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Dichiarazione del Ministro Bondi sulle parole pronunciate dal Presidente Napolitano
Testo del comunicato
Credo che le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, esprimano alla perfezione la nostra posizione sulle celebrazioni per i novanta anni dell’anniversario di Vittorio Veneto. Senza indugiare in vuote e inutili formule retoriche, è possibile oggi contemplare questa nostra vittoria nella prima guerra mondiale con la giusta distanza; cogliendone gli aspetti positivi, pur nella drammaticità del contesto.
Il sacrificio di seicentomila italiani che “caddero bruciati in quella spaventosa fornace bellica”, è forse l’atto identitario più resistente nella memoria collettiva del Paese. Il senso dell’unità d’Italia, ancor labile a nemmeno sessant’anni dalla fondazione, trovò infatti definitiva consustanziazione in quell’esperienza oltremodo tragica. E la distanza di quel dramma che colpì un’intera generazione ci spingono a una quieta riflessione sull’inumana ruota della Storia che sembra periodicamente compiere lo stesso giro.
E’ comunque chiaro, come sottolinea Giorgio Napolitano, che seppur con percorsi diversi e in situazioni dissimili, la presa di coscienza di un destino comune da parte degli italiani si fortificò quando il popolo fu chiamato a prove inumane, sul Piave o per esempio ad El Alamein e Cefalonia, o ancora nel sostegno alla Resistenza del popolo cattolico, simboli che oggi sono sottotraccia il filo che fa da trama a questi 150 anni di unità nazionale che potremo nel 2011 festeggiare con giusto orgoglio.
Roma, 4 novembre 2008
Ufficio Stampa – MiBAC
tel. 066723.2261 .2262