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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-12489 del dep. Simone Valiante. Area Archeologica di Paestum (Capaccio – SA).
Testo del comunicato
Si riscontra l’interrogazione parlamentare n. 4-12489 con la quale si richiedono notizie in merito alla valorizzazione del sito archeologico di Paestum, anche con riferimento all’acquisizione al demanio delle aree in proprietà privata. La rilevanza dei monumenti del Parco Archeologico di Paestum, il fascino immutato della piana dove i Greci provenienti da Sibari vennero a fondare una nuova colonia con il nome di Poseidonia, hanno richiesto una cura ed un'attenzione particolare nel dare il via ad attività volte non solo alla ricerca e alla conservazione, ma anche alla promozione ed alla divulgazione dello straordinario patrimonio archeologico pestano. A tale riguardo vorrei preliminarmente evidenziare che la questione prospettata dall'On.le interrogante assume per questo Ministero ed in particolare per la Direzione generale Archeologia una specifica rilevanza, dal momento che è stata avviata una significativa interlocuzione con la Soprintendenza archeologia competente per territorio, al fine di individuare le migliori forme di tutela e valorizzazione dell'area in questione. All’interno del sito web appositamente dedicato è possibile ripercorrere tutto il percorso espositivo del Museo con gli straordinari reperti del Parco Archeologico di Paestum. E' inoltre presente una sezione dedicata all'Heraion alla foce del Sele in cui si presentano l'antico santuario di Hera e il Museo Narrante. Tale Museo è stato realizzato per rendere comprensibile al grande pubblico un luogo sacro che fu di notevole importanza nell'antichità ma di cui oggi sono visibili esigui resti. Tra le ultime iniziative di valorizzazione portate avanti dalla Soprintendenza a Paestum, ricordo le aperture straordinarie del sito, con orario prolungato fino a mezzanotte, a partire da sabato 23 maggio 2015, l’esposizione della lastra di copertura della Tomba del Tuffatore in occasione di Expo 2015 a Palazzo Reale di Milano per la mostra “Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei” fino a gennaio 2016, l’inaugurazione il 4 ottobre 2015, in concomitanza con l’apertura gratuita dei Musei e dei luoghi d’arte prevista la prima domenica di ogni mese, della mostra fotografica del fotografo Armando Cerzosimo “Il ritratto non vedente”, la programmazione a fine novembre della prima edizione dell'evento "Il Vino del Tuffatore - Archeologia e dieta mediterranea", un incontro tra archeologia, enologia e medicina. In relazione alla demanializzazione dei terreni di proprietà privata, tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili, si sta valutando la fattibilità di porre in essere espropri mirati, onde assicurare le migliori forme di tutela e valorizzazione del sito archeologico, a cominciare dai terreni attualmente destinati ad uso agricolo. Si evidenzia inoltre che, acquisita la proposta progettuale formulata dalla Soprintendenza archeologia della Campania, si valuterà, unitamente al Segretario generale, di prendere in considerazione, tra i diversi interventi da finanziare nell'ambito del programma Europeo denominato PON CULTURA 2014/2020, anche gli interventi relativi alla ristrutturazione, all'ammodernamento e alla riqualificazione dell'area ex Stabilimento Cirio nonché allo scavo archeologico del Santuario di S. Venera. Tali interventi, la cui realizzazione è stimata in € 16.500.000,00, sono finalizzati in particolare alla riqualificazione nonché al miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta culturale e di fruizione del Parco archeologico e del Museo di Paestum. Proprio a tale proposito, con il decreto ministeriale del 14 ottobre 2015, è stata effettuata una nuova definizione del perimetro dell’area archeologica di Paestum e sono stati quindi ricompresi in esso anche la Cinta muraria e l’edificio “Ex stabilimento Cirio”. Vorrei precisare, infine, rimarcando il ruolo di centro propulsore della cultura conferito ai luoghi e istituti di particolare rilevanza, tra i quali anche Paestum, che il 23 settembre 2015 il Ministero ha conferito l’incarico di direttore del Parco archeologico di Paestum al dr. Gabriel Zuchtriegel, nell’ambito del procedimento di selezione pubblica dei direttori dei Musei italiani dotati di speciale autonomia. Tale incarico decorre dal 1° novembre 2015 e termina il 31 ottobre 2019 e prevede, tra gli obiettivi, la predisposizione di linee guida per una gestione innovativa dei luoghi della cultura, che comprende la predisposizione di accordi di valorizzazione, modelli innovativi di offerta per i luoghi della cultura e l’elaborazione e realizzazione di progetti relativi alle attività e ai servizi di valorizzazione. Inoltre sono stati di recente nominati sia il Consiglio di amministrazione che il Collegio dei revisori dei conti del Parco. Si confida in tal modo di aver posto solide basi per una efficace politica di valorizzazione di un sito di straordinaria importanza
Documentazione:
Valiante 2 maggio 2016
(documento in formato pdf, peso 40 Kb, data ultimo aggiornamento: 21 giugno 2016)