TREDOZIO PALAZZO FANTINI Civiltà contadina ed erudita agiatezza nel paesaggio della Romagna toscana
Apertura
Date di apertura
Evento giornaliero
Prenotazione Obbligatoria
Orario di apertura:
- Lun
- Chiuso
- Mar
- Chiuso
- Mer
- Chiuso
- Gio
- Chiuso
- Ven
- Chiuso
- Sab
- Chiuso
- Dom
- 15:30 - 19:30
Informazioni apertura
InfoDescrizione
L'evento in programma domenica 24 settembre 2023 presso Palazzo Fantini a Tredozio è stato ANNULLATO a causa degli eventi sismici che hanno interessato il territorio dela Romagna nella mattinata del 18 settembre 2023. La Soprintendenza manifesta la sua vicinanza alla cittadinanza e riprogrammerà l'evento in altra occasione.
Via XX Settembre, 81
Orari visite: 15.30-17-15 e 17.30-19.15
Evento gratuito
a cura del funzionario architetto Davide Indelicato
Prenotazione obbligatoria: bruno.lombardi@cultura.gov.it; 0544 543719
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2023 dal tema Patrimonio InVita, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini propone alcune visite guidate presso il Palazzo Fantini di Tredozio.
A partire dalla scoperta degli strumenti del museo della civiltà contadina ospitato nel palazzo, la visita permetterà di cogliere il legame tra il "saper fare", frutto dell'antica tradizione contadina locale, e la conformazione del palazzo, la sua storia, l'antica storia della famiglia che l'ha realizzato e la scelta della sua posizione rispetto al contesto paesaggistico.
Lo scorrere del tempo, i ritmi della natura hanno influito anche sulle modalità di organizzazione degli spazi esterni della vita quotidiana, con la creazione di un meraviglioso giardino formale strettamente e fisicamente connesso al parco romantico-bosco delle colline tredoziesi.
Sarà possibile visitare gli spazi delle cantine, le antiche pertinenze agricole, le due corti, il giardino, la Biblioteca e l'Archivio Fratti Panciatichi (anch'essi, come il Palazzo, beni tutelati), accompagnati dalla sapiente guida della famiglia che ne è proprietaria da oltre 300 anni e dal personale della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ravenna.