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sabato 7 settembre 2013Dalla grotta al mare, visita alla grotta di Seiano e al parco archeologico del Pausylipon
Testo del comunicato
L'affascinante percorso di visita organizzato SABATO 7 SETTEMBRE dalla Cooperativa Sire riguarderà un luogo di estremo interesse sia dal punto di vista storico che archeologico e naturalistico, e catapulterà i partecipanti, attraverso i 780 metri di quel capolavoro ingegneristico che attraversa la colina tufacea di Posillipo, la grotta di Seiano, in una delle ville di otium dell'aristocrazia romana diventate poi, dopo la morte del proprietario Publio Vedio Pollione, dimora imperiale. Tra le diverse residenze imperiali di età romana certamente il Pausilypon è quella di cui restano le più significative testimonianze ed è uno dei più importanti esempi della capacità di disporre le varie strutture in modo da sfruttare la naturale conformazione dei luoghi e dare vita ad una panoramica spettacolare che spazia tutt'ora dalla Penisola Sorrentina alle isole di Ischia e Procida.
La GROTTA DI SEIANO, che si apre al termine della Discesa Coroglio è in realtà una galleria artificiale realizzata in epoca romana dall’architetto Lucio Cocceio, obliata dal tempo e dall’accumulo di materiali, scoperta per caso nel 1840 e riattivata per interessamento di Ferdinando II di Borbone.
Il traforo collega l’area di Bagnoli e dei Campi Flegrei con il Vallone della Gaiola.
Superata la grotta, si accede all’area della VILLA DI POLLIONE, comprendente i resti di un teatro maggiore, la cui gradinata è costruita sfruttando il pendio della collina, secondo un collaudato schema costruttivo tipico dei teatri greci. Un giardino porticato divideva la scena del teatro maggiore da un secondo teatro, di dimensioni minori e coperto: l’Odeion, destinato alle audizioni di poesia e musica. Presenta anch’esso una cavea, ovviamente più piccola, alcune sale con pavimenti a mosaico e in marmo e resti di rivestimenti parietali dipinti. Gli altri ruderi finora emersi sono: a est del Teatro grande, il Tempio o Sacrarium; a ovest, il Ninfeo con tracce di un impianto termale.
Raduno partecipanti alle ore 10,00 presso l’ingresso della Grotta di Seiano, discesa Coroglio 36 – Napoli
E’ previsto un contributo organizzativo.
La prenotazione è obbligatoria e va effettuata entro il giorno precedente la visita.
Info e prenotazioni: 081/6336763 - 392 2863436 - cultura@sirecoop.it- www.sirecoop.it
La GROTTA DI SEIANO, che si apre al termine della Discesa Coroglio è in realtà una galleria artificiale realizzata in epoca romana dall’architetto Lucio Cocceio, obliata dal tempo e dall’accumulo di materiali, scoperta per caso nel 1840 e riattivata per interessamento di Ferdinando II di Borbone.
Il traforo collega l’area di Bagnoli e dei Campi Flegrei con il Vallone della Gaiola.
Superata la grotta, si accede all’area della VILLA DI POLLIONE, comprendente i resti di un teatro maggiore, la cui gradinata è costruita sfruttando il pendio della collina, secondo un collaudato schema costruttivo tipico dei teatri greci. Un giardino porticato divideva la scena del teatro maggiore da un secondo teatro, di dimensioni minori e coperto: l’Odeion, destinato alle audizioni di poesia e musica. Presenta anch’esso una cavea, ovviamente più piccola, alcune sale con pavimenti a mosaico e in marmo e resti di rivestimenti parietali dipinti. Gli altri ruderi finora emersi sono: a est del Teatro grande, il Tempio o Sacrarium; a ovest, il Ninfeo con tracce di un impianto termale.
Raduno partecipanti alle ore 10,00 presso l’ingresso della Grotta di Seiano, discesa Coroglio 36 – Napoli
E’ previsto un contributo organizzativo.
La prenotazione è obbligatoria e va effettuata entro il giorno precedente la visita.
Info e prenotazioni: 081/6336763 - 392 2863436 - cultura@sirecoop.it- www.sirecoop.it
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:33 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:33