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JOB&Orienta, Mazzi: “Saldare il mondo dello spettacolo con la formazione”
Testo del comunicato
“Vorrei trovare il modo di saldare il mondo dello spettacolo con il settore delle Università e della formazione. La cultura e l’industria legata alle attività culturali devono collaborare tra loro e organizzare così il futuro. L’iniziativa di oggi va certamente in questa direzione, ascoltando alcuni fra i più grandi professionisti dello spettacolo in grado di indirizzare la creatività dei nostri giovani, come il prof. Stefano Locatelli della Sapienza di Roma e Bruno Sconocchia, Presidente di AssoConcerti”.
Lo ha detto il Sottosegretario di Stato alla Cultura, Gianmarco Mazzi, aprendo l’incontro su “I mestieri dello spettacolo - Corre la professionalità”, nell’ambito di JOB&Orienta, in corso a VeronaFiere, a cui sono intervenuti: Luca Barbareschi, attore, regista, produttore, Presidente di Èliseo Entertainment; Cecilia Gasdia, Sovrintendente Fondazione Arena di Verona; Bruno Sconocchia, Presidente di AssoConcerti; Claudia Cattai, Direttore Business e Relazioni con le Università di Balich Wonder Studio e in collegamento Marco Balich, regista e Direttore creativo di grandi eventi internazionali, Fondatore e Presidente di Balich Wonder Studio; Stefano Locatelli, Direttore del Master in Economia e organizzazione dello spettacolo dal vivo e degli eventi (Sapienza Università di Roma).
“Fare spettacolo è un’attività piena di dignità che dà valore alla Nazione - ha sostenuto Marco Balich, ideatore e regista di grandi eventi internazionali tra cui 20 cerimonie Olimpiche - Vedo tanti giovani seduti in sala con la speranza negli occhi. Per lavorare nell’industria dello spettacolo non ci sono scorciatoie, serve certamente un grande impegno. Bisogna imparare a fare tutto, dalle scenografie alle coreografie, dalla regia alla sceneggiatura. Abbiamo un patrimonio immenso da studiare e da esportare all’estero. Studiate e approfondite quest’industria ed entrate con fiducia, noi raccontiamo le emozioni, vi darà grande soddisfazione”.
“Ho basato la mia carriera sulle capacità, studiando e spaziando in diversi campi del mondo dello spettacolo per completare le mie competenze. E proprio su queste bisogna costruire il proprio futuro - ha sottolineato Luca Barbareschi - Per fare questo mestiere ci sono le scuole che vanno frequentate con grande passione. Con il pubblico bisogna creare un rapporto di restituzione affettiva e per costruirlo bisogna averne le capacità. Nella mia vita ho recitato, ho cantato, ho prodotto, ho fatto impresa, è tutto questo ‘il mestiere’ che ha un bellissimo futuro. I nostri giovani hanno anche la bellissima opportunità di entrare nel mondo dello spettacolo nell’era dell’intelligenza artificiale che ci consentirà di produrre fiction e doppiare la nostra voce in centinaia di lingue. Bisogna abbandonare le rendite di posizione e basare il futuro sul talento”, ha aggiunto.
“Il mondo dell’Opera è costituito da tutte le emozioni, nessuno spettacolo al mondo è così completo. Il canto lirico, patrimonio dell’umanità, ha 500 anni ed è il primo Made in Italy e il più grande spettacolo multimediale della storia - ha osservato Cecilia Gasdia - Sono 1413 le persone che lavorano per la Fondazione Arena di Verona durante la stagione lirica. Ci sono i mestieri più diversi: gli artisti, ma anche amministrativi, gli addetti alla comunicazione, gli operatori della biglietteria, gli ispettori, i tecnici di palcoscenico, i costruttori di scene, i decoratori, i falegnami, i sarti i fonici, gli scenografi, i costumisti e potrei elencarne ancora tantissimi. Molte di queste professioni sono difficili da reperire e c’è bisogno che i giovani studino e si specializzino per poter mettere a frutto nell’industria dello spettacolo i loro talenti”, ha concluso.
Roma, 28 novembre 2024