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ITALIA OSPITE D’ONORE Fiera Internazionale del Libro di Mosca
Testo del comunicato
Da mercoledì 7 a lunedì 12 settembre l’Italia è Ospite d’Onore della 24° Fiera Internazionale del Libro di Mosca, un’iniziativa promossa da Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Ministero degli Affari Esteri, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Comitato Italia 150, dal Comitato per l’Anno della Cultura e della Lingua Italiana in Russia e della Cultura e della Lingua Russa in Italia 2011, dall’Associazione Italiana Editori, dall’Ambasciata d’Italia a Mosca e dall’Istituto Italiano di Cultura di Mosca con il supporto di eni come partner principale. La partecipazione italiana a Mosca è coordinata dal Centro per il Libro e la Lettura e prevede un intenso programma culturale ed editoriale ideato e realizzato dall’Associazione Italiana Editori.
L’occasione è doppiamente speciale. Da un lato, il 2011 è stato proclamato dal Ministero dei Beni Culturali italiano e dal Ministero della Cultura russo Anno della Cultura e della Lingua Russa in Italia e della Cultura e della Lingua Italiana in Russia. Il rapporto tra i due paesi è celebrato da una ricca serie di eventi che coinvolgono mostre, rassegne, festival e concerti, e che hanno già visto la Russia invitata come ospite d’onore al Salone del Libro di Torino. Dall’altro, il 2011 è anche l’anno in cui si festeggia un compleanno molto speciale: i 150 anni dell’Unità italiana.
Le affinità (e le divergenze) culturali tra Italia e Russia e la storica ricorrenza nazionale sono i temi forti della partecipazione del nostro paese alla fiera moscovita. Affrontati però in modo non convenzionale, lasciando cioè grande libertà ai veri protagonisti dell’appuntamento: diciassette tra i maggiori autori italiani contemporanei, chiamati a rappresentare – attraverso la parola, la scrittura, il pensiero – la bellezza, la complessità e le specificità culturali e sociali del nostro paese.
Gli autori sono Bruno Arpaia, Antonia Arslan, Pierdomenico Baccalario, Gianrico Carofiglio, Sveva Casati Modignani, Franco Cardini, Patrizia Cavalli, Alessandro D’Avenia, Andrea De Carlo, Maurizio Ferraris, Giulio Giorello, Marco Innocenti, Valerio Massimo Manfredi, Grazia Verasani, Sandro Veronesi, Simona Vinci e Serena Vitale. A loro si affiancano autori e studiosi russi: Maria Archangel’skaia, Gregory Arostev, Valerj Ljubin, Alexandra Marinina, Eugenij Moskvin, Anastasia Orlova, Irina Prokhorova, Natalia Sokolovskaya, Olga Sedakova, Evgenij Solonovich.
Il programma è articolato in sezioni, accomunate dal filo conduttore del racconto – anche inedito e alternativo – dei 150 anni dell’Unità italiana: dall’evento-reading inaugurale Quale patria? al focus sulle nuove generazioni di Giovine Italia, al mosaico del paese svelato dai tasselli di Le storie della Storia; dall’esplorazione del genere poliziesco di Alter Ego. L’autore, il personaggio, il giallo a quella dell’evoluzione nei rapporti interpersonali di Emozioni 2.0. Sentimenti, passioni e relazioni nel nuovo millennio letterario; dallo sguardo oltre la fiction di Il racconto della scienza/Il racconto della filosofia al momento di confronto storico, culturale e sociale in Italia-Russia: così lontane, così vicine.
Agli appuntamenti live con gli autori, in gran parte concentrati nel Caffè Letterario, si aggiungono le diverse proposte negli altri spazi del Padiglione Italia: gli stand delle istituzioni pubbliche di riferimento, l’esposizione delle storiche Edizioni Nazionali e delle pubblicazioni celebrative per i 150 anni dell’Unità d’Italia, i duemila volumi della libreria dedicata alla migliore produzione editoriale del paese in lingua italiana e in traduzione russa, l’area business riservata agli scambi editoriali tra Italia e Russia.
La presenza italiana a Mosca non è però “limitata” all’area della Fiera. Ogni giorno, nel tardo pomeriggio, l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca - con una tappa anche al Teatro Na Strastnom - ospita il ciclo di incontri Atlante d’Italia. Storie, luoghi, città, in cui gli autori si concedono un personalissimo viaggio in Italia, attraverso il racconto di un luogo simbolico, un evento, un ricordo. Una mostra dedicata alla storia politica e culturale del nostro paese è invece allestita presso la Biblioteca statale russa, nella prestigiosa sede della Dom Pashkova.
I PERCORSI
QUALE PATRIA?
Dopo il taglio del nastro istituzionale con le autorità italiane presenti a Mosca, è un reading poetico ad aprire il ciclo di appuntamenti di Italia Paese d’Onore alla Fiera Internazionale del Libro di Mosca. Una scelta simbolica, tenendo conto sia della protagonista (una delle più apprezzate voci della poesia italiana contemporanea) che della poesia. Introdotta dal critico letterario, italianista e traduttore Evgenij Solonovich, mercoledì 7 settembre, dopo le ore 13, Patrizia Cavalli alza il sipario sul Padiglione Italia/Caffè Letterario con la lettura di La patria, un’opera composta in onore dei 150 anni dell’Unità: fonte di celebrazione, ma anche riflessione, sull’importante anniversario e sull’identità del paese.
