Museo archeologico nazionale di Sessa Aurunca
Apertura
Prenotazione Non richiesta
Orario di apertura:
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- 15:00 - 19:00
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Informazioni biglietteria
InfoI biglietti potranno essere acquistati:
- on line sul sito web Musei Italiani (https://www.museiitaliani.it/acquista-biglietto);
- da smartphone tramite l'app Musei Italiani (disponibile su Apple Store o Google Play);
- con carta di credito o bancomat, presso la biglietteria automatica posta all'ingresso del Museo archeologico di Sessa Aurunca.
Per supporto all'acquisto on line: e-mail info@museiitaliani.it, tel. +39 06 87570182 (tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:30).
Descrizione
All’interno dei suggestivi spazi del Castello ducale è allestito il Museo archeologico nazionale di Sessa Aurunca, che si connota per la sua dimensione territoriale, raccontando l’ampio territorio comprendente la Campania oltre il Volturno e il basso Lazio, tra le montagne di Treglia e la costa di Mondragone, fino ad Aquino e al promontorio Circeo. Il museo ricostruisce la storia del territorio popolato dagli Ausoni-Aurunci, dalle origini nell’età del Ferro (IX-VIII secolo a.C.), fino alla fondazione delle colonie latine di Suessa e Minturnae dopo la conquista romana del 313 a.C.
Nelle prime tre sale il racconto è dedicato alle fasi preromane, con le ricche testimonianze sugli insediamenti ausoni, fortemente connotati dal sacro, seguite da un focus specifico sui santuari e le aree sacre recintate. Tra questi, spesso costruiti al di fuori delle città, immersi nella natura, lungo i fiumi o sulle alture, il più noto è il santuario dedicato alla dea Marica, presso la foce del fiume Garigliano, di cui sono esposti i numerosi votivi.
Le sale successive illustrano l’età romana, con tre distinte narrazioni, di cui la prima è dedicata al territorio extraurbano, caratterizzato dalla presenza di ville rustiche e insediamenti dediti alla produzione di vino - tra cui spicca il rinomato Falerno - con le annesse aree destinate alla sepoltura dei defunti. La seconda, allo spazio urbano di Suessa, con la restituzione delle evidenze archeologiche ancora visibili - nonostante la sovrapposizione della città medioevale e moderna - pertinenti soprattutto ai principali edifici pubblici. Infine, l’ultima è sul teatro di Sessa Aurunca, uno degli edifici pubblici di età romana più imponenti scoperti sinora in Campania. Qui, il posizionamento degli elementi di arredo richiama quello che era stato progettato per gli spazi del teatro, sia pur adattandosi ad un ambiente ben differente, e il fulcro visivo è costituito dalla celebre statua di Matidia minor (che era collocata al centro della frons scenae).
Il percorso museale è integrato da installazioni interattive e postazioni tattili, con contenuti personalizzabili e accessibili in modalità diverse, che rendono l’allestimento inclusivo e accessibile a tutti i pubblici. Le installazioni tattili rendono il patrimonio archeologico fruibile anche ai visitatori non vedenti, offrendo una lettura diretta dei temi delle varie sezioni, come l’abitato, i santuari ausoni, gli spostamenti collettivi, le necropoli e il teatro. Ogni oggetto è accompagnato da un QR code che attiva una spiegazione audio. Le stazioni interattive di approfondimento, invece, guidano il visitatore nell’esplorazione dell’evoluzione del territorio, sia nel periodo preromano che in quello successivo alla conquista romana: ognuna di queste fasi cronologiche viene raccontata attraverso una mappa interattiva, che consente di visualizzare informazioni dinamiche, personalizzabili e accessibili, e di un video in loop (uno dei quali posizionato in uno specchio) che arricchisce la narrazione con contenuti visivi coinvolgenti.
Inoltre, utilizzando tecniche di visualizzazione in 3D, attraverso due video in loop è possibile vedere da vicino due reperti archeologici non presenti nel museo ma fondamentali per la comprensione della storia, dell’arte e dell’architettura del popolo aurunco: il primo è la celebre Kore o Afrodite di Sessa, conservata al British Museum, uno dei più alti esempi di bronzistica votiva di stile tardo arcaico, probabilmente opera di un artigiano etrusco di Capua; il secondo è il teatro romano, la cui ricostruzione 3D è realizzata per far percepire la spazialità della struttura e per aiutare i visitatori a collocare visivamente nel teatro i reperti presenti nel museo.
Posizione
Contatti
- Tel
- +39 0823936455
- drm-cam.sessa@cultura.gov.it drm-cam@pec.cultura.gov.it
- Website
- http://museicampania.cultura.gov.it/
- Social
- Youtube