Finissage STILL APPIA

Sabato 22 ottobre alle 11.00 si terrà, presso il complesso di Capo di Bove, il finissage della mostra fotografica “Still Appia. Fotografie di Giulio Ielardi e scenari del cambiamento”. Il programma della giornata comprende una tavola rotonda sugli sviluppi dei progetti di riqualificazione della regina viarum da Roma a Brindisi e sulla candidatura UNESCO che sarà presto presentata, un rinfresco e un’ultima visita guidata alla mostra, prima del suo trasferimento alla prossima tappa dell’esposizione, a Venosa.

Ore 11.00 | Tavola rotonda: La tutela e la valorizzazione coordinata della via Appia da Roma a Brindisi.

Modera: Luigi Oliva – MiC. Parco Archeologico dell’Appia Antica. Ufficio Valorizzazione della via Appia da Roma a Brindisi.

Intervengono:

Massimo Osanna – MiC. Direttore Generale Musei

Simone Quilici – MiC. Direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Co-curatore della mostra

Angela Maria Ferroni – Mic. Segretariato Generale – Servizio I. Ufficio UNESCO

Ledo Prato – Segretario Generale dell’Associazione delle Città d’Arte e di Cultura (CIDAC)

Annalisa Cipriani – Vice Presidente Italia Nostra, sezione di Roma

Riccardo Virgili – Presidente Federazione italiana Trekkincittà e Turismo Esperenziale (FIPTES)​

​Marianna Iovanni – Sindaco di Venosa, città ospitante la prossima edizione della mostra.

Seguirà il rinfresco offerto dal Parco Archeologico dell’Appia Antica

Ore 14.00 | Visita alla mostra con la guida dei curatori e dell’autore Giulio Ielardi

L’esposizione, a cura di Luigi Oliva e Simone Quilici, è andata oltre il reportage fotografico e narrativo, rendendo omaggio alla via Appia vista come itinerario culturale e grande palinsesto storico-sociale di oltre 2000 anni.

Oltre cinquanta scatti di Giulio Ielardi, fotografo romano, raccontano il suo viaggio fatto a piedi nel 2021, in solitaria lungo la via Appia da Roma a Brindisi: ventinove giorni in tutto, di zaino in spalla tra strade, ruderi e borghi alla ri-scoperta di una delle strade più antiche di Roma.

Le fotografie di Ielardi rappresentano un’occasione per un aggiornamento sugli sviluppi della valorizzazione di questa arteria dell’antichità, prima grande direttrice di unificazione culturale della penisola italiana che Ielardi ha percorso interamente a piedi.