Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes e Museo delle carrozze
Apertura
Prenotazione Facoltativa
Orario di apertura:
Informazioni apertura
InfoConsiderato che alcune sale dell'Appartamento di Etichetta potrebbero essere temporaneamente non accessibili, si invitano i visitatori a verificare sempre le informazioni fornite dalla biglietteria prima dell'acquisto del biglietto.
I biglietti acquistati non sono rimborsabili salvo nei casi in cui la visita sia stata annullata dal Museo.
La data presente sul biglietto non è vincolante: per la tipologia di visita “Palazzo Reale” (Appartamento di Etichetta, Museo della Fabbrica, Museo Caruso, Galleria del Tempo) e “Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes” il titolo d’ingresso può essere utilizzato in qualsiasi data durante gli ordinari giorni e orari di apertura dei Musei.
Per gruppi e le scolaresche e le visite appartenenti alla tipologia “percorsi speciali” (Giardino Pensile, Visite ai Depositi, Visite ai sottotetti e al Belvedere e Aperture straordinarie serali) è possibile effettuare autonomamente il cambio data e/o il cambio nominativo sulla piattaforma Musei Italiani fino a una settimana prima del giorno d’ingresso previa verifica della disponibilità residua.
I biglietti cumulativi giornalieri “Palazzo Reale + Museo Pignatelli” possono essere utilizzati entro un mese dal primo ingresso. È in ogni caso possibile effettuare il cambio data e/o il cambio nominativo sulla piattaforma Musei Italiani fino a una settimana prima del giorno d’ingresso.
Il cambio data e il cambio nominativo possono essere effettuati sulla piattaforma soltanto una volta.
I biglietti acquistati prima del 1° giugno 2024 saranno ancora utilizzabili.
Si invitano i gentili visitatori a procedere all’acquisto dei titoli d’ingresso esclusivamente attraverso i canali di vendita ufficiali: Portale Musei Italiani ( https://portale.museiitaliani.it/b2c/buyTicketless/4bad3b4a-f7ea-4b25-b00f-0a3a52e076c5 ), App Musei Italiani, ovvero in loco presso la biglietteria o il totem.
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Informazioni biglietteria
InfoSi invitano i gentili visitatori a procedere all’acquisto dei titoli d’ingresso esclusivamente attraverso i canali di vendita ufficiali: Portale Musei Italiani ( https://portale.museiitaliani.it/b2c/buyTicketless/4bad3b4a-f7ea-4b25-b00f-0a3a52e076c5 ), App Musei Italiani, ovvero in loco presso la biglietteria o il totem del Palazzo Reale di Napoli.
Descrizione
Servizi
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Visite guidate
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Sala convegni
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Spazi espositivi
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Archivio
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Assistenza disabili
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Didascalie
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Percorsi segnalati
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Postazioni multimediali
Posizione
Contatti
- Tel
- 081 580 8255
- pal-na@cultura.gov.it pal-na@pec.cultura.gov.it
- Website
- https://palazzorealedinapoli.org/
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Eventi
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Casa della Fotografia
Dal 2010, le sale del primo piano – oggetto di interventi all’inizio degli anni Sessanta al fine di adattare la villa alle nuove esigenze museali – sono diventate Casa della fotografia: uno spazio aperto e dinamico, qualificato ad accogliere manifestazioni, eventi, incontri che favoriscono il confronto e il dibattito sui temi della fotografia come espressione culturale, promuovendo la riscoperta di un patrimonio storico ancora poco noto, la conoscenza di autori e tendenze della fotografia contemporanea a livello nazionale ed internazionale, l’approccio alle più moderne tecniche di comunicazione artistica.
Bagno del Principe
Sita al piano superiore della Villa, la toilette personale del principe Diego, conserva ancora due grandi lavabi in marmo ed una enorme vasca in marmo di Carrara scolpita con putti e stemmi della casa.
Salotto Rosso
È l’unico ambiente che ancora conserva le decorazioni commissionate da Carl Mayer von Rothschild negli anni Cinquanta dell’Ottocento. La tappezzeria in damasco rosso che riveste completamente le pareti, la cadenza ritmica di specchiere e infissi dorati, il pavimento in cotto dipinto a finti marmi, i mobili tutti appartenenti alla famiglia Pignatelli, rimandano ad un gusto eclettico e a una rilettura sfarzosa degli stili passati. Trovano qui collocazione, in un abbinamento singolare, manifatture francesi del XIX secolo come l’Orologio e i Candelabri in bronzo dorato e intagliato, la Ciotola della dinastia Qing, Vasi cinesi, ventagli, miniature e una ricca collezione di oggetti in argento, bronzo, smalto e cristallo. L’intero ambiente, frutto della coesistenza di manufatti eterogenei piuttosto che ad uno specifico intento collezionistico, rispondeva alle esigenze della famiglia di arredare sontuosamente una dimora patrizia destinata a ricevimenti principeschi.
