
Tipo Luogo:
Museo, Galleria e/o raccolta
Museo archeologico nazionale Concordiese di Portogruaro

Apertura
Prenotazione Non richiesta
Orario di apertura:
- Lun
- 08:30 - 19:30
- Mar
- 08:30 - 19:30
- Mer
- 08:30 - 19:30
- Gio
- 08:30 - 19:30
- Ven
- 08:30 - 19:30
- Sab
- 08:30 - 19:30
- Dom
- 08:30 - 13:30
Biglietteria
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- 08:30 - 13:00
Informazioni biglietteria
Info
BIGLIETTO CUMULATIVO per tre musei (Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro + Area archeologica di piazza Costantini in Concordia Sagittaria + Museo Archeologico Nazionale di Altino): intero €9,00: ridotto €4,00
per iscritti all'Associazione culturale "Fumetti in Treviso", mediante esibizione della tessera di iscrizione + possessori AREA ARTE CARD + cittadini UE tra i 18 e i 15 anni /
BIGLIETTO CUMULATIVO per quattro musei (Museo di Archeologia del Mare di Caorle + Museo Archeologico Nazionale di Altino + Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro + Area archeologica di piazza Costantini in Concordia Sagittaria): intero 15€; ridotto 6€
Descrizione
Il Museo Nazionale Concordiese fu aperto al pubblico il 28 ottobre 1888. La sua collezione raccoglie quasi esclusivamente materiali provenienti dalla colonia di Iulia Concordia, rinvenuti in occasione di scoperte fortuite da parte dei “cavatori” di pietre, durante scavi archeologici regolari o come donazioni da parte di famiglie del luogo (tra tutti la famiglia Muschietti).
Nel 1873 avvenne la prima significativa scoperta, a Est di Concordia. Fu l’avvocato Dario Bertolini ad intuire l’importanza, promuovendo l’ampliamento degli scavi: dalla terra emerse un’intera necropoli tardo antica, poi denominata “sepolcreto dei Militi”, in considerazione del grande numero di iscrizioni dedicate ai soldati. Fu questo l’inizio di una lunga stagione di ricerche e scavi che portò alla redazione della prima pianta della colonia. Per volontà di Bertolini, il Comune di Portogruaro acquisì un terreno di proprietà del Seminario vescovile e nel 1885 fu posata la prima pietra del futuro Museo Nazionale Concordiese.
La struttura del Museo ha la forma di una basilica cristiana a tre navate. L’architettura è evocatrice della prima cristianità di Concordia. L’atrio contiene una scultura trecentesca con Madonna in trono con Bambino, ricavata da un frammento di un’iscrizione romana e un frammento di rilievo con tre littori in atto processionale. La grande aula contiene statue, mosaici, elementi architettonici, stele funerarie, ritratti e moltissimo materiale epigrafico, provenienti dalla città di Concordia e dai suoi monumenti. In una sala contigua, a destra dell’entrata, sono conservati ritratti in marmo, elementi decorativi da spazi pubblici e privati di Concordia e monete rinvenute nell’agro concordiese.
Al piano superiore, nella sala 3, alcune vetrine espongono reperti provenienti da raccolte di collezionisti locali o da scavi condotti alla fine dell’Ottocento, da Dario Bertolini; si tratta di manufatti pertinenti alla frequentazione preromana del sito e alla città romana tra cui alcuni bronzi figurati. Si prosegue poi con materiale minuto diviso per classi: gemme, ornamenti in ambra, lucerne, altri oggetti di uso quotidiano e vetri, tra cui merita di essere menzionata la famosa coppa incisa di Daniele fra i leoni. A questi si aggiunge nella sala 5 una selezione dei reperti rinvenuti negli scavi condotti più di recente a Concordia.
Al Museo c'è la possibilità di avere, in consultazione per la visita, delle guide in caratteri braille e due pannelli tattili, uno con l'itinerario museale in cui si mettono in evidenza le opere scelte per la conoscenza tattile, l'altro con una piantina dettagliata dei Musei Archeologici presenti nella provincia di Venezia. Il Museo è parzialmente accessibile per i soggetti con disabilità motoria in quanto la parte espositiva del primo piano è raggiungibile solo da scale, non c'è ascensore o servo scale.
All'Area Archeologica non sono presenti dispositivi utili alla visita per i disabili. È accessibile a tutti sia la parte superiore espositiva (sala ingresso con biglietteria/accoglienza e con i reperti dedicati alla via Annia) sia la parte inferiore della Basilica Paleocristiana tramite un ascensore e rampe. L'unica limitazione, rivolta alle persone con disabilità motoria, riguarda le aree archeologiche limitrofe alla basilica in quanto sono presenti dislivelli nel percorso di visita e non ci sono rampe o accessi dedicati.
