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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-08760 del dep. Aris Prodani. 4-08760. Trieste. Parco del Castello di Miramare.
Testo del comunicato
Si riscontra l’atto di sindacato ispettivo n. 4-08760, con il quale l’Onorevole interrogante lamenta la condizione di persistente degrado relativa al Parco del Castello di Miramare a Trieste e il ritardo nell’utilizzo dei finanziamenti stanziati, chiedendo, altresì, quali interventi si vogliano effettuare per accelerare l’opera di recupero del sito. Il competente Polo museale del Friuli Venezia Giulia ha comunicato che l'intera somma derivante dall'Accordo di programma Stato - Regione, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, accordo del 4 gennaio 2012, di € 1.800.000,00 (€ 1.200.000,00 a carico dello Stato ed € 600.000,00 a carico della Regione Autonoma) è stata impegnata e in gran parte spesa, ivi comprese le somme ricavate dalle economie di gara, e che tutti i lavori dallo stesso previsti sono stati portati a conclusione, ad esclusione di quelli di cui alla Linea di intervento 3 - Serre nuove (finanziamento di € 600.000,00: realizzazione di un centro didattico-naturalistico sulla storia del parco e di posto di ristoro), il cui termine contrattuale è previsto per il 22 novembre 2015, e di quelli di cui allo stralcio A.2.b) della Linea di intervento I - Muraglioni a mare, interventi edili e al verde, per una somma a base di gara di € 97.820,25, la cui aggiudicazione definitiva è stata effettuata il 15 ottobre 2015 e che prenderanno avvio al termine del periodo sospensivo di stand-still. Tale ultimo stralcio riguarda l'area del c.d. "parterre", ovvero l'unica che di fatto ha dato esito alla campagna invocante il preteso "degrado" del parco. Come in numerose occasioni comunicato pubblicamente e segnalato alla stampa, tuttavia, il tempo intercorso per l'avvio dei lavori in parola è stato comportato - dopo l'asporto sia delle piante di basso morte che del terreno contaminato dall'attacco fungino e dopo il rivolgimento del sottostante terreno (stralcio A.2.a: € 120.978,00) - dal mancato prodursi delle condizioni ambientali invernali prima ed estive poi che l'Ente regionale per lo sviluppo rurale (ERSA), alle cui indagini scientifiche ci si è affidati, aveva considerate necessarie per il risanamento propedeutico alla ripiantumazione del verde. Risulta opportuno sottolineare gli importanti risultati ottenuti mediante l'utilizzo delle somme derivanti dall'Accordo di programma sopra citato. Tra queste il restauro dei muraglioni a mare sottostanti il Castello a protezione dello sperone roccioso sul quale lo stesso è posto, il restauro delle serre ottocentesche dalle gravi condizioni lasciate dall'occupante abusivo oggetto di ordini di sgombero fin dal 17 dicembre 2010, il recupero della Porta della bora e dell'adiacente portineria, lo scavo del fondale, il riordino del verde e la pavimentazione contornante il Lago dei Cigni, il risanamento di numerose condutture idriche, il recupero dei lampioni e della illuminazione del Viale dei Lecci, il diradamento della parte delle alberature prossima ai luoghi più frequentati o prospiciente la strada statale 12 a fini di sicurezza, l'abbattimento di cinquecento fra alberi morti e deperienti, il riordino del verde antistante le Scuderie e di quello del Giardino d'Inverno, il restauro delle fontane del parterre e del piazzale antistante il Castello. Tra questi, l'intervento sui muraglioni a mare è stato il più complesso sia dal punto di vista progettuale ed autorizzativo - considerate tra l'altro le cautele adottate in relazione alla sottostante Riserva naturale marina di Miramare - che dal punto di vista operativo e della sicurezza, in virtù dello sviluppo in altezza delle impalcature e della esposizione alle mareggiate ed al vento di bora. L'intervento ha consentito di consolidare il sistema di protezione della roccia costituito di blocchi di arenaria - alcuni dei quali erano caduti a mare e sono stati sostituiti - e di eradicare la vegetazione, ivi comprese alberature che si erano ampiamente sviluppate, comportando rischi alla tenuta dei citati blocchi a causa della penetrazione delle radici. Mediante l'ulteriore finanziamento di € 200.000,00 ottenuto da questo Ministero per lavori di somma urgenza è stata consolidata la scarpata posta tra l'ingresso lato mare e le Scuderie, mentre è da sottolineare che, a seguito dei lavori di cui al bando per l'affidamento dei servizi al pubblico, è attivo dal 15 ottobre 2015 il varco automatizzato per l'ingresso dei mezzi motorizzati al parcheggio del compendio demaniale. Infine, va rammentato il restauro del percorso pedonale di accesso al parco di Miramare dal porticciolo di Grignano, realizzato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia con fondi derivanti da un accordo tra Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Protezione civile, e il recupero del "parterre basso", grazie al finanziamento di € 30.000,00 da parte del Fondo italiano per l'ambiente mediante la campagna "I luoghi del cuore". Appena precedenti ai lavori segnalati sono stati quelli di rifacimento della pavimentazione stradale dall'ingresso lato mare alla Porta della Bora, resi disagevoli dalle radici delle alberature contermini, che sono state salvaguardate grazie a complessi accorgimenti. Il dirigente del Polo museale del Friuli Venezia Giulia, congiuntamente al direttore del Museo storico del Castello di Miramare e al responsabile tecnico del Castello e del Parco di Miramare, ha provveduto a redigere un masterplan del Parco stesso per un importo complessivo di € 5.000.000,00 articolato per ordine di priorità, consegnato alla Direzione centrale cultura sport e solidarietà della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con nota 4 settembre 2015, al fine della trasmissione alla società Invitalia-Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa, per il suo inserimento nel Progetto per la valorizzazione degli attrattori culturali regionali, con finanziamenti a valere sul bilancio dello Stato. Le somme derivanti dalle riassegnazioni degli introiti di biglietteria e concessioni del Museo storico del Castello di Miramare, infine, sono accreditate al Polo museale del Friuli Venezia Giulia e consentono sia di svolgere l'ordinaria manutenzione che di proseguire nell’attività di recupero e valorizzazione del parco.
Documentazione:
Prodani 16 dicembre 2015
(documento in formato pdf, peso 197 Kb, data ultimo aggiornamento: 01 febbraio 2016 )