Tipo Luogo:
Chiesa o edificio di culto
Abbazia di Fruttuaria
Apertura
Prenotazione Facoltativa
Orario di apertura:
Informazioni apertura
InfoPer prenotare:
- Tel
- 0119880487 - 3384128795 (Ass. Amici di Fruttuaria)
Descrizione
La storia del piccolo comune di S. Benigno Canavese, a pochi chilometri da Torino, è strettamente connessa a quella dei resti dell’Abbazia di Fruttuaria, uno dei più antichi esempi, in Piemonte, di architettura romanica. L'abbazia benedettina fu infatti fondata all'inizio dell’XI secolo da Guglielmo da Volpiano; intorno al XV secolo subì una fase di declino a cui seguì, nel 1585, la soppressione e la trasformazione in collegiata. Il Cardinale Vittorio Amedeo delle Lanze fece costruire, nel 1770, una nuova grande chiesa (l’attuale parrocchiale di S. Benigno Canavese) il cui impianto si sovrappose alle strutture medievali, che vennero distrutte; fu risparmiata solamente la torre campanaria, ancora oggi ben conservata.
I resti dell’antica Abbazia di Fruttuaria furono messi in luce nel dicembre 1979, in occasione di lavori per la realizzazione del nuovo impianto di riscaldamento della parrocchiale. Tra il 1980 e il 1991 le campagne di scavo hanno permesso di conoscere l’impianto della chiesa abbaziale originaria, che presenta tre corte navate, tagliate da un largo transetto sul quale si aprono cinque cappelle absidate; si tratta di una soluzione innovativa, che offriva ai monaci la possibilità di avere più altari, e dunque di celebrare contemporaneamente varie messe. Le pareti delle cappelle del transetto conservano, ancora oggi, lacerti delle decorazioni ad affresco, con motivi a finto marmo stilizzato e vivacemente colorato.
Lungo il percorso di visita è possibile inoltre ammirare, all’incrocio tra la navata centrale e il transetto, i resti di una piccola struttura circolare in muratura, a ricordo della rotonda del Santo Sepolcro di Gerusalemme, utilizzata dai monaci nella processione del mattino di Pasqua.
Il ritrovamento più spettacolare di Fruttuaria è costituito dal meraviglioso tappeto musivo (fine XI-inizio XII secolo) conservato nella zona presbiteriale, che rappresenta la maggiore attrattiva del sito. Si tratta di una serie di mosaici, realizzati in tessere bianche e nere, ma ravvivati da inserti policromi in cotto e pasta vitrea, estesi su un’area lunga circa 9 metri e larga 5,5. Ai lati dell’altare vi sono due riquadri con coppie di animali affrontati: il riquadro nord, molto lacunoso, conteneva due quadrupedi, forse leoni; in quello sud, meglio conservato, vi sono due grifoni affrontati accanto all’albero della vita. I due riquadri sono collegati, verso Ovest, da una fascia formata da cerchi intersecanti e foglie a lisca di pesce, con piccoli uccelli e fiori negli spazi triangolari di risulta. In una seconda fascia, posta ad un livello più basso, spazi geometricamente ripartiti ospitano piccoli uccelli e grifoni sotto un’arcata contenente l’albero della vita.
Un solaio in ferro cemento divide oggi la chiesa settecentesca superiore, adibita alle funzioni di culto, da quella inferiore, visitabile attraverso un percorso archeologico didattico, che conserva le antiche strutture dell’abbaziale fatta costruire da Guglielmo da Volpiano.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:55:57 / Ultimo aggiornamento 2024-08-07 11:47:58
Posizione
Contatti
- Tel
- 3384128795 - 0119880487 (Ass. Amici di Fruttuaria)
- drm-pie@cultura.gov.it
- Website
- http://polomusealepiemonte.beniculturali.it/index.php/musei-e-luoghi-della-cultura/abbazia-di-fruttuaria/visita-labbazia-di-fruttuaria/
- Social
- Facebook Twitter Instagram Youtube