ALTER EGO. L’autore, il personaggio, il giallo
L’avvocato barese Guido Guerrieri è l’eroe dei romanzi di Gianrico Carofiglio, magistrato, senatore della Repubblica e autore di alcuni tra i più popolari legal thriller in Italia. Chi ha letto bestseller come Testimone inconsapevole, Ad occhi chiusi, Ragionevoli dubbi e Le perfezioni provvisorie (o chi ha visto gli adattamenti tv, con Emilio Solfrizzi nel ruolo dell’avvocato) lo conosce benissimo. L’investigatrice privata Giorgia Cantini abita invece il mondo noir di Grazia Verasani, a cominciare da quel Quo vadis, baby? portato al cinema e in tv da Gabriele Salvatores, e proseguendo con Velocemente da nessuna parte e Di tutti e di nessuno. Gianrico & Guido, Grazia & Giorgia: la G di giallo in comune. Sono loro i protagonisti di un evento speciale, venerdì 9 settembre alle 15, dedicato al rapporto tra scrittore e alter ego letterario. Un incontro-confronto che decollerà dalle grandi città italiane teatro dei romanzi dei due autori, per assumere una dimensione internazionale, complice la presenza di Alexandra Marinina, signora della detective story in Russia.
EMOZIONI 2.0. Sentimenti, passioni e relazioni nel nuovo millennio letterario
L’evoluzione della società e della comunicazione impone una riflessione sul modo in cui cambiano i comportamenti umani e i rapporti interpersonali. E su come, per raccontarli, si devono scegliere con cura anche nuove parole, prospettive e linguaggi. Alla ricerca di una (ri)definizione delle relazioni nel terzo millennio è dedicato questo percorso, composto da due appuntamenti. Il primo, giovedì 8 settembre alle 16, è una conversazione introdotta da Maria Arkhangel’skaya tra due apprezzati narratori italiani contemporanei, Andrea De Carlo e Sandro Veronesi, che proprio sul confronto tra voce, sentimenti e pensieri di personaggi diversi hanno costruito romanzi di successo come Leielui e Caos Calmo, e Olga Tublina, rappresentante dell’importante agenzia letteraria russa Limbus Press. Il secondo, domenica 11 settembre alle 15, vede protagonista Sveva Casati Modignani, che nell’ultimo romanzo Mr. Gregory racconta la storia di un uomo che – tra lavoro, amori e valori – attraversa un intero secolo, testimone dei suoi cambiamenti, arrivando fino ai giorni nostri. Tra le firme italiane più vendute e amate in Russia, Sveva Casati Modignani è affiancata nel suo intervento dall’autrice e poetessa Natalia Sokolovskaya.
GIOVINE ITALIA
Uno sguardo sulle nuove generazioni: quelle che stanno crescendo nelle scuole e nelle strade, nei centro sociali e nei centri commerciali, e che saranno chiamate a costruire i prossimi 150 anni del nostro paese e – più in generale – dell’intera società. Uno sguardo “letterario”, però: affidato a chi – attraverso lo strumento della parola scritta – si rivolge proprio ai ragazzi, a volte conquistandoli con viaggi avventurosi e fantastici, a volte raccontando semplicemente le loro storie. In Italia, così come in Russia. Nel primo appuntamento, giovedì 8 settembre alle 12, il dialogo vede protagonisti Pierdomenico Baccalario e Marco Innocenti, giovani autori di storie ad alto tasso di avventura e fantasia, la scrittrice russa Anastasia Orlova e il presidente del Fondo per gli studi sociali ed economici Sergey Filatov, con l’introduzione di Ghennady Kiselev, traduttore in Russia delle opere di Baricco, Calvino, Eco e altri big della letteratura italiana contemporanea. Nel secondo, venerdì 9 settembre alle 12, spazio alla testimonianza di due autori il cui esordio è caratterizzato dalla presenza di giovani protagonisti: “i bambini di cui non si sa niente” del (quasi) omonimo romanzo di Simona Vinci e gli adolescenti di Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D’Avenia. Al loro racconto “italiano” fa da contraltare l’esperienza degli autori russi Eugenij Moskvin e Gregory Arostev.
LE STORIE DELLA STORIA
Quante sono le piccole storie che compongono la grande Storia d’Italia? Innumerevoli. A volte sconosciute, spesso dimenticate, sempre appassionanti e fondamentali per ricomporre il puzzle di un territorio che – anche prima del 1861 e non disdegnando gli intrecci con l’esterno – ha sempre avuto nella diversità culturale, sociale e geografica la sua ricchezza più grande. Alcune di queste storie, provenienti da tempi e luoghi molto distanti tra loro, sono raccolte nei tre appuntamenti di questa sezione. Mercoledì 7 settembre alle ore 15, il filologo, linguista e professore emerito all’Università Federico II di Napoli Enrico Malato è la voce narrante della presentazione del Breviario Grimani, sontuoso codice rinascimentale, prodotto nelle Fiandre, acquistato dal Cardinale Domenico Grimani e lasciato in eredità alla Repubblica di Venezia. A Mosca viene presentato il facsimile integrale, con le sue 835 carte, 1670 pagine (di cui 1580 miniare in oro) e 130 tavole a piena pagina. Sabato 10 settembre alle ore 15, introdotti dallo storico delle religioni Andrej Zubov e affiancati dalla poetessa Olga Sedakova, Antonia Arslan e Franco Cardini alternano il racconto della diaspora armena, che portò molti profughi in Italia e quello del frastagliato percorso della cristianità, in un Medioevo spesso segnato da vicende complicate, cupe, violente. E’ invece un’epoca più recente, quella protagonista dell’incontro di domenica 11 settembre alle ore 12, nel quale Valerio Massimo Manfredi prende spunto dal suo ultimo romanzo – Otel Bruni – per raccontare l’epica e la passione dell’Italia rurale del Novecento. Introduce lo storico e accademico russo Valerij Ljubin.
