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Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 115 all'Interrogazione 4-05413
Testo del comunicato
Con il decreto ministeriale 10 luglio 2020, n. 313, recante "Riparto di quota parte del Fondo emergenze di parte corrente, di cui all'articolo 89 del decreto-legge n. 18 del 2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 27 del 2020 destinata al sostegno dell'esercizio teatrale e modifiche al decreto ministeriale 28 aprile 2020", il Ministero ha previsto forme di sostegno dedicate all'esercizio teatrale privato, provvedendo al riparto di un'ulteriore quota del fondo di parte corrente istituito ai sensi dell'articolo 89 del decreto-legge n. 18 del 2020, al fine di mitigare gli effetti negativi dovuti alle mancate entrate da biglietteria causate dalla chiusura delle sale teatrali, che hanno interessato i soggetti operanti nel settore dell'esercizio privato di sale dello spettacolo dal vivo.
In diretta attuazione del decreto ministeriale, è stato pubblicato l'"avviso pubblico Fondo emergenza COVID 2020 - esercizio teatrale D.M. 10 luglio 2020, n. 313", adottato con decreto del direttore generale 23 luglio 2020. Con il successivo decreto ministeriale 17 agosto 2020, n. 407, recante "Modifiche al decreto ministeriale 10 luglio 2020, recante riparto di quota parte del Fondo emergenze di parte corrente di cui all'articolo 89 del decreto-legge n. 18 del 2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 27 del 2020 destinata al sostegno dell'esercizio teatrale e modifiche al decreto ministeriale 28 aprile 2020", l'amministrazione ha voluto potenziare il sostegno destinato al settore dell'esercizio teatrale, sia sotto l'aspetto soggettivo, ampliando la platea dei possibili beneficiari, mediante la partecipazione anche alle sale con un numero di posti tra 100 e 299, sia sotto l'aspetto economico, incrementando la misura massima del contributo.
Il decreto ministeriale n. 407 è stato poi attuato dall'"avviso pubblico Fondo emergenza COVID 2020 - esercizio teatrale D.M. 10 luglio 2020, n. 313, così come modificato dal D.M. 17 agosto 2020, n. 407", contenente le modalità e i termini per la presentazione delle domande di contributo, nonché per le verifiche documentali e per l'assegnazione dei contributi.
Con il medesimo intento di potenziare il supporto al settore dell'esercizio teatrale, è stato adottato il decreto ministeriale 16 ottobre 2020, n. 467, recante "riparto di quota parte del Fondo emergenze di parte corrente, di cui all'articolo 89 del decreto-legge n. 18 del 2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 27 del 2020, e modifiche al decreto ministeriale 10 luglio 2020, così come modificato dal decreto ministeriale del 17 agosto 2020", che ha integrato (con una quota pari a 4.000.000 euro per l'anno 2020, del fondo emergenze di parte corrente di cui all'articolo 89 del decreto-legge n. 18) quanto già stanziato con il decreto ministeriale del 10 luglio 2020, in favore degli organismi, di programmazione di esercizio teatrale, che avevano già inoltrato richiesta di contributo ai sensi dei decreti ministeriali 10 luglio 2020 e 17 agosto 2020.
Segnatamente, l'articolo 3, comma l, prevedeva che "il contributo è riconosciuto fino ad un massimo del 100% dei mancati incassi relativi alla sala o alle sale gestite, nel periodo di riferimento e, comunque, in misura non superiore a euro 200.000 euro per ciascuna sala nel caso di sale con capienza compresa tra 100 e 299 posti, in misura non superiore a euro 400.000 per ciascuna sala nel caso di sale con capienza compresa tra 300 e 600 posti e in misura non superiore a euro 800.000 euro per ciascuna sala nel caso di sale con capienza superiore ai 600 posti".
Inoltre, a seguito dell'istruttoria amministrativa delle domande pervenute entro i termini disposti dai citati avvisi, con decreto del direttore generale 20 novembre 2020, 70 soggetti sono stati ammessi a contributo e 11 soggetti sono stati esclusi, in quanto privi dei requisiti di ammissibilità; successivamente, con decreto del 7 dicembre 2020 è stata disposta la revoca del contributo nei confronti di 2 organismi, in ragione delle irregolarità riscontrate nella documentazione prodotta, ai sensi dei controlli previsti dall'articolo 5 del decreto del direttore generale 20 novembre 2020. Ai fini dell'erogazione del contributo, per i soggetti risultati assegnatari sono state effettuate le verifiche relative alla regolarità del DURC e all'informazione antimafia ai sensi dell'articolo 91 del decreto legislativo n. 159 del 2011. Tutti i beneficiari sono stati pagati entro il mese di dicembre 2020.
Si rappresenta, infine, che su tutti gli organismi sovvenzionati, l'amministrazione, per il tramite della Direzione generale spettacolo, effettua un'ordinaria attività di controllo, finalizzata al corretto utilizzo del sostegno pubblico, esclusivamente sui progetti presentati e sui relativi programmi e bilanci di attività.
Inoltre, come noto, con riguardo ai "teatri nazionali" e ai "teatri di rilevante interesse culturale" (così come definiti dagli articoli 10 e 11 del decreto ministeriale 27 luglio 2017), il Ministero non esercita il potere di vigilanza, di cui al decreto ministeriale 27 marzo 2015, ma in ragione della loro qualificazione giuridica designa uno dei componenti del consiglio di amministrazione e il presidente del collegio dei revisori dei conti dell'associazione, ai sensi dell'articolo 12 del decreto ministeriale 27 luglio 2017, recante "Criteri e modalità per l'erogazione, l'anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo" di cui alla legge n. 163 del 1985.
BORGONZONI LUCIA Sottosegretario di Stato per la cultura
25/08/2021