Tipo Luogo:
Architettura Fortificata
Le Castella
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Descrizione
L’isolotto su cui sorge la fortezza di Le Castella è localizzato all’estremità orientale del golfo di Squillace, nel contesto ambientale di rilevante pregio naturalistico dell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, istituita nel 1991. Collegato alla costa da un sottile lembo di terra, realizza una suggestiva simbiosi scenografica tra architettura costruita e architettura naturale.
La fortezza sarebbe nata in posizione strategica a controllo dell’intero golfo di Squillace. Scavi archeologici hanno dimostrato la presenza di un piccolo insediamento in epoca protostorica e, soprattutto, hanno messo in luce i resti di imponenti murature in blocchi parallelepipedi disposti a scacchiera, risalenti alla seconda metà del IV secolo a.C., che dovevano appartenere ad un primo sistema di fortificazione a carattere militare probabilmente dipendente dalla vicina Kroton.
Il nucleo originario dell’attuale fortezza risale però all’età angioina, cui va ricondotta la massiccia torre cilindrica che oggi domina il complesso fortilizio con la sua imponenza. La torre, divisa in tre piani collegati da una scala a chiocciola, presenta alla base una cavità per la raccolta e la conservazione delle acque piovane.
L’impianto del XIII secolo, costruito a difesa del golfo di Capo Rizzuto, rientra in un più esteso sistema di torri di avvistamento. Attorno a questa si è sviluppata successivamente l’intera architettura fortificata che, a partire dal XIV secolo, seguì le vicende del regno di Napoli.
Ma è durante il dominio aragonese che la fortezza venne ad assumere le forme odierne in conseguenza di importanti lavori di ristrutturazione iniziati da re Alfonso II di Napoli che si conclusero col 1487, per poi passare nelle mani di Andrea Carafa, conte di Santa Severina, il quale tra 1510 e 1526 fece edificare, secondo gli usi costruttivi spagnoli, i possenti bastioni quadrangolari speronati al fine di aumentare la capacità difensiva del maniero.
Tra XVI e XVIII secolo le Castella fu oggetto di numerose incursioni ottomane che portarono progressivamente al parziale abbandono, divenendo essa stessa ricovero per gli abitanti della zona.
All’interno della fortezza caratteristici sono i resti di una sorta di piccolo villaggio con botteghe e i ruderi di una chiesetta. E' durante una di tali incursioni che venne qui rapito Giovan Dionigi Galeni, divenuto più tardi famoso come Uluç Alì Pascià, l'unico ammiraglio della flotta ottomana a non essere sconfitto durante la battaglia di Lepanto.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:51:20 / Ultimo aggiornamento 2024-11-13 10:55:55
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