IL RACCONTO DELLA SCIENZA / IL RACCONTO DELLA FILOSOFIA
La parola scritta non conosce confini. Spesso si allontana dalla fiction, finendo per abbracciare discipline antiche e dalla natura originariamente non letteraria. Come la scienza e la filosofia, a cui sono dedicati due appuntamenti sotto forma di dialogo. In Come si racconta la filosofia, giovedì 8 settembre alle ore 15, i protagonisti sono il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, Adriano Dell’Asta, e Maurizio Ferraris, filosofo, accademico, divulgatore. Punto di partenza: “ricostruire la decostruzione”, ovvero come trovare un pensiero che, dopo il postmoderno e il mondo del virtuale, sia di nuovo capace di parlare della realtà in cui viviamo. L’introduzione è a cura della critica letteraria Irina Prokhorova e dal responsabile del supplemento “Domenica” del Sole 24 Ore Armando Massarenti. Come si racconta la scienza, sabato 10 settembre alle ore 12, mette invece a confronto le esperienze e il pensiero di Bruno Arpaia e Giulio Giorello. Introdotti da Pietro Frè, consulente scientifico dell’Ambasciata d’Italia a Mosca, l’autore del thriller L’energia nel vuoto e il filosofo della scienza esplorano le diverse declinazioni del racconto scientifico: dall’avventura romanzesca alla divulgazione giornalistica, dal testo mirato agli esperti a quello pensato per il grande pubblico.
ITALIA-RUSSIA: Così lontane, così vicine
Sebbene il tema dei rapporti tra Italia e Russia caratterizzi l’intero programma di Italia Ospite d’Onore, come si può notare dai tanti appuntamenti che coinvolgono contemporaneamente autori provenienti dai due paesi, domenica 11 settembre alle ore 16 è previsto un evento speciale, nel quale si cercherà di raccontare nel dettaglio lo strano legame che unisce due nazioni geograficamente così lontane, eppure culturalmente dotate di numerosi elementi in comune. Protagonista dell’appuntamento, simbolicamente collocato in chiusura della Fiera, è Serena Vitale, scrittrice e slavista di lungo corso, che nel suo ultimo romanzo A Mosca, a Mosca! ripercorre quarant’anni di storia della cultura sovietica e russa, raccontata attraverso gli occhi di una studente (prima) e studiosa (poi) italiana che approda a Mosca per la prima volta, giovanissima, nel 1967.
ATLANTE D’ITALIA. Storie, luoghi, città
Da giovedì 8 settembre a domenica 11 settembre, sempre alle 19, il Padiglione Italia si sposta idealmente nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Mosca, con una tappa al Teatro Na Strastnom. Qui, tutti gli autori partecipanti a Italia Ospite d’Onore sono invitati a compilare una particolare e personalissima mappa del paese, attraverso il racconto di un frammento, un luogo, una storia che rimandi a un’idea simbolica e identitaria. Il programma segue quello del ciclo di incontri alla Fiera e vede la presenza contemporanea di tutti gli autori impegnati durante la giornata, in modo da permettere che i rispettivi racconti – pur partendo da un luogo sempre diverso, a discrezione dell’autore – si intreccino, magari fondendosi e confondendosi l’uno con l’altra. Giovedì 8 settembre, dunque, si parte dalla Torino di Maurizio Ferraris, scendendo nella Toscana di Marco Innocenti (Pisa) e Sandro Veronesi (Prato), saltando al di là dell’Atlantico, tra gli “italiani d’America” di Andrea De Carlo e magari varcando persino le soglie della fantasia, alla ricerca di un’ipotetica versione italiana di Kilmore Cove, la città immaginaria inventata da Pierdomenico Baccalario. Venerdì 9 settembre, chissà che percorsi inediti non uniscano la Todi di Patrizia Cavalli con la Palermo di Alessandro D’Avenia o che si stabilisca un parallelo/confronto tra la Bologna (città) di Grazia Verasani e quella (provincia) di Simona Vinci. Sabato 10 settembre ci si sposta dal nord (la Padova di Antonia Arslan) al centro (la Roma papale e barocca descritta da Giulio Giorello) al sud (la Napoli di Bruno Arpaia e la Bari di Gianfranco Carofiglio). Domenica 11 settembre, infine, gli ultimi segni tracciati su questo nuovo atlante geografico/letterario dell’Italia sono la Firenze di Franco Cardini, la Milano di Sveva Casati Modignani, l’Emilia di Valerio Massimo Manfredi e la Brindisi di Serena Vitale. A fare da moderatori la giornalista del Corriere della Sera Roberta Scorranese e lo scrittore e giornalista di Rai RadioTre Lorenzo Pavolini.
