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e per la viva luce trasparea....Dante al Museo di San Martino!
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Descrizione
La Direzione regionale Musei Campania aderisce al Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri.
Per l’occasione i musei ricorderanno la figura del Sommo poeta con opere d’arte che richiamano i luoghi, i personaggi e le vicende narrate nella Divina Commedia per raccontare quanto Dante si sia ispirato a personaggi, miti e simboli dell’antichità e nel corso dei secoli, abbia segnato profondamente tutte le espressioni culturali e artistiche dell’identità italiana.
Il sommo Poeta è il simbolo della cultura e della lingua italiana, ricordarlo insieme sarà un modo per unire ancora di più il Paese in questo momento difficile, condividendo versi dal fascino senza tempo.
Ma poco fu tra uno e altro quando,
del mio attender, dico, e del vedere
lo ciel venir più e più rischiarando;
e Bëatrice disse: «Ecco le schiere
del trïunfo di Cristo e tutto ’l frutto
ricolto del girar di queste spere!» [...]
vid’ i’ sopra migliaia di lucerne
un sol che tutte quante l’accendea,
come fa ’l nostro le viste superne;
e per la viva luce trasparea
la lucente sustanza tanto chiara
nel viso mio, che non la sostenea.
Paradiso, canto XXIII
L’accecante luminosità con cui Dante descrive il trionfo di Cristo fra le schiere dei beati evoca la luce dorata di Giovanni Lanfranco nell’affresco, realizzato fra il 1637 e il 1640, sulla volta della Chiesa della Certosa di San Martino. Conservata nella originaria forma architettonica trecentesca, la volta, simbolo di quella celeste, è arricchita dalla raffigurazione dell’Ascensione di Cristo tra Glorie di Angeli, opera di Lanfranco tra gli stucchi dorati fanzaghiani, eleganti elementi decorativi barocchi sui costoloni gotici.
Appuntamento sui nostri social con #Dantedì e #IoleggoDante!
Per l’occasione i musei ricorderanno la figura del Sommo poeta con opere d’arte che richiamano i luoghi, i personaggi e le vicende narrate nella Divina Commedia per raccontare quanto Dante si sia ispirato a personaggi, miti e simboli dell’antichità e nel corso dei secoli, abbia segnato profondamente tutte le espressioni culturali e artistiche dell’identità italiana.
Il sommo Poeta è il simbolo della cultura e della lingua italiana, ricordarlo insieme sarà un modo per unire ancora di più il Paese in questo momento difficile, condividendo versi dal fascino senza tempo.
Ma poco fu tra uno e altro quando,
del mio attender, dico, e del vedere
lo ciel venir più e più rischiarando;
e Bëatrice disse: «Ecco le schiere
del trïunfo di Cristo e tutto ’l frutto
ricolto del girar di queste spere!» [...]
vid’ i’ sopra migliaia di lucerne
un sol che tutte quante l’accendea,
come fa ’l nostro le viste superne;
e per la viva luce trasparea
la lucente sustanza tanto chiara
nel viso mio, che non la sostenea.
Paradiso, canto XXIII
L’accecante luminosità con cui Dante descrive il trionfo di Cristo fra le schiere dei beati evoca la luce dorata di Giovanni Lanfranco nell’affresco, realizzato fra il 1637 e il 1640, sulla volta della Chiesa della Certosa di San Martino. Conservata nella originaria forma architettonica trecentesca, la volta, simbolo di quella celeste, è arricchita dalla raffigurazione dell’Ascensione di Cristo tra Glorie di Angeli, opera di Lanfranco tra gli stucchi dorati fanzaghiani, eleganti elementi decorativi barocchi sui costoloni gotici.
Appuntamento sui nostri social con #Dantedì e #IoleggoDante!
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 18:03:30 / Ultimo aggiornamento 2020-04-14 18:03:30
Posizione
Certosa e Museo di San Martino
Largo San Martino, 5 - 80129 Napoli (NA)
Contatti
- Tel
- +39 081 2294502
- pm-cam.sanmartino@beniculturali.it
Responsabile: