L’arte in ogni forma espressiva “per non dimenticare” perché è compito della cultura e delle istituzioni pubbliche comunicare modelli educativi e contribuire alla formazione di una coscienza democratica lontana da pregiudizi politici, religiosi, razzisti.
Un’idea che sostiene le tante iniziative di questi giorni in ogni regione italiana dove nei luoghi della cultura mostre, spettacoli e convegni sottolineano il significato storico della Shoah europea del Novecento attraverso la letteratura, il teatro, il cinema, le arti visive.
Fra gli eventi principali nell’agenda romana, la dedica, al Vittoriano, di una sala ai 650.000 militari italiani internati fino alla fine della guerra e l’inaugurazione della rassegna “Sette anni di storia italiana”; presso la sinagoga di Ostia Antica la mostra “Arte in memoria”, aperta da oggi fino al 15 marzo.
Sabato 29 gennaio, invece, l’appuntamento è alle 18,45 presso l’auditorium della discoteca di Stato, Via Michelangelo Caetani 32 (palazzo Antici Mattei, piano terreno) per “Eutanasia di un ricordo”, titolo di un recital spettacolo, di un libro e di una conferenza, a cura rispettivamente di Vittorio Pavoncello, GianLuca Attanasio, Daniela Barra, Anna Foa.
Sono previsti gli interventi del sottosegretario di Stato, Nicola Bono, del capo dipartimento per i beni archivistici e librari del Ministero, Salvatore Italia, del direttore del museo dell’audiovisivo, Massimo Pistacchi, del giornalista Alain Elkann, del rappresentante dell’unione comunità ebraiche italiane, Saul Meghnagi.
Informazioni alla stampa ai numeri:
0667232261 - 0667232982
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:29:42 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:29:42
