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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-09254 della dep. Marisa Nicchi. Pisa. Prestito di opere del Museo dell’Opera del Duomo e del Museo Nazionale di San Matteo all’Expo 2015.
Testo del comunicato
Si riscontra l’atto di sindacato ispettivo n. 4-09254, nel quale l’Onorevole interrogante, in relazione a fonti di stampa preannuncianti lo spostamento di alcune opere d’arte conservate a Pisa, nel Museo dell’Opera del Duomo e nel Museo nazionale di San Matteo, per essere esposte a Milano, in occasione dell’Expo 2015, pone interrogativi circa i possibili rischi per la sicurezza delle opere stesse conseguenti alla loro “movimentazione”. L’opera San Paolo di Masaccio, conservata presso il Museo nazionale San Matteo di Pisa e facente parte del polittico della chiesa del Carmine di Pisa, è stata richiesta per essere esposta in occasione della mostra Il Tesoro d’Italia, curata da Vittorio Sgarbi, nell’ambito del padiglione Eataly di Expo 2015, mostra programmata dal 1 maggio al 31 ottobre 2015. La Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno aveva inizialmente negato il consenso al prestito, non per ragioni di conservazione dell’integrità dell’opera quanto per ragioni di opportunità: l’opera, infatti, è tra le più richieste e più ammirate dai visitatori, per cui appariva sconsigliato privarne il museo nazionale per esporla all’Expo, tanto più che, con decreto ministeriale del 23 dicembre 2014, anche al museo di San Matteo era stato concesso l’ingresso gratuito per i possessori del biglietto o di una delle card dell’Expo stesso. L’autorizzazione al prestito veniva, però, successivamente concessa in considerazione del protocollo d’intesa stipulato con il Comune di Milano ed Expo 2015, nel settembre 2010, nel quale questo Ministero si impegnava a sostenere le iniziative culturali di Expo 2015; il prestito dell’opera veniva concesso solo per un periodo di un mese, tassativamente limitato, così da consentire il rientro dell’opera a Pisa in tempi brevi. L’opera, però, non è stata più ritirata dagli organizzatori e quindi non ha lasciato il Museo nazionale di San Matteo. Per quanto riguarda il prestito delle statue attribuite a Nicola e Giovanni Pisano si precisa che le stesse non erano fruibili al pubblico, in quanto il Museo dell’Opera del Duomo è temporaneamente chiuso per lavori di ristrutturazione. La non fruibilità delle opere, l’importanza dell’occasione costituita da Expo 2015, gli impegni assunti da questo Ministero col protocollo di intesa sopra richiamato sono le ragioni che hanno determinato la Direzione generale Belle arti e paesaggio di questo Ministero ad autorizzare, in via eccezionale, il prestito delle opere e la loro esposizione nella mostra in allestimento a Milano, nella Cappella palatina di san Gottardo, programmata per il periodo 15 maggio-31 ottobre 2015. In considerazione delle particolari situazioni conservative delle opere e delle necessità di sicurezza e salvaguardia delle stesse, la Soprintendenza Belle arti e paesaggio ha richiesto, però, particolari precauzioni per le operazioni di imballaggio a Pisa e per quelle di disimballaggio e sistemazione nella sede espositiva milanese. Per le stesse ragioni il Museo prestatore ha preteso la realizzazione, da parte degli espositori, di teche conservative apposite, nelle quali sono state collocate le opere durante la mostra.
Documentazione:
Nicchi 10 dicembre 2015
(documento in formato pdf, peso 82 Kb, data ultimo aggiornamento: 01 febbraio 2016 )