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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-10405 del dep. Giuseppe D’Ambrosio. Antiquarium e Parco archeologico di Canne della Battaglia.
Testo del comunicato
Si riscontra l’atto di sindacato ispettivo n. 4-10405, nel quale l’Onorevole interrogante, con riferimento all’Antiquarium e al Parco archeologico di Canne della Battaglia (nel comune di Barletta), chiede se si intende integrare l’allegato 3, Primo elenco di istituti e luoghi della cultura e altri immobili e/o complessi assegnati ai Poli museali regionali di cui all’articolo 34 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171, del decreto ministeriale 23 dicembre 2014, Organizzazione e funzionamento dei musei statali. Con il citato decreto ministeriale 23 dicembre 2014 è stata data attuazione alla riforma del sistema museale, secondo le indicazioni del DPCM 29 agosto 2014, n. 171, Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance. Allo scopo di rilanciare e valorizzare il patrimonio e l’attività dei musei italiani, la riforma riconosce il Museo, precedentemente ufficio della Soprintendenza, come istituto dotato di una propria identità, di un proprio bilancio e di un proprio statuto. Nell’ambito della strategia complessiva della riforma sono stati identificati alcuni musei di rilevante interesse nazionale, dotati di autonomia speciale, con alla guida direttori selezionati, con una procedura di rilievo internazionale, tra i massimi esperti in materia di gestione museale. Sono stati, inoltre, istituiti diciassette poli museali regionali - ad eccezione delle regioni a statuto speciale Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Sicilia - che gestiscono e coordinano musei, aree e parchi archeologici e monumenti statali sul territorio. La regia di questa nuova organizzazione è stata affidata alla Direzione generale Musei che ha il compito di indirizzare, coordinare, diramare linee guida e sovrintendere al corretto avvio, allo sviluppo e alla realizzazione del Sistema museale nazionale, al fine di favorire un dialogo continuo fra le diverse realtà museali pubbliche e private del territorio per dar vita a un’offerta integrata al pubblico. Con il richiamato decreto ministeriale del 23 dicembre 2014 si è provveduto a definire l’organizzazione e il funzionamento degli istituti e musei di rilevante interesse nazionale nonché ad assegnare ai poli museali regionali gli istituti e luoghi della cultura e/o immobili e complessi di pertinenza. In questo decreto, il sito archeologico di Canne della Battaglia, nel comune di Barletta, non era stato ricompreso tra gli istituti e luoghi di pertinenza del Polo museale regionale della Puglia. Come anche ricordato nelle premesse, il decreto ministeriale ha effettuato solo una “prima” assegnazione, in quanto, come specifica l’articolo 16 del medesimo provvedimento, potranno essere individuati e assegnati a poli museali regionali, con uno o più decreti successivi, ulteriori istituti e luoghi della cultura, immobili e/o complessi. In linea generale, la situazione delineata dal decreto ministeriale 23 dicembre 2014 per ciascun polo museale regionale ha carattere transitorio e, comunque, per quanto attiene in particolare ai complessi archeologici, non discende da un giudizio di merito sulla rilevanza dei luoghi ricompresi o non, quanto piuttosto da una specifica attenzione verso questa particolare tipologia di beni, per i quali, potendo essere posti in essere interventi di scavo e di ricerca, si impone una più approfondita valutazione del giusto rapporto di equilibrio tra le istanze dettate dalla conoscenza e quelle determinate dalla fruizione. Infatti, con successivo decreto ministeriale 23 gennaio 2016, Modifiche al decreto 23 dicembre 2016, recante «Organizzazione e funzionamento dei musei statali», sono stati individuati e assegnati ai poli museali regionali ulteriori aree e parchi archeologici. Al Polo museale della Puglia, in particolare, è stato assegnato anche il complesso di beni denominato “Antiquarium e zona archeologica di Canne della Battaglia (Barletta)”, così come auspicato dall’Onorevole interrogante. La ricchezza e la varietà del patrimonio culturale e ambientale pugliesi sono ben presenti nell’attenzione del Ministero, anche a livello degli organismi centrali; in virtù di tale consapevolezza, e considerati gli ottimi rapporti interi-istituzionali, è stato siglato uno specifico accordo di valorizzazione con la regione Puglia, ai sensi dell’art. 112 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Sulla base di tale accordo la Direzione generale Musei ha avviato contatti con la Regione Puglia per procedere con la “sperimentazione di un sistema museale integrato”, prevista dal Tavolo permanente per la cultura e il turismo costituitosi ai sensi del protocollo d’intesa sottoscritto tra il Ministero e l’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) il 24 luglio 2014, “per la individuazione di azioni comuni volte a migliorare la valorizzazione del patrimonio culturale delle città d’arte”.
Documentazione:
Dambrosio 2 agosto 2016
(documento in formato pdf, peso 52 Kb, data ultimo aggiornamento: 05 settembre 2016 )