Nel 1873 avvenne la prima significativa scoperta, a Est di Concordia. Fu l’avvocato Dario Bertolini ad intuire l’importanza, promuovendo l’ampliamento degli scavi: dalla terra emerse un’intera necropoli tardo antica, poi denominata “sepolcreto dei Militi”, in considerazione del grande numero di iscrizioni dedicate ai soldati. Fu questo l’inizio di una lunga stagione di ricerche e scavi che portò alla redazione della prima pianta della colonia. Per volontà di Bertolini, il Comune di Portogruaro acquisì un terreno di proprietà del Seminario vescovile e nel 1885 fu posata la prima pietra del futuro Museo Nazionale Concordiese.
La struttura del Museo ha la forma di una basilica cristiana a tre navate. L’architettura è evocatrice della prima cristianità di Concordia. L’atrio contiene una scultura trecentesca con Madonna in trono con Bambino, ricavata da un frammento di un’iscrizione romana e un frammento di rilievo con tre littori in atto processionale. La grande aula contiene statue, mosaici, elementi architettonici, stele funerarie, ritratti e moltissimo materiale epigrafico, provenienti dalla città di Concordia e dai suoi monumenti. In una sala contigua, a destra dell’entrata, sono conservati ritratti in marmo, elementi decorativi da spazi pubblici e privati di Concordia e monete rinvenute nell’agro concordiese.
Al piano superiore, nella sala 3, alcune vetrine espongono reperti provenienti da raccolte di collezionisti locali o da scavi condotti alla fine dell’Ottocento, da Dario Bertolini; si tratta di manufatti pertinenti alla frequentazione preromana del sito e alla città romana tra cui alcuni bronzi figurati. Si prosegue poi con materiale minuto diviso per classi: gemme, ornamenti in ambra, lucerne, altri oggetti di uso quotidiano e vetri, tra cui merita di essere menzionata la famosa coppa incisa di Daniele fra i leoni. A questi si aggiunge nella sala 5 una selezione dei reperti rinvenuti negli scavi condotti più di recente a Concordia.
Al Museo c'è la possibilità di avere, in consultazione per la visita, delle guide in caratteri braille e due pannelli tattili, uno con l'itinerario museale in cui si mettono in evidenza le opere scelte per la conoscenza tattile, l'altro con una piantina dettagliata dei Musei Archeologici presenti nella provincia di Venezia. Il Museo è parzialmente accessibile per i soggetti con disabilità motoria in quanto la parte espositiva del primo piano è raggiungibile solo da scale, non c'è ascensore o servo scale.
All'Area Archeologica non sono presenti dispositivi utili alla visita per i disabili. È accessibile a tutti sia la parte superiore espositiva (sala ingresso con biglietteria/accoglienza e con i reperti dedicati alla via Annia) sia la parte inferiore della Basilica Paleocristiana tramite un ascensore e rampe. L'unica limitazione, rivolta alle persone con disabilità motoria, riguarda le aree archeologiche limitrofe alla basilica in quanto sono presenti dislivelli nel percorso di visita e non ci sono rampe o accessi dedicati.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:51:10 / Ultimo aggiornamento 2023-05-05 15:47:35
Servizi
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Didascalie
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Percorsi segnalati
Posizione
Museo archeologico nazionale Concordiese di Portogruaro
Via Seminario, 26 - 30026 Portogruaro (VE)
Contatti
- Tel
- +39 042 172674
- drm-ven.museoportogruaro@cultura.gov.it
- Website
- http://www.polomusealeveneto.beniculturali.it
- Social
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Responsabile:
Dott. Federico Bonfanti
Eventi
Museo nazionale concordiese di Portogruaro | Festa della Repubblica 2 giugno 2023
Museo archeologico nazionale Concordiese di Portogruaro
Portogruaro
(VE)
Il Museo è aperto al pubblico dalle 08.30 alle 19.30.
Carosello galleria

Antefissa con maschera tragica

Museo nazionale concordiese di Portogruaro

Ritratto femminile in marmo

Statuetta Diana cacciatrice

Ingresso
