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VENEZIA: AL VIA IL PROGETTO GRANDI GALLERIE DELL’ACCADEMIAURBANI METTE LA PRIMA PIETRA
Testo del comunicato
Il Ministro Giuliano Urbani, alla consegna del cantiere delle Grandi Gallerie dell’Accademia di Venezia il 4 febbraio 2005, alle ore 16 , saranno presenti il Capo Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici, Roberto Cecchi, il Soprintendente per il Polo Museale Veneziano, Giovanna Nepi Sciré, il Soprintendente BAP-PSAE di Venezia, Renata Codello, il Presidente della Regione Veneto, on. Giancarlo Galan e il Sindaco di Venezia, on. Paolo Costa.
Venezia, Gallerie dell’Accademia
Campo della Carità 1050, ex Aula Magna
MiBAC-Ufficio Stampa 06/67232261
Dip. Beni Culturali e Paesaggistici Ufficio stampa 06/58434417
Il progetto di riqualificazione dello spazio espositivo delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, espone la piu’ imponente raccolta di pittura veneta antica, capolavori della storia dell’arte creati fra il 1300 e il 1800 da artisti come Jacopo e Giovanni Bellini, Tiziano Vecellio, Jacopo Robusti (il Tintoretto) Paolo Caliari detto il Veronese, Giambattista Tiepolo, Vittore Carpaccio, Luca Giordano, Lorenzo Lotto, Giorgio da Castelfranco (il Giorgione), e molti altri autori simboli del talento italiano.
Obiettivo del progetto è dotare la pinacoteca di spazi, strutture e servizi adeguati: con la riqualificazione e l’ampliamento delle superfici espositive, l’adeguamento impiantistico generale e il superamento parziale delle barriere architettoniche, la riorganizzazione delle collezioni e del percorso museale, i nuovi servizi al pubblico. Mille e cento giorni consecutivi di lavoro con una spesa di circa venti milioni di euro porteranno lo spazio delle Gallerie al raddoppio a quota dodicimila metri quadri, duecento le opere in piu’ di cui si potranno ammirare luci, ombre e suggestioni.
La "Madonna con Bambino fra santa Caterina e santa Maddalena" di Giovanni Bellini (1432-1516) la "Presentazione di Gesù al tempio" del Tintoretto (1518-1594) il "Convito in casa levi" del Veronese (1528-1588) sono esempi del valore delle opere conservate nel museo, alcune di grandi dimensioni. Piccolo e supremo, invece, è "l’Uomo Vitruviano" di Leonardo da Vinci (1452-1519), mentre la raccolta del gabinetto delle stampe conta 3143 disegni e pezzi di singolare importanza.
Il museo è situato nel complesso architettonico della Carità, già sede dell’Accademia dei pittori e scultori, dove si trova la scala ovata concepita da Andrea Palladio (insieme alla facciata fra il 1561 e il 1563) e definita da J.W. Goethe "la scala a chiocciola piu’ bella del mondo". Lo spostamento della scuola della Carità nel vicino complesso degli Incurabili lascia spazio al museo, ora al secondo piano e sotto dimensionato rispetto al numero delle opere, esposte a rotazione.
L’uso delle immagini è consentito ai media, ai fini della promozione dell’intervento di restauro, ampliamento e adeguamento funzionale delle Gallerie dell’Accademia. Ogni altro uso è regolato dalla legge 14 gennaio 1993 (legge Ronchey).
DIPINTI E DISEGNI (cliccare per il download Zip, immagini ad alta risoluzione)
DETTAGLI ARCHITETTONICI (cliccare per il download Zip, immagini ad alta risoluzione)