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Mostre: Sgarbi, a Venezia comincio con Greenaway e Neri Pozza. Oggi la firma per la soprintendenza
Testo del comunicato
Venezia? ''Comincio da Paolo Veronese, Neri Pozza e Greenaway'', annuncia Vittorio Sgarbi, nominato dal ministro Bondi soprintendente al Polo Museale Speciale. ''In laguna arrivo domani per firmare'', sottolinea il critico. Che pero' sara' stabilmente nel suo ufficio veneziano solo a partire dal 21 giugno.
''Giovedi' devo essere a Roma per una riunione sui poli museali convocata da Bondi'', spiega, ''poi saro' al Festival di Spoleto di cui sono direttore artistico, quindi a Venezia''.
Primo pensiero, dice il neo soprintendente, ''rendere omaggio al piu' grande soprintendente che il Veneto abbia avuto, Francesco Valcanover. Ma c'e' anche un'idea per una grande mostra su Paolo Veronese e il processo che il grande pittore subi'
dall'Inquisizione, idea da affidare a Peter Greenaway, con le sue luci, con l'aggiunta pero' ''delle parole di Neri Pozza, grande artista di cui ricorre il centenario e che oggi e' un po'
dimenticato ma e' stato fondamentale per Venezia ''.
Molto prima del Caravaggio, ricorda Sgarbi, il Veronese fu processato perche' un suo dipinto, La Cena nella Casa di Levi, ultimato nel 1573, ''non era corrispondente all'inquisizione''.
L'idea, precisa il neo soprintendente, ''e' quindi di chiamare Greenaway e farlo misurare con quel capolavoro di Paolo Veronese, che e' esposto alle Gallerie dell'Accademia, ricostruendo nel contempo il processo, con l'aiuto delle parole di Neri Pozza che proprio su questo scrisse un libro, intitolato Processo per eresia. Insomma -conclude- voglio immaginare che si reciti il processo a Veronese con le parole di Neri Pozza e le luci di Greenaway''.
fonte dati: ANSA
R.d.S.
''Giovedi' devo essere a Roma per una riunione sui poli museali convocata da Bondi'', spiega, ''poi saro' al Festival di Spoleto di cui sono direttore artistico, quindi a Venezia''.
Primo pensiero, dice il neo soprintendente, ''rendere omaggio al piu' grande soprintendente che il Veneto abbia avuto, Francesco Valcanover. Ma c'e' anche un'idea per una grande mostra su Paolo Veronese e il processo che il grande pittore subi'
dall'Inquisizione, idea da affidare a Peter Greenaway, con le sue luci, con l'aggiunta pero' ''delle parole di Neri Pozza, grande artista di cui ricorre il centenario e che oggi e' un po'
dimenticato ma e' stato fondamentale per Venezia ''.
Molto prima del Caravaggio, ricorda Sgarbi, il Veronese fu processato perche' un suo dipinto, La Cena nella Casa di Levi, ultimato nel 1573, ''non era corrispondente all'inquisizione''.
L'idea, precisa il neo soprintendente, ''e' quindi di chiamare Greenaway e farlo misurare con quel capolavoro di Paolo Veronese, che e' esposto alle Gallerie dell'Accademia, ricostruendo nel contempo il processo, con l'aiuto delle parole di Neri Pozza che proprio su questo scrisse un libro, intitolato Processo per eresia. Insomma -conclude- voglio immaginare che si reciti il processo a Veronese con le parole di Neri Pozza e le luci di Greenaway''.
fonte dati: ANSA
R.d.S.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:13 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:13