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#iorestoacasa. La cura della persona in età romana
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Descrizione
Finalmente ci siamo: la fase 2 è iniziata.
Mi raccomando: riprendiamo le attività gradualmente con attenzione e coscienza!
Purtroppo dovremo aspettare ancora un po’ per la riapertura di estetisti e parrucchieri, ma… in età romana che importanza veniva data alla cura della persona?
Moltissima! Soprattutto a partire dall’età imperiale (dopo il I secolo d.C.) quando si diffuse l’abitudine ad esagerare in tutti gli aspetti della vita: nel mangiare, nel vestire e anche nel truccarsi o pettinarsi!
Sia gli uomini che le donne dei ceti più ricchi seguivano le mode del momento, che venivano di solito introdotte dai membri della famiglia imperiale.
Per truccarsi e pettinarsi, oltre a procurarsi i prodotti specifici, era necessario avere schiave esperte e tanto tempo a disposizione. Gli uomini portavano i capelli corti ed il viso rasato, mentre le donne arricciavano e decoravano i capelli con nastri e gioielli, costruendo complicate acconciature che si sviluppavano in altezza.
L’operazione più complicata era senza dubbio l’arricciatura, che veniva eseguita con una canna di metallo cavo (“calamistrum”) scaldata nella cenere.
Erano diffuse moltissime ricette di maschere di bellezza, a base di prodotti naturali. Per i capelli vi consigliamo una ricetta riportata dalle fonti che prevedeva miele, olio d’oliva, vaniglia, cannella e aceto.
Nelle foto un ritratto in marmo di Faustina Minore (130-175 d.C.), moglie dell’imperatore Marco Aurelio e madre di Commodo, rinvenuta a Porto Torres nell’area antistante le terme centrali.
Il suo ritratto ci è noto da molte monete e da una serie di busti in marmo in cui viene raffigurata, come in questo caso, con i capelli ondulati divisi a metà sulla testa e un basso chignon di trecce. Nell’esemplare di Porto Torres l’imperatrice ha anche un alto diadema. Chissà quante donne avrà ispirato con la sua acconciatura!
Mi raccomando: riprendiamo le attività gradualmente con attenzione e coscienza!
Purtroppo dovremo aspettare ancora un po’ per la riapertura di estetisti e parrucchieri, ma… in età romana che importanza veniva data alla cura della persona?
Moltissima! Soprattutto a partire dall’età imperiale (dopo il I secolo d.C.) quando si diffuse l’abitudine ad esagerare in tutti gli aspetti della vita: nel mangiare, nel vestire e anche nel truccarsi o pettinarsi!
Sia gli uomini che le donne dei ceti più ricchi seguivano le mode del momento, che venivano di solito introdotte dai membri della famiglia imperiale.
Per truccarsi e pettinarsi, oltre a procurarsi i prodotti specifici, era necessario avere schiave esperte e tanto tempo a disposizione. Gli uomini portavano i capelli corti ed il viso rasato, mentre le donne arricciavano e decoravano i capelli con nastri e gioielli, costruendo complicate acconciature che si sviluppavano in altezza.
L’operazione più complicata era senza dubbio l’arricciatura, che veniva eseguita con una canna di metallo cavo (“calamistrum”) scaldata nella cenere.
Erano diffuse moltissime ricette di maschere di bellezza, a base di prodotti naturali. Per i capelli vi consigliamo una ricetta riportata dalle fonti che prevedeva miele, olio d’oliva, vaniglia, cannella e aceto.
Nelle foto un ritratto in marmo di Faustina Minore (130-175 d.C.), moglie dell’imperatore Marco Aurelio e madre di Commodo, rinvenuta a Porto Torres nell’area antistante le terme centrali.
Il suo ritratto ci è noto da molte monete e da una serie di busti in marmo in cui viene raffigurata, come in questo caso, con i capelli ondulati divisi a metà sulla testa e un basso chignon di trecce. Nell’esemplare di Porto Torres l’imperatrice ha anche un alto diadema. Chissà quante donne avrà ispirato con la sua acconciatura!
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-06-22 12:38:38 / Ultimo aggiornamento 2020-06-22 12:38:38
Posizione
Museo Antiquarium Turritano di Porto Torres
Via Ponte Romano, 99 - 07046 Porto Torres (SS)
Contatti
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- + 39 079 514433
- pm-sar.museoarcheo.portotorres@beniculturali.it
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