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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-03532 del sen. Giuseppe Esposito. Napoli. Parco divertimento “Edenlandia".
Testo del comunicato
Si riscontra l’atto di sindacato ispettivo 4-03532, con il quale l’interrogante chiede se il Ministro ritenga possibile l’apposizione di un vincolo monumentale sul parco divertimenti “Edenlandia” esteso non solo all’impianto originario, ma anche alle opere d’architettura contemporanea realizzate negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, Al riguardo, si comunica quanto segue Il Parco Divertimenti è stato riconosciuto di interesse culturale ai sensi della Legge 1 giugno 1939, n.1089 e dell’art. 5 del decreto legislativo 20 ottobre 1999, n.442. In data 26 novembre 2013, la Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività Culturali della Campania, con nota prot.n. 8476, riconosceva l'interesse particolarmente importante sotto l'aspetto archeologico, architettonico e storico-artistico di tutti i beni indicati nell'elenco trasmesso alla medesima Soprintendenza dalla Mostra d’Oltremare S.p.A., tra cui il "Parco Divertimenti". Il Parco Divertimenti, pertanto, risulta tutelato come bene culturale ai sensi della Parte II del Codice dei Beni Culturali e non come bene "di tipo ambientale" come erroneamente riferito nel testo dell'interrogazione di cui in oggetto. Si tratta di un vincolo di insieme dei beni della Mostra d'Oltremare che include i principali edifici compresi nell'area e tutto il parco arboreo e riguarda, nell'ambito del territorio napoletano, una delle aree principali che hanno segnato maggiormente la storia dell'urbanistica e dell'architettura del Novecento e che comprende importanti preesistenze archeologiche ed opere architettoniche progettate dai più noti architetti che operavano a Napoli tra gli anni '30 e gli anni'50 del secolo scorso quali L. Piccinato, C.Cocchia, M. Canino, G. de Luca, S. Filo Speziale, V.Amicarelli. In particolare, a chiarimento dell'osservazione riportata nel testo della interrogazione scritta di cui all'oggetto, che fa riferimento all'epoca di costruzione del parco a tema, si precisa che l'impianto originario della Mostra d'Oltremare di Luigi Piccinato - così come documentato nella planimetria del 1940 - comprende nel suo interno il "Parco Divertimenti", mentre la denominazione "Edenlandia" subentra nel 1965. Il "Parco Divertimenti" è, pertanto, connotato dall'uso originario e tradizionale dell'area a parco giochi, così come documentato da fonti iconografiche e bibliografiche dei beni appartenenti alla Mostra d'Oltremare, e caratterizzato dalla persistenza di importanti elementi dell'impianto storico originario degli anni '40 del XX secolo meritevoli di conservazione, quali l'area di insediamento, la perimetrazione originaria su tre lati (nord, sud, est con esclusione del lato ovest), la destinazione d'uso a parco divertimenti, il portale principale di accesso di Luigi Piccinato su via Usodimare con l'antistante piazzale (allineato con l'asse del viale delle Palme della Mostra), l'area della originaria "Porta Amicarelli" su viale Kennedy, parte del Laghetto con il piccolo padiglione, i viali e il sistema delle alberate, brani delle recinzioni e dei muri di contenimento in muratura di tufo. Per quanto riguarda le installazioni temporanee - quali giostre e attrezzature mobili per lo svago - l'affermazione presente nel testo del Sen. Giuseppe Esposito risulta superata dal momento che la competente Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Napoli e provincia, con nota prot. 4770 del 27.02.2015, trasmessa al Comune di Napoli ed alla Mostra d'Oltremare (relativamente alle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria da effettuarsi sul parco divertimenti), ha affermato di non ritenere necessario rilasciare l'autorizzazione preventiva, ai sensi dell'art. 21 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, in quanto trattasi di elementi compatibili con la destinazione d'uso originaria a parco di divertimenti. Per quanto riguarda, invece, l'affermazione dell'esistenza di un provvedimento di sospensione dei lavori da parte della citata Soprintendenza, si segnala che essa è inesatta, in quanto tale provvedimento non è stato mai emanato. Al riguardo, infatti, i lavori di potatura delle alberature iniziati in assenza della preventiva autorizzazione della Soprintendenza sono stati interrotti dalla New Edenlandia in seguito alle riunioni tenutesi tra i diversi enti coinvolti ed in attesa delle necessarie autorizzazioni riguardanti il complesso delle opere finalizzate alla riapertura del parco. Inoltre, in merito all'affermazione presente nel testo della interrogazione, circa l’intenzione della citata Soprintendenza di voler bloccare i lavori necessari per la riapertura del parco divertimenti, il Ministero intende rassicurare gli onorevoli Senatori interroganti circa la inesistenza di una siffatta intenzione in capo all’Amministrazione: infatti il sopracitato parere autorizzativo - favorevole con prescrizioni - consente opere di manutenzione ordinaria e straordinaria per la maggior parte degli edifici e degli spazi esterni, con l'esclusione di quelli abusivi non legittimi e nel rispetto delle prescrizioni del Piano di Recupero, che prevedono il ripristino filologico di Porta Amicarelli, su viale Kennedy (cfr. Piano di Recupero della Mostra d'Oltremare approvato dal Comune di Napoli con deliberazione Gc 4349/2005 - Tav.7.o). In conclusione, si ribadisce che in merito all'installazione di giostre e attrezzature mobili per lo svago, la competente Soprintendenza non ha ritenuto necessaria alcuna preventiva autorizzazione, ai sensi dell'art.21 del Codice dei Beni Culturali. Il parere espresso, reso sul progetto di massima riguardante l'intero parco, ha ritenuto fondanti le motivazioni della tutela degli ambiti caratterizzanti l'impianto storico originario degli anni`40 del XX secolo (area circostante il portale principale di accesso di Luigi Piccinato, area della originaria "Porta Amicarelli”, area del Laghetto, recinzioni storiche, viali e sistema delle alberate).
Documentazione:
Interrogazione del 21 aprile 2015
(documento in formato pdf, peso 3289 Kb, data ultimo aggiornamento: 11 maggio 2015 )