IL PADIGLIONE ITALIA
Il Padiglione Italia è uno spazio di 300 metri quadrati, con un allestimento di forte impatto visivo ed emotivo, dove il visitatore è invitato ad attraversare un percorso ricco di suggestioni e stimoli. Se il Caffè Letterario si presenta come un’area incaricata di ospitare il ciclo di incontri con gli autori, un ampio spazio è dedicato alle istituzioni pubbliche di riferimento per il mondo editoriale italiano: da un lato, la Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che cura un’esposizione delle Edizioni Nazionali pubblicate subito dopo l’Unità d’Italia (edizioni critiche, promosse e finanziate dallo Stato, dell’opera omnia di autori considerati tra i più rappresentativi dell’identità culturale italiana (Leonardo da Vinci, Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Galileo Galilei, Alessandro Manzoni, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi…) e che ha, inoltre, sostenuto per l’occasione la pubblicazione di un’antologia di testi di poeti italiani contemporanei tradotti in russo con testo a fronte: Un’altra voce (Marcos y Marcos), curata da Franco Buffoni, che sarà messa a disposizione dei visitatori; dall’altro, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con una panoramica delle pubblicazioni edite dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria e di quelle edite nel 2011 dall’Unità Tecnica di missione per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Un’esposizione arricchita dai Liberintro dell’artista romano Claudio Perri, veri e propri “libri scolpiti” in cui si fondono elementi di scultura, pittura, grafica, architettura e, ovviamente, letteratura.
Nel percorso espositivo interno al Padiglione, non mancano tappe che ricordano la ricchezza del patrimonio librario nazionale: come la copia anastatica della Bibbia di Borso d’Este e il facsimile della carta originale della Costituzione Italiana. Due esempi di pregio a cui si affiancano gli oltre duemila volumi raccolti in una libreria, allestita con la partecipazione di molte case editrici, che vuole presentare la migliore produzione editoriale italiana e le principali traduzioni: dai titoli fondamentali della storia della letteratura nazionale a una selezione delle migliori opere contemporanee, dall’editoria d’arte alla saggistica, dalla letteratura per ragazzi a una ricca proposta dei volumi degli autori presenti alla Fiera (sia in lingua italiana che in traduzione russa). La struttura del Padiglione è completata da uno spazio multimediale di proiezione e ascolto e da un’area business dedicata agli incontri tra gli editori dei due paesi. Allo scenario attuale in Russia e in Italia, ai trend del momento e alle possibili strategie per il futuro, è inoltre dedicato un confronto bilaterale promosso dalla Moscow International Book Fair, con la partecipazione di Riccardo Cavallero (Direttore Generale Libri Trade del Gruppo Mondadori), Gian Arturo Ferrari (Presidente del Centro per il Libro e la Lettura), Anatoly Gorbunov (Vice Presidente dell’Associazione Distributori Indipendenti), Alexey Kuzmin (Direttore della Federazione sui Diritti d’Autore), Oleg Philimonov (Vice Presidente dell’Associazione Editori Russa) e Marco Polillo (Presidente dell’Associazione Italiana Editori), coordinato da Alexander Voropaev (Direttore del Settore Fiere e Promozione della Lettura dell’Agenzia Federale dell’Editoria).
A completare la ricchissima proposta del progetto, c’è una prestigiosa appendice cittadina. Nei giorni d’apertura della Fiera (con inaugurazione mercoledì 7 settembre alle ore 17), presso la Biblioteca Statale Russa, è possibile visitare la mostra Le teche dell’identità: luoghi e testimonianze della storia politica e culturale italiana. Curata dal Centro per il Libro e la Lettura e sviluppata in organico rapporto con i volumi delle Edizioni Nazionali esposti nel Padiglione in Fiera, la mostra propone preziosi documenti manoscritti e a stampa di autori-simbolo della cultura italiana, provenienti dalle maggiori biblioteche statali d’Italia.
LA PRESENZA EDITORIALE
L’editoria italiana ha accolto con favore l’invito dell’International Moscow Book Fair, a testimonianza del profondo interesse dell’editoria russa nei confronti dell’Italia. Un segnale confermato dalle cifre fornite dall’Istituto Italiano di Cultura di Mosca: 366 gli autori italiani (sia classici che contemporanei) tradotti in russo nel periodo 2000-2010, 372 i titoli e 1.124 le edizioni. Lo scambio di diritti, secondo l’indagine Doxa per Ice-AIE, è passato dai 36 diritti venduti nel 2001 (13 acquistati) ai 217 del 2010 (59 acquistati).
La Fiera di Mosca è dunque l’occasione per entrare in contatto diretto con un potenziale serbatoio di lettori, da sempre interessati a tutto ciò che connota e contraddistingue il made in Italy. Ma è anche un’opportunità per entrare in contatto con editori che non frequentano i consueti circuiti fieristici internazionali. Proprio per dare una risposta concreta a questa crescente domanda, per intensificare gli scambi imprenditoriali e per consolidare la penetrazione diretta della letteratura italiana nella popolazione di lettori di lingua russa, l’Associazione Italiana Editori ha sollecitato e coordinato la partecipazione diretta degli editori italiani. La risposta è stata ampia: circa 45 editori italiani hanno aderito, contribuendo all’assortimento della libreria italiana e inviando i propri libri per la vendita presso la libreria italiana del Padiglione Italia gestita dalla Libreria Biblio Globus. Dei circa 5mila volumi presenti nella doppia libreria italiana e russa, più di 2mila sono in italiano e sono stati donati dagli editori italiani per una panoramica ampia e diversificata della cultura italiana, con un’attenzione particolare all’opera originale e tradotta degli autori presenti. Al termine della Fiera gli invenduti saranno poi distribuiti alle istituzioni italiane locali a sostegno della loro attività di promozione della lingua e della cultura italiana in Russia.
