Iscriviti alla newsletter
Risposta scritta all'interrogazione n. 4-13845 della on. Maria Chiara Carrozza. Biblioteca Universitaria di Pisa. Lavori per il ripristino.
Testo del comunicato
Nell'atto ispettivo 4-13845, la Onorevole interrogante, dopo aver ricordato che la Biblioteca universitaria di Pisa è chiusa dal maggio del 2012 a seguito del terremoto in Emilia, che durante i susseguenti lavori una perdita d’acqua ha danneggiato preziosi volumi e che sono emerse preoccupazioni circa la sua riapertura nella storica sede della Sapienza, chiede come e in che tempi il Ministero intenda procedere per dare avvio ai lavori necessari al ripristino della Biblioteca stessa. Al riguardo è opportuno ripercorrere la cronologia degli interventi finora effettuati e in corso, premettendo che sia il Segretariato generale che la Direzione Generale Biblioteche e Istituti culturali di questo Ministero hanno operato con la massima sollecitudine per individuare i percorsi più rapidi onde risolvere il serio problema della sede della Biblioteca, sia attraverso l’impegno diretto delle rispettive strutture che a livello personale, in stretto collegamento con l’Università. È ben noto infatti che il Palazzo della Sapienza ospita tanto la Biblioteca quanto l’Ateneo. La partecipazione di qualificati tecnici del Ministero, in particolare del Segretariato Generale, agli studi preliminari e alla stesura del progetto complessivo del Palazzo della Sapienza ha contribuito in misura non irrilevante a trovare le migliori soluzioni tecniche ed organizzative per il complesso intervento. Va ricordato che, in conseguenza della ordinanza del Sindaco di Pisa n. 56 del 29 maggio 2012 e della ordinanza della Direzione Protezione civile del 4 marzo 2014, l’intero Palazzo della Sapienza, ove ha sede la Biblioteca, è stato sottratto alla pubblica fruizione per problemi statici. Da subito questa Amministrazione si è attivata per assicurare il servizio al pubblico della Biblioteca: 1. è stato costituito un gruppo di lavoro composto da tecnici delle istituzioni statali interessate per verificare i problemi strutturali del Palazzo della Sapienza; 2. in tale contesto, in relazione alla Biblioteca universitaria, è stata accertata la necessità di alleggerire i solai del 30% (operazione conclusa); 3. al fine di trasferire la parte del patrimonio librario necessaria ad alleggerire i carichi del Palazzo della Sapienza, a seguito della ricerca di locali idonei ad accogliere i volumi, si è infine acquisita la sede demaniale dell’ex Convento di San Matteo, i cui necessari lavori di adeguamento sono stati ritardati da imprevisti tanto gravi quanto imponderabili: presenza di amianto e inadeguatezza dei solai; 4. grazie all’impegno finanziario profuso, nel corso del 2013 è stata possibile l’apertura di un punto di servizio in locali messi a disposizione dall’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Regione Toscana (locali posti al piano terra della Residenza Universitaria “Nettuno”, destinati a servizio temporaneo di consultazione e prestito); 5. con D.M. 24 gennaio 2014, è stata istituita una Commissione che ha elaborato uno studio sulle problematiche connesse alla riapertura della Biblioteca universitaria di Pisa nel Palazzo della Sapienza e all’apertura della succursale nell’ex convento di San Matteo; 6. dal mese di dicembre 2014, è stata aperta la sede distaccata della Biblioteca Universitaria di Pisa presso il complesso monumentale di san Matteo in Soarta, dove, dismessa la sede temporanea della residenza Universitaria “Nettuno”, vengono consultate tanto le opere ivi collocate quanto quelle rimaste presso il Palazzo della Sapienza; 7. preliminarmente si è lavorato alla progettazione impiantistica e successivamente ai lavori di adeguamento funzionale, non particolarmente complessi, benché onerosi, necessari per il ripristino della funzionalità della sede della Biblioteca. Si specifica che i lavori dell’intero Palazzo, fatta esclusione per la Biblioteca Universitaria, sono stati avviati autonomamente dall’Università degli studi di Pisa grazie a finanziamenti propri a cui questa Amministrazione ha contribuito, visto il carattere monumentale del Palazzo e la trasversalità dell’intervento, con un finanziamento (€ 1.700.000,00 su un quadro economico complessivo di € 13.660.000,00) amministrato dal Segretariato regionale MiBACT per la Toscana e che ha costituito oggetto di una specifica convenzione con l’Università. Per quanto riguarda i lavori all’interno della Biblioteca, oltre ai finanziamenti già stanziati (€ 1.851.000,00), è stato previsto un ulteriore importo di € 1.100.000, a valere sulla programmazione di cui al comma 338, art. 1, della legge 208/2015 (legge di stabilità 2016). Pertanto, il finanziamento del MIBACT per la Biblioteca Universitaria di Pisa nel complesso della Sapienza è il seguente: A. € 1.700.000 già trasferiti al Segretariato regionale della Toscana e utilizzati dall’Università a seguito di apposito accordo per lavori di consolidamento generali; B. € 1.851.000 ex comma 9 e 10, art. 