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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-10731 del dep. Antonino Minardo. Conservazione del patrimonio archivistico dell’Archivio di Stato di Ragusa e sezione di Modica.
Testo del comunicato
Si riscontra l’atto di sindacato ispettivo n. 4-10731 , con il quale l’Onorevole interrogante, premesso che l’Archivio di Stato di Ragusa include la Sezione di Archivio di Stato di Modica, la quale, a parere dell’interrogante, conserva un patrimonio documentale molto consistente e rilevante e che la scarsità di personale potrebbe indurre ad unificare le sedi di Modica e Ragusa, chiede di sapere se il Ministero non ritenga opportuno unificare l'intera documentazione nella sede storica della conservazione del patrimonio documentale della Sicilia sud-orientale, ossia Modica, atteso che Ragusa non è più capoluogo di provincia e se non ritenga di assumere iniziative affinché si conservi il patrimonio archivistico in un più ampio e moderno edificio. A tal proposito si rappresenta quanto segue. In via preliminare si osserva che, pur dopo la soppressione delle Province Regionali, disposta con legge regionale 4 agosto 2015, n. 15, la città di Ragusa resta sede di un “libero consorzio di comuni”, disciplinato dalla nuova normativa. Libero consorzio comunale è il secondo livello di amministrazione della Regione Siciliana, che ha sostituito la "Provincia regionale", di cui assorbe le funzioni. Si tratta di un ente territoriale di area vasta dotato di autonomia statutaria, regolamentare, amministrativa, impositiva e finanziaria. Il previsto riordinamento del Ministero dell’Interno prevede altresì il mantenimento della Prefettura di Ragusa. Ogni iniziativa in materia di riesame della presenza dell’Amministrazione sul territorio non può quindi prescindere da tale circostanza. Per quanto concerne la possibilità di conservare il materiale documentario in una moderna sede, facilmente accessibile all’utenza, si assicura la disponibilità a valutare la soluzione proposta, sotto il profilo della razionalizzazione degli spazi e del contenimento degli oneri per locazioni passive. Sarà inoltre cura dell’Amministrazione accertare se e a quali condizioni il Comune di Modica, proprietario dell’ex Palazzo di Giustizia, sia disponibile a concedere in uso l’edificio, nonché verificarne l’idoneità sotto il profilo della normativa tecnica di sicurezza.
Documentazione:
Minardo 18 febbraio 2016
(documento in formato pdf, peso 60 Kb, data ultimo aggiornamento: 22 aprile 2016)