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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-04182 del sen. Nicola Morra. Città di Cosenza. Situazione criticità del centro storico.
Testo del comunicato
Si riscontra l’atto di sindacato ispettivo n. 4-04182, con il quale il Senatore interrogante, premesso che nel centro storico della città di Cosenza, uno fra i più grandi di tutta l’Italia meridionale, nel maggio del 2015 si è verificato il crollo di uno stabile del ‘600, e che numerosi altri edifici versano in gravi condizioni di fatiscenza, chiede di sapere quali iniziative il Ministero intenda intraprendere per porre rimedio alla critica situazione architettonica del centro cittadino, e se non ritenga opportuna la promozione di programmi di utilizzo di fondi europei finalizzati alla riqualificazione del patrimonio edilizio e architettonico della città. Si premette che l'area su cui insiste l'edificio privato parzialmente crollato, non soggetto a sottoposizione ad altra forma di tutela che non quella paesaggistica, ricade entro il perimetro del vincolo paesaggistico imposto con Decreto Ministeriale del 15/07/1969 e successivo ampliamento con D. M. del 26/06/1992. Nello specifico, in merito al crollo dell’immobile, occorre preliminarmente comunicare che il giorno successivo è stato fatto un apposito sopralluogo effettuato da due funzionari della Soprintendenza competente, i quali hanno potuto riscontrare, dopo un sommario accertamento visivo, stante la situazione di pericolo, il crollo parziale dell'edificio, e segnatamente: tutti i solai; la copertura; parte della facciata prospiciente su via Bambini, in corrispondenza dei vani finestra e/o balconi. Al momento del sopralluogo tutta l'area adiacente era stata transennata ed operai erano già al lavoro per eliminare le situazioni di pericolo dovute ad ulteriori eventuali cedimenti che avrebbero potuto interessare anche gli altri immobili posti in aderenza a quello già crollato. In occasione di tale sopralluogo e di successivi incontri con lo stesso Senatore interrogante, l'attenzione chiesta alla Soprintendenza competente è stata quella di mettere in atto un sistema di monitoraggio del centro storico di Cosenza ed evitare che possano accadere ancora altri crolli che mettano in serio pericolo gli abitanti del centro ed i monumenti tutelati dal Ministero. A tal proposito si comunica che la Soprintendenza competente stipulerà a breve un protocollo d'intesa con il Commissario di Governo per l'emergenza idrogeologica, al fine di regolare ed agevolare le azioni d'interesse comune su tutto il territorio calabrese, ivi compresa l'area relativa al centro storico di Cosenza. Tale intesa è finalizzata a regolare gli interventi e semplificare le azioni amministrative. Si sono avviati inoltre contatti con il Sindaco di Cosenza e con i funzionari comunali del settore lavori pubblici al fine di collaborare per l'esecuzione di eventuali interventi urgenti nell'ambito delle competenze di questa Amministrazione. Per quanto attiene alla tutela monumentale, si fa presente che i palazzi storici vincolati che si trovano nel centro storico di Cosenza sono per la maggior parte di proprietà privata: molti di essi versano in stato di abbandono in quanto i proprietari sono ormai in età avanzata mentre i figli, quasi tutti emigrati al nord Italia o all'estero, non sono in condizione di restaurare tali pur pregevoli edifici, che si trovano comunque in un contesto urbano in decadenza. La Soprintendenza competente non è in grado al momento di prendere in considerazione interventi diretti, poiché con le recenti programmazioni ordinarie le risorse assegnate sono modeste e il budget annuale regionale non consentirebbe neanche il recupero di un solo edificio storico. Tra l'altro occorre sottolineare che, al momento, a seguito delle note recenti modifiche normative, non è possibile erogare a privati contributi per i restauri. Infine la Soprintendenza competente si è resa disponibile ad un confronto con gli amministratori pubblici istituzionali per promuovere qualsiasi azione di competenza e nei limiti delle proprie risorse finanziarie, per il recupero del centro storico di Cosenza. Si è preso infine atto di quanto comunicato dalla stampa locale (articolo pubblicato dal “Corriere della Calabria” del 13/07/2015), e cioè che il Presidente dell'Ance di Cosenza, Giovan Battista Perciaccante, ha dichiarato in un'intervista a proposito di "Salvare il centro storico di Cosenza" che gli imprenditori edili Ance Cosenza hanno piena consapevolezza che la pubblica amministrazione "non può fare tutto da sola e che necessita di essere affiancata e supportata, e proprio per questo, non volendo far mancare un nostro specifico contributo in termini di idee e di proposte, stiamo elaborando una proposta articolata che, senza interferire con le scelte generali di pianificazione, muove dalla necessità di procedere alla riqualificazione dell'area storica di Cosenza attraverso l'implementazione di meccanismi semplici che sottoporremo ed offriremo alle istituzioni cittadine nel corso del prossimo mese di settembre". Va da sé che il Ministero sarà a disposizione di tutte le forze, sia private che pubbliche, per supportare, nei limiti delle proprie competenze e delle proprie risorse finanziarie, tutte le azioni finalizzate alla valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e paesaggistico del centro storico di Cosenza, che ha rappresentato e rappresenta per la Calabria un'attrazione turistica di notevole valore.
Documentazione:
Morra 25 settembre 2015
(documento in formato pdf, peso 129 Kb, data ultimo aggiornamento: 28 ottobre 2015 )