Suoni in Certosa! III edizione - Dissonanzen e l’arte della variazione
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Descrizione
Al via domenica 18 settembre alle 11.30 nel Refettorio della Certosa di San Martino la terza edizione della rassegna musicale Suoni in Certosa!, nata dalla collaborazione tra la Direzione regionale Musei Campania e l’Associazione Dissonanzen.
La rassegna è stata ideata per gli spazi ricchi di arte e di echi di storia del complesso della Certosa e Museo di San Martino, che domina sulla città di Napoli, osservandone da secoli in silenzio i mutamenti, lenti ma costanti.
Un fil rouge unisce i due concerti in cartellone quest’anno: entrambi esercitano, con le dovute differenze, l’arte della variazione. Strumenti di raro ascolto: la fisarmonica per le Variazioni Goldeberg di Bach, eseguite dal virtuoso Samuele Telari. Il flauto e il liuto per partiture medievali eseguite da Alessandro De Carolis e Peppe Frana.
«Siamo molto felici di collaborare per il terzo anno consecutivo con la Certosa e Museo di San Martino» - dichiara Tommaso Rossi, curatore della rassegna - «Per la terza edizione, Suoni in Certosa! propone un programma che ha come protagonisti strumenti di raro ascolto nelle stagioni concertistiche: la fisarmonica da un lato e il flauto dolce e il liuto dall’altro. Una inedita versione per fisarmonica delle Variazioni Goldberg di Bach realizzata da Samuele Telari e il virtuosismo delle Istampitte medioevali eseguite da Alessandro De Carolis e Peppe Frana sono due modi di concepire, a distanza di secoli, l’arte della variazione».
Non è facile l’impresa di far trasmigrare sulla fisarmonica la musica di un capolavoro per strumento a tastiera come le Variazioni Goldberg, un’opera di ampio respiro basata sulle trenta trasformazioni dell’aria iniziale, una melodia fiorita e ricca di abbellimenti nata su un basso di passacaglia, che è poi il vero punto di riferimento per le variazioni. Telari ha dichiarato che il suo scopo «non è riprodurre i suoni di altri strumenti, ma scavare a fondo nella partitura e scoprire nuovi suoni e nuove interpretazioni». Si tratta di un atteggiamento giustamente dialettico nei confronti di un’opera che ha ancora molto da offrire agli interpreti e agli ascoltatori, come d’altronde ha dimostrato la famosa quanto discussa interpretazione di Glenn Gould nel 1955, replicata poi all’inizio degli anni Ottanta.
La partecipazione ai concerti è compresa nel biglietto di ingresso al museo (intero € 6,00 - ridotto dai 18 ai 25 anni € 2,00, gratuità secondo normativa vigente).
PROGRAMMA
Domenica 18 settembre, ore 11.30 – Refettorio
Johann Sebastian Bach: Le variazioni Goldberg
Samuele Telari, fisarmonica
Domenica 25 settembre, ore 11.30 – Refettorio
Principio di Virtù - Intorno all'istampitta medievale
Alessandro De Carolis, flauto dolce
Peppe Frana, liuto
Musiche dal London Codex e dallo Chansonnier du Roi
Posizione
Contatti
- Tel
- +39 0812294503
- drm-cam.sanmartino@beniculturali.it
- Website
- https://museicampania.cultura.gov.it/