MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELLA LOMELLINA: HOMO SAPIENS E HOMO LUDENS

La Giornata Internazionale dei Musei è dedicata quest’anno al benessere, con particolare attenzione all’importanza della salute mentale e alla sostenibilità con un focus sull’ambiente. Si tratta di un tema che richiama quella scritta - “I care”, “Mi importa” – che campeggiava sulla lavagna della scuola creata da don Lorenzo Milani a Barbiana. Una frase laica, che si desiderava diventasse indirizzo di pensiero. Pensare “Mi importa” significa prendersi cura di sé, degli altri, del mondo in cui viviamo..

Il Museo Archeologico Nazionale della Lomellina è un luogo prezioso, perché si è preso cura dei reperti che nel tempo sono stati rinvenuti nei territori circostanti, restaurandoli, studiandoli e restituendoli alla fruizione pubblica. Tra questi figurano dei dadi e degli astragali, oggetti che raccontano la presenza del gioco nella vita della quotidianità romana, secondo modalità che si riscontrano anche oggi e che mettono in luce quanto l’uomo non sia solo “sapiens” ma anche “ludens”, che il gioco sia essenziale alla sua vita. Ogni cosa viene giocata, anche la cultura ha nelle origini il carattere di un gioco, perché il gioco costruisce senso. Legato alla libertà, al destino, al divertimento, il gioco ha anche dei risvolti più oscuri, come la dipendenza. Così, per parlare di benessere e salute mentale, il museo organizza un approfondimento sul tema del gioco nell’antichità, partendo dall’osservazione reperti conservati in museo insieme a Giovanna Brambilla per aprire poi a una conversazione sul gioco tra incanto, necessità e rischio, condotto da Emanuele Amato, psicoterapeuta e psichiatra, che inviterà a condividere i propri punti di vista, passando dall’osservazione di un oggetto al racconto e all’ascolto delle riflessioni personali, mettendo lo stare bene al centro della giornata.

L’appuntamento, rivolto a adulti, personale docente, educatori e educatrici, è domenica 28 maggio alle h. 15.00 al Museo. L’attività è gratuita, la prenotazione consigliata: drm-lom.archeovigevano@cultura.gov.it o al numero telefonico 0381.78208.

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Giovanna Brambilla storica dell’arte, esperta di educazione al patrimonio, è responsabile dei progetti territoriali e di audience development presso la Direzione regionale Musei Lombardia.

Emanuele Amato si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Palermo, dove ha conseguito la Specializzazione in Psichiatria. Ha svolto un training formativo personale ad indirizzo psicodinamico presso il Centro Studi di Psicoterapia e Metodologia Istituzionale in Milano. Ha svolto la propria attività professionale presso il Dipartimento di Salute Mentale di Bergamo, è stato responsabile del Centro Psicosociale di tale Dipartimento e poi del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Attualmente esercita la professione di Psicoterapeuta e Psichiatra presso il proprio Studio.