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DOPO 60 ANNI, NUOVI SCAVI NELLA NECROPOLI DI PONTE ROTTO A VULCI
Testo del comunicato
Com’era Vulci prima del suo declino?
Saranno gli scavi di giovani studenti dell’Università Federico II di Napoli a cercare di rispondere a questa domanda, con una nuova campagna di scavi dopo oltre 60 anni, nella Necropoli di Ponte Rotto, che durerà per tutto ottobre.
Campo d’azione la zona ad est della Tomba François. Tutti i dati delle ricerche vulcenti saranno illustrati durante l’incontro di studi internazionale “Vulci Work in Progress”, previsto per il 2021 a Vulci, con i risultati raccolti finora. L’obiettivo è predisporre una carta archeologica in ambiente GIS (Geographic Information System).
Il professor Marco Pacciarelli della Federico II: “C’è stata un’unità d’intenti vincente tra Soprintendenza, Fondazione Vulci, università di Napoli ed i Comuni di Montalto di Castro e Canino”.
La dott.ssa Simona Carosi, archeologa della Soprintendenza: “È il proseguimento di un percorso già avviato con le precedenti indagini, in linea con il costante impegno nella ricerca, tutela e valorizzazione di Vulci”. E cita i progetti delle università di Göteborg, di Friburgo e Magonza e della americana Duke University.