L’attività di AIE ha inoltre consentito agli editori italiani presenti, sia di piccole che di grandi dimensioni, di programmare incontri mirati, destinati allo scambio dei diritti in un’apposita area dedicata.
L’occasione è doppiamente speciale. Da un lato, il 2011 è stato proclamato dal Ministero dei Beni Culturali italiano e dal Ministero della Cultura russo Anno della Cultura e della Lingua Russa in Italia e della Cultura e della Lingua Italiana in Russia. Il rapporto tra i due paesi è celebrato da una ricca serie di eventi che coinvolgono mostre, rassegne, festival e concerti, e che hanno già visto la Russia invitata come ospite d’onore al Salone del Libro di Torino. Dall’altro, il 2011 è anche l’anno in cui si festeggia un compleanno molto speciale: i 150 anni dell’Unità italiana.
Le affinità (e le divergenze) culturali tra Italia e Russia e la storica ricorrenza nazionale sono i temi forti della partecipazione del nostro paese alla fiera moscovita. Affrontati però in modo non convenzionale, lasciando cioè grande libertà ai veri protagonisti dell’appuntamento: diciassette tra i maggiori autori italiani contemporanei, chiamati a rappresentare – attraverso la parola, la scrittura, il pensiero – la bellezza, la complessità e le specificità culturali e sociali del nostro paese.
Gli autori sono Bruno Arpaia, Antonia Arslan, Pierdomenico Baccalario, Gianrico Carofiglio, Sveva Casati Modignani, Franco Cardini, Patrizia Cavalli, Alessandro D’Avenia, Andrea De Carlo, Maurizio Ferraris, Giulio Giorello, Marco Innocenti, Valerio Massimo Manfredi, Grazia Verasani, Sandro Veronesi, Simona Vinci e Serena Vitale. A loro si affiancano autori e studiosi russi: Maria Archangel’skaia, Gregory Arostev, Valerj Ljubin, Alexandra Marinina, Eugenij Moskvin, Anastasia Orlova, Irina Prokhorova, Natalia Sokolovskaya, Olga Sedakova, Evgenij Solonovich.
Il programma è articolato in sezioni, accomunate dal filo conduttore del racconto – anche inedito e alternativo – dei 150 anni dell’Unità italiana: dall’evento-reading inaugurale Quale patria? al focus sulle nuove generazioni di Giovine Italia, al mosaico del paese svelato dai tasselli di Le storie della Storia; dall’esplorazione del genere poliziesco di Alter Ego. L’autore, il personaggio, il giallo a quella dell’evoluzione nei rapporti interpersonali di Emozioni 2.0. Sentimenti, passioni e relazioni nel nuovo millennio letterario; dallo sguardo oltre la fiction di Il racconto della scienza/Il racconto della filosofia al momento di confronto storico, culturale e sociale in Italia-Russia: così lontane, così vicine.
Agli appuntamenti live con gli autori, in gran parte concentrati nel Caffè Letterario, si aggiungono le diverse proposte negli altri spazi del Padiglione Italia: gli stand delle istituzioni pubbliche di riferimento, l’esposizione delle storiche Edizioni Nazionali e delle pubblicazioni celebrative per i 150 anni dell’Unità d’Italia, i duemila volumi della libreria dedicata alla migliore produzione editoriale del paese in lingua italiana e in traduzione russa, l’area business riservata agli scambi editoriali tra Italia e Russia.
La presenza italiana a Mosca non è però “limitata” all’area della Fiera. Ogni giorno, nel tardo pomeriggio, l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca - con una tappa anche al Teatro Na Strastnom - ospita il ciclo di incontri Atlante d’Italia. Storie, luoghi, città, in cui gli autori si concedono un personalissimo viaggio in Italia, attraverso il racconto di un luogo simbolico, un evento, un ricordo. Una mostra dedicata alla storia politica e culturale del nostro paese è invece allestita presso la Biblioteca statale russa, nella prestigiosa sede della Dom Pashkova.
I PERCORSI
QUALE PATRIA?
Dopo il taglio del nastro istituzionale con le autorità italiane presenti a Mosca, è un reading poetico ad aprire il ciclo di appuntamenti di Italia Paese d’Onore alla Fiera Internazionale del Libro di Mosca. Una scelta simbolica, tenendo conto sia della protagonista (una delle più apprezzate voci della poesia italiana contemporanea) che della poesia. Introdotta dal critico letterario, italianista e traduttore Evgenij Solonovich, mercoledì 7 settembre, dopo le ore 13, Patrizia Cavalli alza il sipario sul Padiglione Italia/Caffè Letterario con la lettura di La patria, un’opera composta in onore dei 150 anni dell’Unità: fonte di celebrazione, ma anche riflessione, sull’importante anniversario e sull’identità del paese.
