E' ripartita oggi l'attivita' di verifica sui beni culturali danneggiati dal terremoto dell'Emilia.
Ieri i due direttori regionali per i beni culturali della Lombardia e del Veneto, con quello dell'Emilia, si sono coordinati per fare il punto della situazione e stabilire le procedure per far ripartire l'attivita' di verifica con i vigili del fuoco e per valutare i danni che "sono molto grandi", spiega all'Adnkronos il prefetto Fabio Carapezza Guttuso, presidente della Commissione speciale permanente per la Sicurezza del Patrimonio Culturale Nazionale del Mibac.
"C'e' un'attivita' frenetica pur fra mille difficolta' e mille pericoli - prosegue il prefetto - la terra purtroppo ancora trema ma stiamo lavorando lo stesso con tutti i problemi del caso. Con i Vigili del Fuoco stiamo pensando ai primi puntellamenti e le prime messe in sicurezza. In particolare - prosegue - stiamo lavorando sulle attivita' di ricovero sulle opere d'arte alla Reggia di Sassuolo che stiamo attrezzando anche con un laboratorio di restauro".
Sul campo si trovano "i nuclei dei Vigili del Fuoco insieme ad esperti struttristi che lavoreranno con la direzione regionale per valutare le situazioni piu' complesse ed offrire anche disponibilita'". Ma per i dati "e' ancora presto - aggiunge Carapezza Guttuso - conosciamo solo danni sparsi ma non possiamo ancora dare indicazioni precise, non frammentarie. Le iniziali stime sono tutte da riverificare, il terremoto si e' allargato e questo ci obbliga a tornare anche nelle zone dove eravamo gia' stati per ripetere verfiiche perche' ci sono situazioni peggiorate, come il caso di Mirandola dove la seconda scossa ha provocato un crollo". Sui finanziamenti non si pronuncia: "Sono un prefetto e i prefetti obbediscono", pero' assicura che "li useremo sicuremente in maniera rigorosa con esemplare conportamento".
fonte dati: Adnkronos
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:25 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:25
