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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-13503 della dep. Deborah Bergamini. Fondi lotto. Criteri di distribuzione anche ai fini del recupero delle “Terme del corallo” di Livorno.
Testo del comunicato
Nell’interrogazione parlamentare in oggetto, premesso che, secondo l’Onorevole interrogante, il complesso termale denominato «Acque della salute» e noto anche come «Terme del corallo» di Livorno, considerato tra i primi in Italia, versa attualmente in stato di totale abbandono e che da anni si valutano numerose ipotesi per il restauro, il recupero e la riqualificazione dell'intera struttura, ma, ad oggi, niente di concreto è stato fatto, chiede di sapere se il Ministero abbia attivato, per quanto di competenza, tutti gli strumenti in suo possesso per favorire l'inserimento delle «Terme del corallo» tra i beni al cui recupero si procede con i proventi del gioco del lotto, secondo quanto stabilito dall'articolo 3, comma 83, della legge n. 622 del 1996 e dalla conseguente normativa del 2007, nonché se il Ministero possa fornire dettagli sui criteri con i quali tali fondi siano destinati ed allocati alle numerose strutture del nostro Paese che rientrano nelle categorie ricomprese tra quelle destinatarie dei fondi. A tal proposito si fa presente quanto segue. Il Complesso monumentale denominato "Acque della Salute, costituito da padiglioni principali, esedra, chiosco ottagonale, edicole, torrino, magazzini, appartamenti e Parco", attualmente di proprietà del Comune di Livorno, è stato sottoposto alle disposizioni della legge di tutela una prima volta con decreto ministeriale dell’8 maggio 1969 e, più di recente con provvedimento del 2 dicembre 2015, in ragione delle numerose e raffinate decorazioni in stile liberty, della originale ed eclettica architettura inserita in un Parco che ne costituisce una cornice naturale ed elegante. La competente Soprintendenza comunica che effettivamente tale complesso versa in stato di abbandono, con rischio di perdita dei pregevoli decori. In merito alla possibilità di finanziare la riqualificazione della struttura mediante i fondi del gioco del Lotto, occorre considerare che la consistenza di tali fondi è andata progressivamente diminuendo nel corso del tempo, fino ad arrivare all’attuale disponibilità di € 46.314.259,73, che comprende l’incremento, pari a 10 milioni di euro, di cui all’articolo 1, comma 351, della legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016). Si rammenta che i fondi in parola sono assegnati sulla base di apposita programmazione che viene assentita dal Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici: lo schema di programma annuale viene reso pubblico sulla rete intranet e sul sito internet del Ministero per un periodo di sessanta giorni per eventuali modifiche prima della sua approvazione. È una programmazione destinata a interventi di tutela e di valorizzazione. L’attuale Governo ha posto comunque in primo piano l’importanza della conservazione e del restauro del patrimonio culturale del Paese e lo ha dimostrato attraverso gli stanziamenti legati ai “Grandi progetti” di cui al DL n. 83/2014 per un importo pari a 5 mln per il 2014, 30 mln per il 2015, 50 mln per il 2016, 70 mln per il 2017 e 65 mln a decorrere dal 2018, nonché al “Fondo tutela” di cui alla legge 190/2014 (legge di stabilità 2015) per un importo pari a 100 milioni annui dal 2016 al 2020, nonché alla delibera CIPE 1 maggio 2016 che prevede un importo pari ad un miliardo di euro per il finanziamento del piano turismo e cultura, che stanno consentendo e consentiranno il raggiungimento di grandi obiettivi, nell’ambito della tutela del patrimonio culturale. Alla luce di tali elementi, sarà pertanto cura dell’Amministrazione valutare con la massima attenzione le proposte che perverranno dai competenti uffici territoriali in ordine al possibile utilizzo di risorse provenienti dalle fonti sopra ricordate – cui aggiungere il concorso delle istituzioni locali interessate - per la salvaguardia e la valorizzazione del bene in parola, beninteso nell’ambito di un organico quadro programmatorio.
Documentazione:
Bergamini 4 ottobre 2016
(documento in formato pdf, peso 39 Kb, data ultimo aggiornamento: 28 novembre 2016 )