Veranda Neoclassica
Lo spazio, delimitato da un imponente peristilio di ispirazione neodorica, è opera dell’architetto Pietro Valente, che riproponeva un revival di villa pompeiana e stabiese. Al suo interno sono conservati i due busti marmorei del XVIII secolo di papa Innocenzo XII Pignatelli e papa Clemente XI Albani, la scultura in marmo del Duca Diego di Monteleone in veste classica di Leonardo Pennino, la statua della Danzatrice di Carlo Kelly, e tre sculture ottocentesche raffiguranti Venere con pomo, Venere che esce dal bagno e Venere con delfino e putti alati. La veranda, chiusa da vetrate tra le colonne, è oggi un ambiente destinato ad accogliere concerti, conferenze e manifestazione di carattere culturale.
Vestibolo d'ingresso
Di ispirazione Palladiana, il vestibolo di ingresso circolare progettato dall’architetto Pietro Valente presenta un pavimento a tessere marmoree. Conduce alle sale del piano terra e, sulla destra, ad uno scalone marmoreo che reca agli ambienti del piano superiore. Costituiscono parte integrante dell’arredo quattro panche curve in legno che delimitano le pareti, adornate da riquadri in stucco, entro le quali sono collocate quattro nicchie che accolgono grandi vasi giapponesi del periodo Edo, stile Imari, decorati con fiori ed uccelli e databili alla seconda metà del Settecento. Al centro è collocato un Tavolo tondo neoclassico in legno con marmi policromi e pietre dure.
Museo delle Carrozze
Il Museo delle carrozze, intitolato al marchese Mario d’Alessandro di Civitanova, ha sede in alcuni ambienti già adibiti a scuderie e rimesse, collocati al piano terra della Palazzina Rothschild nella parte settentrionale del giardino di Villa Pignatelli. Gran parte degli equipaggi, tutti di altissima qualità, risalenti alla fine dell’Ottocento e agli inizi del Novecento, sono organizzati per tipologie nel grande salone, realizzato negli spazi dell’antico maneggio scoperto. Sono documentati i Phaeton – grandi carrozze da passeggio; i Break – spaziosi legni da caccia dotati di alloggiamenti per i cani con griglie di aereazione; i Coupé, e il prestigioso ed elegante Otto molle.
Spider Phaeton - J.A. Lawton & Co – London Donazione d’Alessandro di Civitanova
Modello di Phaeton leggero ed elegante, con rifiniture accurate, adatto al passeggio. Di solito senza mantice e senza la tipica cassa nera dei Phaeton, ha sedile alto di guida a giorno per due persone ed una panchetta posteriore per il groom (staffiere).
Sala da pranzo
Numerosi i pezzi di porcellana che arredano la Sala da pranzo, di misurata eleganza, con un raffinato pavimento in parquet e pareti lungo le quali corre un’elegante boiserie, con la tavola apparecchiata con un servizio di limoges (1830 – 1840) e bicchieri inglesi in cristallo.
Salotto azzurro
L’elegante ambiente di rappresentanza, che conserva i mobili e gli arredi originali della famiglia Pignatelli, accoglie alle sue pareti le fotografie autografate dei membri della famiglia reale che frequentarono la villa. Le scene di Feste Galanti, che decorano gli angoli del soffitto e le sovrapporte, seppur di gusto settecentesco, risalgono alla seconda metà dell’Ottocento.
Il giardino
L’avvolgente e scenografico “giardino all’inglese”, con i suoi sinuosi viali, la fontana ed il vialetto che taglia diagonalmente il prato, circonda la Villa neoclassica. In mezzo alle piante a ‘boschetto’ emergono a sorpresa, secondo il nuovo gusto romantico dell’Ottocento, elementi architettonici quali lo Chalet svizzero e la Torretta neogotica. Caratterizza la costruzione l’eccentrico e spregiudicato uso degli elementi tipici dell’architettura classica, come l’imponente e spettacolare ‘peristilio’ di ispirazione neodorica, sull’esempio dei templi di Paestum, vero e proprio revival di una domus pompeiana.