1 legge 190/2014 (di cui 1.500.000 per il 2016) per i lavori all’interno della Biblioteca; C. € 1.100.000 ex comma 338, art.1, legge 208/2015, per ulteriori lavori della Biblioteca. L’ importo complessivo è dunque di € 4.651.000. Non sono stati considerati in questo calcolo i cospicui finanziamenti erogati direttamente dalla Direzione generale Biblioteche per interventi urgenti sia sull’immobile che sul patrimonio librario a partire dal 2012, di cui alla tabella seguente. ANNO CAPITOLO BENEFICIARIO IMPORTO 2012 7822 PG. 11 Direzione regionale € 100.000,00 2013 7822 PG. 11 Direzione regionale € 400.900,00 2013 7822 PG. 11 Biblioteca Universitaria € 100.000,00 L’incidente del cantiere dell’Università, ricordato dall’Onorevole interrogante, è avvenuto in data 8 giugno scorso: la rottura di un tubazione provvisoria di cantiere, di pertinenza dei locali soprastanti, ha danneggiato circa 1.500 volumi conservati nella scaffalatura alloggiata in una sala della Biblioteca, al primo piano del palazzo della Sapienza. Il personale della Biblioteca, coordinato dalla Direttrice, ha spostato subito i libri dagli scaffali e ha provveduto ad interfoliarli, attivando tutte le procedure di salvaguardia del materiale librario, trasferendone al Laboratorio di restauro della Biblioteca Nazionale di Firenze circa 1.100 volumi , maggiormente danneggiati. Questo Ministero si è dunque attivato con tempestività coinvolgendo la struttura in cui sono presenti i massimi esperti in conservazione del patrimonio librario, ossia l’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, che ha redatto accurate relazioni tecniche e indicato le misure da adottare, coordinandone altresì l’esecuzione. In disparte la procedura che il Ministero attiverà per chiedere ai responsabili l’eventuale risarcimento del danno arrecato. Proprio a seguito di tale incidente e nella necessità di allineare temporalmente gli interventi, nell’ambito della più leale collaborazione tra Istituzioni, il Segretariato generale di questo Ministero, con nota del 27 giugno 2016, ha ritenuto opportuno coinvolgere l’Università di Pisa nell’attuazione dell’intervento, oltre che al sopra ricordato punto A, anche al punto B, così da consentire all’Università, proprietaria dell’immobile, la conduzione diretta dei lavori di adeguamento funzionale della Biblioteca. Questa soluzione consente, infatti, di conseguire maggiore efficienza ed economicità dell’intervento, tenuto conto della complementarità dei lavori progettati per la Biblioteca rispetto a quelli già in atto presso l’Università, nonché del fatto che, benché gli interventi strutturali previsti siano minimali, le esigenze statiche dell’edificio sono necessariamente coerenti e unitarie e, inoltre, i lavori di impiantistica dell’Università e della Biblioteca devono essere compatibili fra loro. Si è ritenuto necessario intervenire con un approccio integrato con l’obiettivo di realizzare, al termine di tutti i lavori, una biblioteca all’altezza dell’istituzione, a fronte di una situazione preesistente che, indipendentemente dai danni strutturali segnalati, presentava standard di servizio estremamente carenti. Peraltro, proprio il recente incidente di cantiere occorso nell’ambito dei lavori effettuati nell’interesse diretto dell’Università ha dimostrato l’inscindibilità degli interventi per azzerare il rischio di interferenze. Non sembra pertanto possibile inferire da tale ultima disposizione una valutazione negativa dell’operato dell’Amministrazione, che al contrario si è adoperata e si adopera per perseguire le soluzioni più efficaci e razionali. I tecnici di fiducia di questa Amministrazione hanno già più volte avuto modo di confrontarsi con i tecnici dell’Università, per risolvere tutti gli aspetti progettuali che possano confliggere con il progetto generale di messa in sicurezza del Palazzo della Sapienza. Il Segretariato generale del MiBACT, conseguentemente, ha disposto che venga sottoscritto un atto aggiuntivo al già ricordato Protocollo per le modalità di erogazione del contributo ai lavori del Palazzo “La Sapienza” siglato nei mesi scorsi. Contemporaneamente, la Direzione generale biblioteche sta valutando, in relazione agli interventi da realizzare, la possibilità che temporaneamente, per la durata dei lavori, l’intero patrimonio librario conservato presso il Palazzo della Sapienza sia trasferito in locali idonei a consentirne tanto la conservazione in sicurezza quanto la pubblica fruizione, due obiettivi che rappresentano primario compito istituzionale di questo Ministero. In conclusione, il Ministero ribadisce il suo impegno ad operare, in stretto coordinamento con l’Università e le istituzioni locali, per conseguire – insieme alla tutela del prezioso patrimonio librario della Biblioteca e alla continuità della sua fruizione – l’obiettivo del pieno ripristino del palazzo della Sapienza e la riapertura della Biblioteca nella sua sede storica.
Documentazione:
Carrozza 20 luglio 2016
(documento in formato pdf, peso 65 Kb, data ultimo aggiornamento: 05 settembre 2016 )