Concordia. L’atrio contiene una scultura trecentesca con Madonna in trono con Bambino, ricavata da un frammento di un’iscrizione romana e un frammento di rilievo con tre littori in atto processionale. La grande aula contiene statue, mosaici, elementi architettonici, stele funerarie, ritratti e moltissimo materiale epigrafico, provenienti dalla città di Concordia e dai suoi monumenti. In una sala contigua, a destra dell’entrata, sono conservati ritratti in marmo, elementi decorativi da spazi pubblici e privati di Concordia e monete rinvenute nell’agro concordiese.
Al piano superiore, nella sala 3, alcune vetrine espongono reperti provenienti da raccolte di collezionisti locali o da scavi condotti alla fine dell’Ottocento, da Dario Bertolini; si tratta di manufatti pertinenti alla frequentazione preromana del sito e alla città romana tra cui alcuni bronzi figurati. Si prosegue poi con materiale minuto diviso per classi: gemme, ornamenti in ambra, lucerne, altri oggetti di uso quotidiano e vetri, tra cui merita di essere menzionata la famosa coppa incisa di Daniele fra i leoni. A questi si aggiunge nella sala 5 una selezione dei reperti rinvenuti negli scavi condotti più di recente a Concordia.
Al Museo c'è la possibilità di avere, in consultazione per la visita, delle guide in caratteri braille e due pannelli tattili, uno con l'itinerario museale in cui si mettono in evidenza le opere scelte per la conoscenza tattile, l'altro con una piantina dettagliata dei Musei Archeologici presenti nella provincia di Venezia. Il Museo è parzialmente accessibile per i soggetti con disabilità motoria in quanto la parte espositiva del primo piano è raggiungibile solo da scale, non c'è ascensore o servo scale.
L'Area Archeologica è dotata di una nuova mappa tattile, realizzata dalla Regione Veneto - Direzione Turismo, nell'ambito del progetto Take it Slow, con l'obiettivo di rafforzare l'accessibilità e la fruizione del sito culturale . È accessibile a tutti sia la parte superiore espositiva (sala ingresso con biglietteria/accoglienza e con i reperti dedicati alla via Annia) sia la parte inferiore della Basilica Paleocristiana tramite un ascensore e rampe. L'unica limitazione, rivolta alle persone con disabilità motoria, riguarda le aree archeologiche limitrofe alla basilica in quanto sono presenti dislivelli nel percorso di visita e non ci sono rampe o accessi dedicati.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:51:10 / Ultimo aggiornamento 2024-10-07 08:43:01
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