"Il Giro della Toscana in 49 musei". 15 - L'abito di corte di Eleonora di Toledo di Palazzo Reale di Pisa e il backstage della comunicazione del museo che verrà

La quindicesima tappa del "Giro della Toscana in 49 musei" è dedicata all'abito di corte di Eleonora di Toledo del Museo di Palazzo Reale di Pisa, protagonista di una puntata delle "Conversazioni d'arte" di Slash radio, la radio ufficiale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, e al lavoro degli studenti dell'Università di Pisa che continuano a sviluppare dei progetti da proporre per la nuova comunicazione del museo: fumetti, video e guide tematiche.

La puntata Velluti, damaschi e broccati. La moda nel Rinascimento presenta lo straordinario abito, la sua storia, i dettagli dei tessuti preziosi e dei decori e successivamente ci fa entrare, attraverso documenti e testimonianze, direttamente nel guardaroba di Eleonora di Toledo, prezioso come un gioiello, vera e propria icona di stile dell'epoca.

Il raro esempio cinquecentesco di abito femminile destinato alla corte di Eleonora, moglie di Cosimo I de' Medici, è una testimonianza unica della moda in voga alla corte dei Medici a metà del XVI secolo. Tuttavia non è certo che il prezioso capo di velluto cremisi facesse realmente parte del suo guardaroba, anche se la ricchissima stoffa, tra i drappi più costosi del tempo, sembra fosse destinato quantomeno alla sua corte, tanto più che alcuni particolari ricorrono nei suoi ritratti del pittore di corte Agnolo Bronzino, come quello del Museo di Palazzo Reale. L'abito, insieme ad altre due vesti più o meno coeve, è in condizioni di conservazione eccezionali, grazie all'utilizzo che ne fecero le monache del vicino monastero di San Matteo, al quale era giunto forse in seguito ad una donazione. La ricchissima stoffa in velluto cremisi confezionata per la corte medicea venne adattata alle ridotte dimensioni di una statua lignea di una Vergine, forse un'Annunciata. Nel Cinquecento era infatti consuetudine donare gioielli e capi preziosi per vestire le statue di culto e i simulacri dei santi. In quell'occasione, lo strascico fu con tale cura ripiegato e cucito verso l'interno da permettere ai restauratori di recuperare nella sua totalità l'originaria foggia della veste e di esporla nel suo pieno volume.

Il programma radiofonico è curato dalla Direzione Generale Educazione e Ricerca, Ufficio Studi - Centro per i servizi educativi (Sed) in collaborazione con Slash Radio Web, la radio ufficiale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS. Il contenuto dei tutte le trasmissioni andate in onda può essere visto sul canale youtube e riascoltato sul sito del Sed www.sed.beniculturali.it, sul sito dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale e sulla pagina facebook di Slash Radio Web.

Il contributo sull'abito di Eleonora di Toledo parte dal minuto 30.41.
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Anche gli studenti del corso di Comunicazione museale della professoressa Antonella Gioli dell'Univesrità degli studi di Pisa sono al lavoro su un fumetto che racconta della granduchessa di Toscana Eleonora di Toledo e del suo iconico abito rosso e su alcuni prototipi di guide tematiche, video e prodotti multimediali. L’iniziativa fa parte dei progetti speciali per la didattica dell’Ateneo pisano ed è realizzata in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – Direzione regionale musei della Toscana di cui fa parte il Museo che alla fine vaglierà le proposte degli studenti per poi scegliere quale realizzare. #unipinonsiferma quindi, e si racconta in un videoclip su Museia, il laboratorio di cultura museale del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.

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