Il sarcofago in piombo di Antraccoli. Un caso studio nella piana di Lucca.
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Descrizione
Scoperto nel 2015 durante i lavori di archeologia preventiva nell’area
dell’Ospedale San Luca, il sarcofago in piombo di Antraccoli in questi anni è
stato oggetto di una fitta serie di interventi, che hanno coinvolto studiosi di
diverse discipline; allo studio e al recupero di questo reperto, unico in
Toscana, hanno collaborato archeologi, antropologi, archeobotanici, chimici e
restauratori.
Sono state applicate moderne tecniche di indagine, come l’analisi degli
isotopi sul sarcofago e sullo scheletro del defunto, la datazione al radiocarbonio,
lo studio microscopico del metallo e dei resti di stoffa.
Da tutta la documentazione prodotta, emerge il ritratto di un uomo di
40-45 anni vissuto in un ambiente rurale della piana lucchese fra il IV ed il V
sec. d.C., benestante, alla cui sepoltura fu dedicata una cura particolare,
come suggeriscono la peculiarità del sarcofago, i resti di offerte floreali, il
frammento di sudari.
La storia del reperto tuttavia non si arresta con il suo seppellimento:
i secoli trascorsi hanno alterato il piombo e trasformato i fogli malleabili in
rigido minerale. Il racconto continua ai giorni nostri con il restauro e
l’esposizione al pubblico, nel Museo Nazionale di Villa Guinigi.
Studi, confronti e sfide incontrate durante questo lungo percorso di
recupero materiale e conoscitivo sono oggi raccontate all’interno di una
pubblicazione curata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio
per le province di Lucca e Massa Carrara e edita dalla Maria Pacini Fazzi
Editore di Lucca. Gli autori si alterneranno per illustrare al pubblico le
diverse fasi dello studio ed i risultati ottenuti.
Interverranno:
Angela Acordon Soprintendente Archeologia,
Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, Stefano Casciu
Direttore Regionale Musei della Toscana, Luisa Berretti Direttrice Museo Nazionale
di Villa Guinigi, Giulia Coco già Curatrice del Museo nazionale di Villa
Guinigi
La presentazione sarà a cura di:
Neva Chiarenza e Giulia Picchi, Funzionari A Archeologia, Belle Arti e
Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, Carmela Sirello (restauratrice
- Torino), l’Architetto Massimo Venegoni (Studio Dedalo – Torino), il professor
Angelo Agostino (chimico - Università di Torino), il professor Antonio
Fornaciari (antropologo - Università di Pisa) e la dott.ssa Valeria Mongelli
(antropologa – Università di Pisa), il dottor Alessandro Giannoni (archeologo -
Lucca), il dottor Daniele Arobba (archeobotanico – Museo Archeologico del
Finale).
Posizione
Museo Nazionale di Villa Guinigi
via della Quarquonia s.n.c. - 55100 Lucca (LU)