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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-04351 del sen. Claudio Moscardelli. Conservazione di reperti rinvenuti nel parco di Roccamonfina.
Testo del comunicato
Si riscontra l’atto di sindacato n. 4-04351 nel quale il Senatore interrogante chiede di conoscere quali iniziative si intenda intraprendere “per riportare i reperti rinvenuti nel loro contesto naturale che è il parco archeologico di Minturno, visto che l’attuale collocazione ´decontestualizza´ quelle iscrizioni, collocandole come elementi alieni nel sito del teatro romano di Sessa Aurunca, contraddicendo così le loro origini storiche”. L’area di Foce del Garigliano è interessata dalla presenza di numerosi reperti, blocchi lapidei e iscrizioni, provenienti dall’adiacente comprensorio archeologico di Minturnae. Vi si trovano, anche, i resti della torre longobarda, eretta dal principe capuano Pandolfo Capodiferro, pregevole esempio di architettura altomedievale, distrutta dai tedeschi nel corso dell’ultimo conflitto mondiale. In relazione alla questione sollevata dal Senatore interrogante, riguardante i ritrovamenti avvenuti in tale zona a seguito di campagne di scavo condotte sotto la sorveglianza dei competenti uffici del Ministero, la Direzione generale Archeologia e la Soprintendenza Archeologia della Campania hanno informato che la attuale dislocazione dei materiali archeologici, rinvenuti nel sito della Torre di Pandolfo di Capodiferro, presso la foce del Garigliano, ha carattere temporaneo. Il trasferimento dei materiali e il loro ricovero negli spazi adiacenti al teatro di Sessa Aurunca (CE), infatti, sono stati effettuati per motivi di sicurezza, per salvaguardare e tutelare i reperti archeologici ed evitare possibili danneggiamenti o trafugamenti. Al compimento della prevista attività di catalogazione, inventariazione e documentazione, curata dalla Soprintendenza Archeologia della Campania, nell’ambito della collaborazione tra le soprintendenze interessate, i reperti saranno consegnati alla Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale, competente per l’antico comprensorio di Minturnae, al quale appartengono storicamente, e che provvederà alla loro valorizzazione.
Documentazione:
Moscardelli 16 dicembre 2015
(documento in formato pdf, peso 76 Kb, data ultimo aggiornamento: 01 febbraio 2016 )