ALTER EGO. L’autore, il personaggio, il giallo
L’avvocato barese Guido Guerrieri è l’eroe dei romanzi di Gianrico Carofiglio, magistrato, senatore della Repubblica e autore di alcuni tra i più popolari legal thriller in Italia. Chi ha letto bestseller come Testimone inconsapevole, Ad occhi chiusi, Ragionevoli dubbi e Le perfezioni provvisorie (o chi ha visto gli adattamenti tv, con Emilio Solfrizzi nel ruolo dell’avvocato) lo conosce benissimo. L’investigatrice privata Giorgia Cantini abita invece il mondo noir di Grazia Verasani, a cominciare da quel Quo vadis, baby? portato al cinema e in tv da Gabriele Salvatores, e proseguendo con Velocemente da nessuna parte e Di tutti e di nessuno. Gianrico & Guido, Grazia & Giorgia: la G di giallo in comune. Sono loro i protagonisti di un evento speciale, venerdì 9 settembre alle 15, dedicato al rapporto tra scrittore e alter ego letterario. Un incontro-confronto che decollerà dalle grandi città italiane teatro dei romanzi dei due autori, per assumere una dimensione internazionale, complice la presenza di Alexandra Marinina, signora della detective story in Russia.
EMOZIONI 2.0. Sentimenti, passioni e relazioni nel nuovo millennio letterario
L’evoluzione della società e della comunicazione impone una riflessione sul modo in cui cambiano i comportamenti umani e i rapporti interpersonali. E su come, per raccontarli, si devono scegliere con cura anche nuove parole, prospettive e linguaggi. Alla ricerca di una (ri)definizione delle relazioni nel terzo millennio è dedicato questo percorso, composto da due appuntamenti. Il primo, giovedì 8 settembre alle 16, è una conversazione introdotta da Maria Arkhangel’skaya tra due apprezzati narratori italiani contemporanei, Andrea De Carlo e Sandro Veronesi, che proprio sul confronto tra voce, sentimenti e pensieri di personaggi diversi hanno costruito romanzi di successo come Leielui e Caos Calmo, e Olga Tublina, rappresentante dell’importante agenzia letteraria russa Limbus Press. Il secondo, domenica 11 settembre alle 15, vede protagonista Sveva Casati Modignani, che nell’ultimo romanzo Mr. Gregory racconta la storia di un uomo che – tra lavoro, amori e valori – attraversa un intero secolo, testimone dei suoi cambiamenti, arrivando fino ai giorni nostri. Tra le firme italiane più vendute e amate in Russia, Sveva Casati Modignani è affiancata nel suo intervento dall’autrice e poetessa Natalia Sokolovskaya.
GIOVINE ITALIA
Uno sguardo sulle nuove generazioni: quelle che stanno crescendo nelle scuole e nelle strade, nei centro sociali e nei centri commerciali, e che saranno chiamate a costruire i prossimi 150 anni del nostro paese e – più in generale – dell’intera società. Uno sguardo “letterario”, però: affidato a chi – attraverso lo strumento della parola scritta – si rivolge proprio ai ragazzi, a volte conquistandoli con viaggi avventurosi e fantastici, a volte raccontando semplicemente le loro storie. In Italia, così come in Russia. Nel primo appuntamento, giovedì 8 settembre alle 12, il dialogo vede protagonisti Pierdomenico Baccalario e Marco Innocenti, giovani autori di storie ad alto tasso di avventura e fantasia, la scrittrice russa Anastasia Orlova e il presidente del Fondo per gli studi sociali ed economici Sergey Filatov, con l’introduzione di Ghennady Kiselev, traduttore in Russia delle opere di Baricco, Calvino, Eco e altri big della letteratura italiana contemporanea. Nel secondo, venerdì 9 settembre alle 12, spazio alla testimonianza di due autori il cui esordio è caratterizzato dalla presenza di giovani protagonisti: “i bambini di cui non si sa niente” del (quasi) omonimo romanzo di Simona Vinci e gli adolescenti di Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D’Avenia. Al loro racconto “italiano” fa da contraltare l’esperienza degli autori russi Eugenij Moskvin e Gregory Arostev.
LE STORIE DELLA STORIA
Quante sono le piccole storie che compongono la grande Storia d’Italia? Innumerevoli. A volte sconosciute, spesso dimenticate, sempre appassionanti e fondamentali per ricomporre il puzzle di un territorio che – anche prima del 1861 e non disdegnando gli intrecci con l’esterno – ha sempre avuto nella diversità culturale, sociale e geografica la sua ricchezza più grande. Alcune di queste storie, provenienti da tempi e luoghi molto distanti tra loro, sono raccolte nei tre appuntamenti di questa sezione. Mercoledì 7 settembre alle ore 15, il filologo, linguista e professore emerito all’Università Federico II di Napoli Enrico Malato è la voce narrante della presentazione del Breviario Grimani, sontuoso codice rinascimentale, prodotto nelle Fiandre, acquistato dal Cardinale Domenico Grimani e lasciato in eredità alla Repubblica di Venezia. A Mosca viene presentato il facsimile integrale, con le sue 835 carte, 1670 pagine (di cui 1580 miniare in oro) e 130 tavole a piena pagina. Sabato 10 settembre alle ore 15, introdotti dallo storico delle religioni Andrej Zubov e affiancati dalla poetessa Olga Sedakova, Antonia Arslan e Franco Cardini alternano il racconto della diaspora armena, che portò molti profughi in Italia e quello del frastagliato percorso della cristianità, in un Medioevo spesso segnato da vicende complicate, cupe, violente. E’ invece un’epoca più recente, quella protagonista dell’incontro di domenica 11 settembre alle ore 12, nel quale Valerio Massimo Manfredi prende spunto dal suo ultimo romanzo – Otel Bruni – per raccontare l’epica e la passione dell’Italia rurale del Novecento. Introduce lo storico e accademico russo Valerij Ljubin.
