Al Museo delle Civiltà L’Arte che cura. Una scelta per il Ben-Essere Ingresso gratuito Prenotazione obbligatoria per laboratori e visite guidate
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InfoDescrizione
Il Museo delle Civiltà di Roma, in collaborazione con Creatività diffusa Aps e Siamo Delfini Impariamo l’Autismo, ospita il progetto L’Arte che cura. Una scelta per il Ben-Essere, che venerdì 6 e sabato 7 dicembre proporrà al pubblico un articolato programma di incontri, performance e laboratori esperienziali aperti a tutte e tutti. Il progetto si concentra sul valore della creatività e sul potere dell’esperienza artistica per il “benessere” delle persone con disabilità e non, al fine di considerare l’arte come strumento di resilienza adattiva in ogni possibile condizione.
Il Museo, spazio-tempo di incontro tra le diverse culture ed esperienze umane, promuove questo progetto nel contesto dei propri programmi che estendono e attivano “tutto l’anno” il significato della Giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre 2024). Il Museo delle Civiltà si rende così consapevole del fatto che questa giornata, come tutte le altre istituite per segnalare aspetti e momenti fondamentali della vita sociale, culturale e storica di valore universale, non si può esaurire in sé stessa ma stimola a perseguire con continuità attività che si svolgano e si sviluppino costantemente, ogni giorno. Per questo il Museo delle Civiltà ritiene utile sostenere percorsi e associazioni che – con le loro testimonianze, progetti significativi, espressioni di vita e presenza, risultato di processi di crescita e di dialogo – si occupano con professionalità e interesse al tema della disabilità, creando una rete dinamica tra il Museo delle Civiltà, altri soggetti e realtà associazionistiche e le famiglie.
Il progetto prevede la partecipazione attiva delle persone, durante la tavola rotonda e attraverso le performance dal vivo, che sono “laboratori esperienziali” di arte terapia aperti a tutte/i e installazioni partecipate che includeranno anche approfondimenti neurofisiologici in cui sarà illustrato da un punto di vista biologico che cosa accade durante l’esperienza estetica, i circuiti e reti cerebrali attivati e la trasformazione della dimensione emotiva.
L’evento L’Arte che cura. Una scelta per il Ben-Essere, oltre a voler restituire protagonismo alla prospettiva delle “altre abilità” e contribuire a riorganizzare positivamente modelli comunicativi culturali di relazione, mira a spostare i confini delle differenze, in uno spazio-tempo in cui l’incontro si possa esprimere attraverso il concetto di uguaglianza nella differenza, in un territorio stimolante e democratico come quello museale, realizzando così una non più solo simbolica ma reale integrazione.
Consultare il programma dell'evento sul sito del Museo.