Tipo Luogo:
Biblioteca Statale
Biblioteca Universitaria di Napoli
Descrizione
La Biblioteca Universitaria di Napoli (BUN) fu fondata nel 1823 per volontà di Ferdinando I, re delle Due Sicilie, attraverso l’unione della Biblioteca Gioacchina, voluta dal predecessore Gioacchino Murat, e dei fondi librari provenienti dai monasteri soppressi in età napoleonica. L’ambizioso progetto richiese diversi anni di lavoro ed il superamento di numerose difficoltà legate al trasferimento dei fondi librari, alla loro sistemazione, alla redazione degli inventari e alla creazione dei primi cataloghi. Solo il 2 gennaio 1827 la Biblioteca fu finalmente aperta al pubblico.
La sua sede si trova nel complesso monumentale dell’ex Collegio Massimo dei Gesuiti, nel cuore del centro storico, riconosciuto Patrimonio UNESCO dal 1998, a pochi passi da alcuni dei più importanti luoghi simbolo della vita culturale ed accademica della città. Gli spazi aperti al pubblico e gli uffici occupano l’intero Loggiato Monumentale che si affaccia sul cosiddetto Cortile delle Statue.
Cuore fisico e simbolico dell’Istituto è il Salone Monumentale, di circa 400 m², realizzato nel Seicento nell’ambito del progetto di monumentalizzazione del Collegio curato dall’architetto Giuseppe Valeriano. Dal 2020 è intitolato a Maria Giuseppina Castellano Lanzara, direttrice dell’Istituto dal 1936 al 1965, che lo ha eroicamente difeso e preservato nel periodo pre e post bellico.
Oltre alle sue evidenti bellezze, la BUN è anche uno scrigno inatteso di reperti archeologici, con i resti della prima chiesa dei Gesuiti a Napoli (1557-1563), e le pitture parietali illusionistiche di inizio XVIII sec., celate dalle librerie ottocentesche del Salone.
Il suo patrimonio bibliografico è di eccezionale valore: circa un milione di opere tra volumi, opuscoli, incunaboli, cinquecentine, edizioni bodoniane, manoscritti, periodici e materiale grafico di varia natura. Particolarmente rilevanti sono: una copia del primo libro stampato in Italia, il cd. Lattanzio di Subiaco di Sweynheym e Pannartz (1465); la rarissima prima edizione napoletana della Commedia del 1477; il cosiddetto Montefuscoli, repertorio araldico delle famiglie italiane con disegni acquerellati; e la Geographia di Tolomeo del 1478, arricchita da postille manoscritte ai luoghi e alle coordinate geografiche menzionate nel testo.
La Biblioteca è attualmente impegnata in un percorso di rinnovamento che la vede sempre più connessa con il tessuto sociale, culturale ed educativo della città, nato dall’ascolto dei bisogni emergenti.
Ai fondi storici e specialistici si affiancherà una piccola sezione di pubblica lettura pensata per un’utenza ampia e diversificata, con particolare attenzione a libri illustrati per la prima infanzia, romanzi per adolescenti, silent book, albi in simboli CAA, testi ad alta leggibilità e pubblicazioni per lettori con DSA, BES o disabilità visive.
Ha già avviato un processo di aggiornamento tecnologico che coinvolge l’adozione di nuovi strumenti digitali, l’automazione dei servizi, la fruizione di esperienze immersive con l’obiettivo di essere sempre più accessibile ed inclusiva.
Offre un calendario culturale articolato e continuativo, che unisce iniziative scientifiche — come conferenze, laboratori e seminari — ad attività creative e ricreative, incontri con autori e proposte per famiglie e ragazzi.
È inoltre coinvolta in reti collaborative con scuole, università, associazioni, enti pubblici e realtà imprenditoriali del territorio, per rafforzare la propria funzione come spazio condiviso, partecipato e aperto a ogni forma di conoscenza e intrattenimento.
La sua sede si trova nel complesso monumentale dell’ex Collegio Massimo dei Gesuiti, nel cuore del centro storico, riconosciuto Patrimonio UNESCO dal 1998, a pochi passi da alcuni dei più importanti luoghi simbolo della vita culturale ed accademica della città. Gli spazi aperti al pubblico e gli uffici occupano l’intero Loggiato Monumentale che si affaccia sul cosiddetto Cortile delle Statue.
Cuore fisico e simbolico dell’Istituto è il Salone Monumentale, di circa 400 m², realizzato nel Seicento nell’ambito del progetto di monumentalizzazione del Collegio curato dall’architetto Giuseppe Valeriano. Dal 2020 è intitolato a Maria Giuseppina Castellano Lanzara, direttrice dell’Istituto dal 1936 al 1965, che lo ha eroicamente difeso e preservato nel periodo pre e post bellico.
Oltre alle sue evidenti bellezze, la BUN è anche uno scrigno inatteso di reperti archeologici, con i resti della prima chiesa dei Gesuiti a Napoli (1557-1563), e le pitture parietali illusionistiche di inizio XVIII sec., celate dalle librerie ottocentesche del Salone.
Il suo patrimonio bibliografico è di eccezionale valore: circa un milione di opere tra volumi, opuscoli, incunaboli, cinquecentine, edizioni bodoniane, manoscritti, periodici e materiale grafico di varia natura. Particolarmente rilevanti sono: una copia del primo libro stampato in Italia, il cd. Lattanzio di Subiaco di Sweynheym e Pannartz (1465); la rarissima prima edizione napoletana della Commedia del 1477; il cosiddetto Montefuscoli, repertorio araldico delle famiglie italiane con disegni acquerellati; e la Geographia di Tolomeo del 1478, arricchita da postille manoscritte ai luoghi e alle coordinate geografiche menzionate nel testo.
La Biblioteca è attualmente impegnata in un percorso di rinnovamento che la vede sempre più connessa con il tessuto sociale, culturale ed educativo della città, nato dall’ascolto dei bisogni emergenti.
Ai fondi storici e specialistici si affiancherà una piccola sezione di pubblica lettura pensata per un’utenza ampia e diversificata, con particolare attenzione a libri illustrati per la prima infanzia, romanzi per adolescenti, silent book, albi in simboli CAA, testi ad alta leggibilità e pubblicazioni per lettori con DSA, BES o disabilità visive.
Ha già avviato un processo di aggiornamento tecnologico che coinvolge l’adozione di nuovi strumenti digitali, l’automazione dei servizi, la fruizione di esperienze immersive con l’obiettivo di essere sempre più accessibile ed inclusiva.
Offre un calendario culturale articolato e continuativo, che unisce iniziative scientifiche — come conferenze, laboratori e seminari — ad attività creative e ricreative, incontri con autori e proposte per famiglie e ragazzi.
È inoltre coinvolta in reti collaborative con scuole, università, associazioni, enti pubblici e realtà imprenditoriali del territorio, per rafforzare la propria funzione come spazio condiviso, partecipato e aperto a ogni forma di conoscenza e intrattenimento.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:58:36 / Ultimo aggiornamento 2025-12-17 12:56:51
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Posizione
Biblioteca Universitaria di Napoli
Via Giovanni Paladino, 39 - 80138 Napoli (NA)
Contatti
- Tel
- 081-5517025
- bu-na@cultura.gov.it bu-na@pec.cultura.gov.it
- Website
- https://bibliotecauniversitarianapoli.cultura.gov.it/
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Responsabile:
dott.ssa Silvia IOVANE
Carosello galleria
Facciata Biblioteca
Facciata Biblioteca
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Loggiato monumentale.
Loggiato con Pimentel Fonseca
Loggiato monumentale.
Frontale Biblioteca
Salone di lettura Maria Giuseppina Castellano Lanzara
Sala mostre Vittorio Imbriani