IL RACCONTO DELLA SCIENZA / IL RACCONTO DELLA FILOSOFIA
La parola scritta non conosce confini. Spesso si allontana dalla fiction, finendo per abbracciare discipline antiche e dalla natura originariamente non letteraria. Come la scienza e la filosofia, a cui sono dedicati due appuntamenti sotto forma di dialogo. In Come si racconta la filosofia, giovedì 8 settembre alle ore 15, i protagonisti sono il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, Adriano Dell’Asta, e Maurizio Ferraris, filosofo, accademico, divulgatore. Punto di partenza: “ricostruire la decostruzione”, ovvero come trovare un pensiero che, dopo il postmoderno e il mondo del virtuale, sia di nuovo capace di parlare della realtà in cui viviamo. L’introduzione è a cura della critica letteraria Irina Prokhorova e dal responsabile del supplemento “Domenica” del Sole 24 Ore Armando Massarenti. Come si racconta la scienza, sabato 10 settembre alle ore 12, mette invece a confronto le esperienze e il pensiero di Bruno Arpaia e Giulio Giorello. Introdotti da Pietro Frè, consulente scientifico dell’Ambasciata d’Italia a Mosca, l’autore del thriller L’energia nel vuoto e il filosofo della scienza esplorano le diverse declinazioni del racconto scientifico: dall’avventura romanzesca alla divulgazione giornalistica, dal testo mirato agli esperti a quello pensato per il grande pubblico.
ITALIA-RUSSIA: Così lontane, così vicine
Sebbene il tema dei rapporti tra Italia e Russia caratterizzi l’intero programma di Italia Ospite d’Onore, come si può notare dai tanti appuntamenti che coinvolgono contemporaneamente autori provenienti dai due paesi, domenica 11 settembre alle ore 16 è previsto un evento speciale, nel quale si cercherà di raccontare nel dettaglio lo strano legame che unisce due nazioni geograficamente così lontane, eppure culturalmente dotate di numerosi elementi in comune. Protagonista dell’appuntamento, simbolicamente collocato in chiusura della Fiera, è Serena Vitale, scrittrice e slavista di lungo corso, che nel suo ultimo romanzo A Mosca, a Mosca! ripercorre quarant’anni di storia della cultura sovietica e russa, raccontata attraverso gli occhi di una studente (prima) e studiosa (poi) italiana che approda a Mosca per la prima volta, giovanissima, nel 1967.
ATLANTE D’ITALIA. Storie, luoghi, città
Da giovedì 8 settembre a domenica 11 settembre, sempre alle 19, il Padiglione Italia si sposta idealmente nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Mosca, con una tappa al Teatro Na Strastnom. Qui, tutti gli autori partecipanti a Italia Ospite d’Onore sono invitati a compilare una particolare e personalissima mappa del paese, attraverso il racconto di un frammento, un luogo, una storia che rimandi a un’idea simbolica e identitaria. Il programma segue quello del ciclo di incontri alla Fiera e vede la presenza contemporanea di tutti gli autori impegnati durante la giornata, in modo da permettere che i rispettivi racconti – pur partendo da un luogo sempre diverso, a discrezione dell’autore – si intreccino, magari fondendosi e confondendosi l’uno con l’altra. Giovedì 8 settembre, dunque, si parte dalla Torino di Maurizio Ferraris, scendendo nella Toscana di Marco Innocenti (Pisa) e Sandro Veronesi (Prato), saltando al di là dell’Atlantico, tra gli “italiani d’America” di Andrea De Carlo e magari varcando persino le soglie della fantasia, alla ricerca di un’ipotetica versione italiana di Kilmore Cove, la città immaginaria inventata da Pierdomenico Baccalario. Venerdì 9 settembre, chissà che percorsi inediti non uniscano la Todi di Patrizia Cavalli con la Palermo di Alessandro D’Avenia o che si stabilisca un parallelo/confronto tra la Bologna (città) di Grazia Verasani e quella (provincia) di Simona Vinci. Sabato 10 settembre ci si sposta dal nord (la Padova di Antonia Arslan) al centro (la Roma papale e barocca descritta da Giulio Giorello) al sud (la Napoli di Bruno Arpaia e la Bari di Gianfranco Carofiglio). Domenica 11 settembre, infine, gli ultimi segni tracciati su questo nuovo atlante geografico/letterario dell’Italia sono la Firenze di Franco Cardini, la Milano di Sveva Casati Modignani, l’Emilia di Valerio Massimo Manfredi e la Brindisi di Serena Vitale. A fare da moderatori la giornalista del Corriere della Sera Roberta Scorranese e lo scrittore e giornalista di Rai RadioTre Lorenzo Pavolini.
