#Dantedì al Museo Nazionale concordiese di Portogruaro

La proposta del Museo di Portogruaro per il Dantedì è composta da

Foto d'epoca realizzate nel 1886 del c.d. Sepolcreto dei Militi di Concordia Sagittaria

Citazione testuale delle parole di Dario Bertolini, apparse nelle pagine di "Archivio Veneto" del 1874, con cui lo stesso Bertolini descriveva l'area di scavo del Sepolcreto, richiamando il sommo poeta.

"Chi non ricorda la città di Dite dell'Alighieri nella quale i sepolcri fanno tutto il loco varo? … Ebbene: ognuno, che s'aggiri oggidì in mezzo agli avelli della nostra necropoli, si sente portato colla fantasia alla descrizione del poeta …"

Con queste parole, apparse nelle pagine di "Archivio Veneto" del 1874, Dario Bertolini descriveva l'area interessata dalle indagini di scavo, iniziate nel 1873, che portarono alla luce, sulla sponda sinistra del fiume Lemene a Concordia Sagittaria, un Sepolcreto tardo antico del IV-V sec. d.C.

Si trattava di una delle più estese necropoli dell'Italia settentrionale, composta soprattutto da sarcofagi, appartenenti per lo più, a soldati stanza a Concordia, da cui il nome suggestivo di cosiddetto "Sepolcreto dei Militi".

Gravi problemi di conservazione, dovuti principalmente al continuo impaludamento dell'area, portarono alla decisione di interrare la zona di scavo e di trasferire i reperti notevoli in un Museo, con la raccomandazione di redigere un'accurata documentazione, comprensiva di rilievi grafici, calchi in gesso delle epigrafe e foto.

Le foto sono proprio le riprese fotografiche realizzate all'epoca, ovvero agli inizi di marzo del 1886, propedeutiche alla chiusura dello scavo, realizzate da tre angolazioni,:

- nord-est

- sud-est

- sud-ovest

Quelle in allegato sono quelle scelte da noi in quanto più rappresentative (nord-est e sud-est).

© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 18:03:27 / Ultimo aggiornamento 2024-03-07 17:52:01