Il Paesaggio della Murgia barese nella cartografia storica dal sec. XVII al sec. XIX
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InfoDescrizione
In occasione della Giornata
Nazionale del Paesaggio – 14 marzo 2023, istituita con l’obiettivo di
promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e sensibilizzare i
cittadini sui temi ad essa legati, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e
paesaggio per la città metropolitana di Bari promuove l’evento online Il
Paesaggio della Murgia barese nella cartografia storica dal sec. XVII al sec.
XIX con l’intento di offrire una lettura storica del territorio murgiano attraverso
la cartografia custodita nell’Archivio di Stato di Bari, che si ringrazia per
la collaborazione scientifica prestata.
L’altopiano delle Murge è una
serra di spazi ampi e silenziosi che abbraccia l’entroterra barese spingendosi
fino alla Basilicata.
Le condizioni climatiche
favorevoli, la grande disponibilità di risorse vegetali e faunistiche, la
conformazione geomorfologica e la presenza di naturali vie di comunicazione,
hanno favorito l’insediamento antropico fin dalla preistoria, come testimonia
l'Homo neanderthalensis ritrovato in
una cavità di Altamura.
Contraddistinto da un grande
patrimonio rurale fatto di masserie, jazzi, poste e tratturi, il paesaggio
murgiano presenta boschi, grotte, depressioni carsiche, lame e scarpate
rappresentate con grafia minuziosa quale segno distintivo del territorio nella
cartografia storica.
Le mappe conservate presso l’Archivio
di Stato di Bari testimoniano l’organizzazione delle attività
agro-silvo-pastorali dell’altopiano solcato dai Tratturi, vie erbose che
permettevano lo spostamento periodico di uomini e animali e garantivano
l’economia della zona, e che oggi costituiscono una preziosa testimonianza di
percorsi formatisi in epoca protostorica, poi organizzati in età aragonese, con
l’istituzione della Regia dogana della mena delle pecore di Puglia, ed
ininterrottamente utilizzati nei secoli.
La lettura delle cartografie ci
consente di riflettere sulle profonde trasformazioni che il paesaggio ha subito e nel contempo ci
fa apprezzare le porzioni di territorio quali il bosco di Mellitto a Grumo, il
bosco in contrada Marzagaglia e l’oasi Romanazzi a Gioia del Colle nei pressi
del villaggio peuceta di Monte Sannace, o il bosco di Acquaviva delle Fonti,
tutte aree protette dal WWF che ancora conservano lembi di naturalità.
Il filmato sarà visibile sul sito istituzionale https://sabapba.cultura.gov.it/ e
sui canali social della Soprintendenza.
Posizione
Contatti
- Tel
- 0805286269
- sabap-ba@cultura.gov.it sabap-ba@pec.cultura.gov.it
- Website
- https://sabapba.cultura.gov.it/