IL PADIGLIONE ITALIA
Il Padiglione Italia è uno spazio di 300 metri quadrati, con un allestimento di forte impatto visivo ed emotivo, dove il visitatore è invitato ad attraversare un percorso ricco di suggestioni e stimoli. Se il Caffè Letterario si presenta come un’area incaricata di ospitare il ciclo di incontri con gli autori, un ampio spazio è dedicato alle istituzioni pubbliche di riferimento per il mondo editoriale italiano: da un lato, la Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che cura un’esposizione delle Edizioni Nazionali pubblicate subito dopo l’Unità d’Italia (edizioni critiche, promosse e finanziate dallo Stato, dell’opera omnia di autori considerati tra i più rappresentativi dell’identità culturale italiana (Leonardo da Vinci, Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Galileo Galilei, Alessandro Manzoni, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi…) e che ha, inoltre, sostenuto per l’occasione la pubblicazione di un’antologia di testi di poeti italiani contemporanei tradotti in russo con testo a fronte: Un’altra voce (Marcos y Marcos), curata da Franco Buffoni, che sarà messa a disposizione dei visitatori; dall’altro, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con una panoramica delle pubblicazioni edite dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria e di quelle edite nel 2011 dall’Unità Tecnica di missione per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Un’esposizione arricchita dai Liberintro dell’artista romano Claudio Perri, veri e propri “libri scolpiti” in cui si fondono elementi di scultura, pittura, grafica, architettura e, ovviamente, letteratura.
Nel percorso espositivo interno al Padiglione, non mancano tappe che ricordano la ricchezza del patrimonio librario nazionale: come la copia anastatica della Bibbia di Borso d’Este e il facsimile della carta originale della Costituzione Italiana. Due esempi di pregio a cui si affiancano gli oltre duemila volumi raccolti in una libreria, allestita con la partecipazione di molte case editrici, che vuole presentare la migliore produzione editoriale italiana e le principali traduzioni: dai titoli fondamentali della storia della letteratura nazionale a una selezione delle migliori opere contemporanee, dall’editoria d’arte alla saggistica, dalla letteratura per ragazzi a una ricca proposta dei volumi degli autori presenti alla Fiera (sia in lingua italiana che in traduzione russa). La struttura del Padiglione è completata da uno spazio multimediale di proiezione e ascolto e da un’area business dedicata agli incontri tra gli editori dei due paesi. Allo scenario attuale in Russia e in Italia, ai trend del momento e alle possibili strategie per il futuro, è inoltre dedicato un confronto bilaterale promosso dalla Moscow International Book Fair, con la partecipazione di Riccardo Cavallero (Direttore Generale Libri Trade del Gruppo Mondadori), Gian Arturo Ferrari (Presidente del Centro per il Libro e la Lettura), Anatoly Gorbunov (Vice Presidente dell’Associazione Distributori Indipendenti), Alexey Kuzmin (Direttore della Federazione sui Diritti d’Autore), Oleg Philimonov (Vice Presidente dell’Associazione Editori Russa) e Marco Polillo (Presidente dell’Associazione Italiana Editori), coordinato da Alexander Voropaev (Direttore del Settore Fiere e Promozione della Lettura dell’Agenzia Federale dell’Editoria).
A completare la ricchissima proposta del progetto, c’è una prestigiosa appendice cittadina. Nei giorni d’apertura della Fiera (con inaugurazione mercoledì 7 settembre alle ore 17), presso la Biblioteca Statale Russa, è possibile visitare la mostra Le teche dell’identità: luoghi e testimonianze della storia politica e culturale italiana. Curata dal Centro per il Libro e la Lettura e sviluppata in organico rapporto con i volumi delle Edizioni Nazionali esposti nel Padiglione in Fiera, la mostra propone preziosi documenti manoscritti e a stampa di autori-simbolo della cultura italiana, provenienti dalle maggiori biblioteche statali d’Italia.
LA PRESENZA EDITORIALE
L’editoria italiana ha accolto con favore l’invito dell’International Moscow Book Fair, a testimonianza del profondo interesse dell’editoria russa nei confronti dell’Italia. Un segnale confermato dalle cifre fornite dall’Istituto Italiano di Cultura di Mosca: 366 gli autori italiani (sia classici che contemporanei) tradotti in russo nel periodo 2000-2010, 372 i titoli e 1.124 le edizioni. Lo scambio di diritti, secondo l’indagine Doxa per Ice-AIE, è passato dai 36 diritti venduti nel 2001 (13 acquistati) ai 217 del 2010 (59 acquistati).
La Fiera di Mosca è dunque l’occasione per entrare in contatto diretto con un potenziale serbatoio di lettori, da sempre interessati a tutto ciò che connota e contraddistingue il made in Italy. Ma è anche un’opportunità per entrare in contatto con editori che non frequentano i consueti circuiti fieristici internazionali. Proprio per dare una risposta concreta a questa crescente domanda, per intensificare gli scambi imprenditoriali e per consolidare la penetrazione diretta della letteratura italiana nella popolazione di lettori di lingua russa, l’Associazione Italiana Editori ha sollecitato e coordinato la partecipazione diretta degli editori italiani. La risposta è stata ampia: circa 45 editori italiani hanno aderito, contribuendo all’assortimento della libreria italiana e inviando i propri libri per la vendita presso la libreria italiana del Padiglione Italia gestita dalla Libreria Biblio Globus. Dei circa 5mila volumi presenti nella doppia libreria italiana e russa, più di 2mila sono in italiano e sono stati donati dagli editori italiani per una panoramica ampia e diversificata della cultura italiana, con un’attenzione particolare all’opera originale e tradotta degli autori presenti. Al termine della Fiera gli invenduti saranno poi distribuiti alle istituzioni italiane locali a sostegno della loro attività di promozione della lingua e della cultura italiana in Russia.
L’attività di AIE ha inoltre consentito agli editori italiani presenti, sia di piccole che di grandi dimensioni, di programmare incontri mirati, destinati allo scambio dei diritti in un’apposita area dedicata.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:21 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:21