I luoghi di Plinio
Apertura
Date di apertura
Inizio evento
Fine evento
Prenotazione Facoltativa
Orario di apertura:
- Lun
- 09:00 - 15:00
- Mar
- 09:00 - 15:00
- Mer
- 09:00 - 15:00
- Gio
- 09:00 - 15:00
- Ven
- 09:00 - 15:00
- Sab
- Chiuso
- Dom
- Chiuso
Informazioni apertura
InfoPer prenotare:
- Tel
- 0815517025
- bu-na.promozioneculturale@beniculturali.it
- Website
- http://www.bibliotecauniversitarianapoli.beniculturali.it/
Descrizione
La mostra bibliografica è parte di un grande evento, organizzato dai Comuni di Bacoli e Como, dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei, dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dall’Accademia Pliniana, dalla Biblioteca Universitaria di Napoli, dalla Fondazione Alessandro Volta di Como, dall’Associazione Stabiae 79 A.D., che si svolge tra Bacoli e Napoli dal 22 al 25 ottobre 2021: Le memorie del comandante. Plinio il Vecchio da Como a Miseno.
La manifestazione mira a mettere in luce i diversi aspetti di una figura storica di eccezionale rilievo, Caio Plinio Secondo, conosciuto come Plinio il Vecchio, e lo fa legandoli ai luoghi della sua vita: a Como, dove nacque; a Miseno, dove esercitò il suo ultimo comando militare; a Stabia, dove morì.
La quattro giorni, ad ingresso libero, si articolerà in un ciclo di conferenze e presentazioni di libri, visite guidate ai luoghi “pliniani” e spettacoli dal vivo, nonché in un’esposizione bibliografica e una mostra con video-installazioni, fotografie e riproduzioni artistiche.
La mostra della BUN “I Luoghi di Plinio” si inserisce in questo percorso e si snoda tra incisioni, vedute, carte geografiche, lettere e trattati nelle edizioni a stampa seguendo l’arco temporale degli spostamenti del comandante, partendo da una veduta di Como città natale di Plinio Seniore eseguita da Willem Blaeu, in cui è visibile l’impianto dell’antico castrum e da alcune tra le prime edizioni a stampa della Naturalis Historia.
Si espongono alcuni atlanti dei Blaeu e di Janssonius, con i luoghi in cui Plinio ha soggiornato in qualità di comandante romano. Seguono vedute dei Campi Flegrei dove era stanziata la flotta del comandante dalla prima xilografia dell’eruzione del monte Nuovo a corredo di una immediata testimonianza del 1538 di Marcantonio Falconi alle incisioni successive realizzate nel 1581 da Georg Hoefnagel, con la prima veduta compiuta dei Campi Flegrei, completate da quelle setto-ottocentesche.
Si arriva quindi alla celebre lettera scritta a Tacito dal senatore romano Plinio il Giovane in un’edizione del 1483, che testimonia gli eventi dell'eruzione del 79 d.C. da cui si sviluppa un percorso filologico sulla datazione e sull’aspetto archeologico, partendo dall’Herculanensium voluminum del filologo Rosini che avanza tra i primi l’ipotesi autunnale dell’evento.
Ci troviamo così sui luoghi di Rectina con una tavola tratta dalle Dissertationis isagogicae ad Herculanensium voluminum con le stratificazioni delle varie eruzioni, dalla pliniana alle recenti settecentesche distinte in tre colorazioni diverse. Seguono Le Antichità di Ercolano esposte che in due cartigli dell’occhietto raffigurano l’antica città prima e dopo l’eruzione. Dall’opera sono tratte incisioni con affreschi vari dissotterrati a Stabiae e luoghi vicini, tra cui una veduta di un antico porto attribuito a quello di Stabiae.
Chiude il percorso il IV segmento della Tabula peutingeriana, riproduzione di un antico stradario militare romano in cui si citano Hercaleum, Pompeis Oplontis, completamente scomparse topograficamente e in tutte le cartografie fino al 1738.
Posizione
Contatti
- Tel
- 0815517025
- bu-na@beniculturali.it
- Website
- http://www.bibliotecauniversitarianapoli.beniculturali.it/