CAPPELLA ESPIATORIA DI MONZA: ESPIAZIONE ED EMOZIONE

La Giornata Internazionale dei Musei è dedicata quest’anno al benessere, con particolare attenzione all’importanza della salute mentale, e alla sostenibilità, con un focus sull’ambiente. Si tratta di un tema che richiama quella scritta - “I care”, “Mi importa” – che campeggiava sulla lavagna della scuola creata da don Lorenzo Milani a Barbiana. Una frase laica, che si desiderava diventasse indirizzo di pensiero. Pensare “Mi importa” significa prendersi cura, di sé, degli altri, del mondo in cui viviamo.

La Cappella Espiatoria di Monza, edificata, come spiega il suo stesso nome, per purificare un luogo segnato da un delitto e da una morte violenta, desidera farsi in questa occasione luogo di “cura” nel senso di attenzione all’altro. Visitare un bene culturale significa mettere in gioco sé stessi e le proprie emozioni, specialmente qui, dove l’arte si intreccia alla storia, ai sentimenti, tra la vita e la morte, il rancore, l’amore e la sofferenza. L’invito, allora, è quello di venire a visitare questa cappella, dove opera dell’uomo e dialogo con la natura si intrecciano per creare una sosta di pace e riflessione: conoscere la vicenda storica del regicidio, esplorare gli affascinanti mosaici, comprendere la simbologia che abita la cripta e la cappella significa prendersi cura di un luogo che appartiene alla cittadinanza intera, e restituisce un momento della nostra storia. Dopo la visita ci si raccoglierà per parlare di quanto si è provato con Gianluca Camozzi, Psicoterapeuta, specialista in Psichiatria, che vi inviterà a condividere le vostre emozioni, per mettere in luce come osservare, immaginare, ascoltarsi, raccontarsi sono esperienze importanti per la ricerca del nostro benessere.

L’appuntamento, rivolto a ragazzi, ragazze, adulti, personale docente, educatori e educatrici, è venerdì 19 maggio, alle ore 15.30 e sabato 20 maggio, alle 10.30 alla Cappella Espiatoria. L’attività è gratuita, la prenotazione consigliata: drm-lom.cappellaespiatoria@cultura.gov.it .

Giuseppina Di Gangi e Giovanna Brambilla introdurranno gli incontri ai partecipanti che saranno accompagnati in un itinerario di visita dal personale di accoglienza del museo della Cappella Espiatoria. A seguire si aprirà una conversazione sulle emozioni condotta da Gianluca Camozzi.

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Giuseppina Di Gangi architetto, direttore del museo della Cappella Espiatoria.

Giovanna Brambilla storica dell’arte, esperta di educazione al patrimonio, è responsabile dei progetti territoriali e di audience development presso la Direzione regionale musei Lombardia.

Gianluca Camozzi, nato a Monza nel 1960, laureato in medicina e chirurgia, si è specializzato in Psichiatria e Criminologia Clinica e Medicina dello Sport presso l'Università degli studi di Milano. Già dirigente medico di psichiatria e consulente presso la medicina del lavoro in ambito pubblico, esercita l'attività di psichiatra e psicoterapeuta in ambito privato.