Giornate Europee dell'Archeologia 2022 - "Sulle orme di... Móse - Un Grande Progetto per salvare gli scavi dalle acque”
Apertura
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Descrizione
Nel 1969 ebbero inizio le lunghe campagne di scavo per riportare alla luce gran parte dei monumenti oggi visibili nell’area archeologica di Sibari, uno dei più importanti siti archeologici della Calabria e dell’intera umanità, il sito delle tre città antiche sovrapposte: Sibari, Thurii e Copia. L’acqua di risalita costituiva il problema maggiore da affrontare, che fu risolto attraverso l’installazione di una fitta rete di macchine idrovore (well-point).
Il sistema di well-point, in funzione
dalla fine degli anni Sessanta, ha tenuto all’asciutto gli scavi di Sibari per
quasi un cinquantennio. Ma un malfunzionamento ormai generalizzato ne ha richiesto la totale sostituzione. L’installazione
delle nuove pompe costituisce solo un momento di passaggio verso la risoluzione
del problema.
Sabato 18 giugno, alle ore 10.30, in occasione delle Giornate Europee
dell’Archeologia, presso il Museo nazionale archeologico della Sibaritide, Filippo Demma, direttore del Parco archeologico di Sibari, e l'ing. Nilo Domanico, presentano il nuovo
progetto concepito per affrontare e risolvere il problema secolare delle acque
nel sito archeologico.
Posizione
Museo archeologico nazionale della Sibaritide
località Casa Bianca - 87011 Cassano all'Ionio (CS)
Contatti
- Tel
- +39 0981 79391/2
- pa-sibari@beniculturali.it