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Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 124 all'Interrogazione 4-05742
Testo del comunicato
In primo luogo si evidenzia come il territorio di competenza della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino annovera, oltre al sito del parco archeologico di Mirabella Eclano, che rappresenta uno dei principali siti della provincia di Avellino, con i suoi circa 30 ettari di estensione, anche Atripalda (l'antica Abellinum, di estensione di poco inferiore), Avella, Compsa a Conza della Campania, Aequum Tuticum ad Ariano Irpino, il tempio italico di Casalbore, Solofra, e nella provincia di Salerno le ville romane di San Leonardo, di Tramonti e di Minori, nonché le aree archeologiche di Nocera superiore, Pontecagnano, Scafati, Caselle in Pittari, Roccagloriosa.
Tanto premesso, è di tutta evidenza come la sola gestione ordinaria di un così vasto patrimonio archeologico comporti ingenti costi, oltre ad impegnare personale in attività di manutenzione delle sedi, delle strutture murarie antiche e delle aree verdi, oggettivamente non sostenibili con la sola programmazione ordinaria interna.
A tal fine, la Soprintendenza opera in accordo con le amministrazioni locali, per garantire adeguati standard di sicurezza e fruibilità. Inoltre, pur in assenza di specifici accordi in tal senso, la Soprintendenza mette in campo tutte le azioni necessarie al perseguimento di tali attività, sia mediante interventi in somma urgenza, come quelli realizzati nel corso dell'anno 2019, proprio per la messa in sicurezza dell'area del parco di Aeclanum dal pericolo di incendio, per la pubblica e privata incolumità e per la salvaguardia del bene storico, sia mediante accordi e protocolli di intesa con le istituzioni locali.
In tale contesto, si segnala la prossima formalizzazione di un protocollo d'intesa tra Provincia di Avellino, Comuni e Soprintendenza finalizzato a programmare interventi di manutenzione del verde nelle aree archeologiche irpine, che con i soli fondi della gestione ordinaria non potrebbero essere garantiti con la necessaria costanza. L'accordo porterà, auspicabilmente, alla risoluzione della problematica sollevata nell'interrogazione sul fronte della manutenzione e della fruizione pubblica di uno tra i più importanti siti del patrimonio irpino.
Al contempo, dal punto di vista operativo, si sottolineano gli interventi di tutela del patrimonio archeologico di Mirabella Eclano sostenuti da parte di questo Ministero nell'ambito del progetto "Appia regina viarum", nonché l'impegno delle istituzioni nel perseguimento di tutte le necessarie azioni intraprese e da intraprendere per consentire un'adeguata restituzione alla comunità in termini di fruizione e valorizzazione.
BORGONZONI LUCIA Sottosegretario di Stato per la cultura
29/10/2021