Iscriviti alla newsletter
Risposta scritta all'interrogazione n. 4-10532 del dep. Pierpaolo Vargiu. Tutela stabile dell’Asilo della Marina (Cagliari).
Testo del comunicato
Nell’interrogazione parlamentare n. 4-10532, l’Onorevole interrogante chiede notizie in merito alla situazione vincolistica dello stabile Asilo della Marina di Cagliari e se il Ministero non ritenga di intervenire per bloccare ogni attività di alienazione del bene per via giudiziaria e garantire all'utilizzo di pubblica utilità l'intero stabile, restituendolo all’antica missione di carità. L'edificio in questione, ubicato nel quartiere Marina della città di Cagliari, è un immobile sorto come Convento degli Agostiniani alla fine del XVI secolo, in aderenza alla chiesa omonima, realizzata in forme rinascimentali nel luogo ove sorgeva una precedente chiesa dedicata a San Leonardo; l'intero complesso viene costruito quale compensazione per aver demolito la precedente Chiesa di Sant'Agostino, ubicata poco distante, che costituiva un impedimento per il potenziamento della cinta muraria. Non compresi nella Legge piemontese del 1855 sulla soppressione dei Conventi e delle Corporazioni religiose, gli Eremitani di S. Agostino di Cagliari lo sono invece nella Legge di soppressione del 1866 e in quella successiva del '71 relativa alla liquidazione di questo asse ecclesiastico. La chiesa e il convento vengono acquisiti dal demanio statale e da questo trasferiti, almeno in parte, alla proprietà del Comune di Cagliari, che delibera la chiusura della chiesa al culto, nonostante le vivaci proteste della popolazione. La chiesa, oggi in capo al Fondo Edifici Culto del Ministero dell'interno, viene riaperta al culto solo nel 1925 ed è tuttora officiata pur tra grandi difficoltà economiche e di gestione da un Rettore, mentre l'attiguo convento diviene da subito la sede dell'Asilo Marina e Stampace che, molto presto, acquista un importante ruolo sociale per l'intero centro storico – come ben ricordato dall’Onorevole interrogante – anche in considerazione dell'opera delle Figlie della Carità in esso operanti e, in particolare, di quella di Suor Guseppina Nicoli, attiva tra il 1914 ed il 1924, dichiarata Beata nel 2008 e sepolta in una cappella interna al complesso. Dopo aver appreso dalla stampa locale della possibile alienazione all'incanto dell'immobile in argomento, la Soprintendenza paesaggistica competente per territorio con note del 4 settembre 2015 e del 29 ottobre 2015 ha preso contatti con l'Amministrazione Comunale di Cagliari, al fine di chiarire le modalità di trasferimento dell'immobile alla Fondazione Asilo Marina e Stampace che attualmente ne detiene la proprietà, nonché con la Fondazione al fine di meglio comprendere la condizione giuridica della Fondazione medesima. E' stato quindi chiarito che la ex IPAB Asilo Marina e Stampace che deteneva il bene e che derivava dall'Ente morale istituito nel 1862 con il lascito di un benemerito (con il fine di "educare, istruire e custodire gratuitamente i fanciulli di ambo i sessi appartenenti alle classi meno agiate dei quartieri di Marina e Stampare") è stata trasformata in Fondazione di diritto privato in data 27 ottobre 2008, e che la Fondazione, con Determina della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna n. 1517/31844 del 19/12/2012, è stata iscritta al n. 199 nel Registro Regionale delle persone giuridiche di diritto privato. Tale Fondazione, come risulta dall'art. 2 dello Statuto, "non ha fine di lucro e persegue esclusivamente finalità educative e di carattere sociale". Tuttavia, in virtù del fatto che l'Asilo sembrava fosse stato oggetto negli anni di numerose manomissioni e di non indifferenti interventi edilizi, alcuni dei quali legati soprattutto ai risanamenti post bellici, la Soprintendenza ha richiesto alla Fondazione di poter appurare la reale consistenza del bene ed il permanere delle caratteristiche di interesse storico artistico nell'immobile, e di potere pertanto accedervi per valutare la possibilità di avviare d'Ufficio il procedimento per il formale riconoscimento di interesse culturale di tutto l'edificio o di parte di esso. Tale sopralluogo è stato effettuato il 2 marzo 2016. A seguito di tale sopralluogo, il 18 marzo 2016 è stata inviata dalla Soprintendenza paesaggistica competente, con Racc A/R alla Fondazione Asilo Marina e Stampace e al Comune di Cagliari, la comunicazione d’inizio del procedimento di verifica dell'interesse culturale ai sensi dell’art. 12 comma 2 , 10 comma 3, lett. d) del D.Lgs. 42/2004. Con particolare riferimento alla situazione vincolistica dell'immobile in questione, si evidenzia che esso è sottoposto alla tutela del D.lgs 42/04 ex lege, ai sensi dell'art. 10 (Persona giuridica privata senza fini di lucro), e non in ragione di uno specifico decreto. Per quanto attiene nella prospettata possibilità di acquisizione dell'immobile da parte di questo Ministero e per il tramite del Demanio Statale, il Segretariato regionale del Ministero ha comunicato che non ritiene sussistano al momento particolari esigenze governative che possano essere soddisfatte con l'acquisizione dello stabile in questione. Resta ferma naturalmente la possibilità del maturare di valutazioni di ordine diverso, coinvolgenti anche altri soggetti e istituzioni.
Documentazione:
Vargiu 5 aprile 2016
(documento in formato pdf, peso 53 Kb, data ultimo aggiornamento: 16 maggio 2016)