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Cividale longobarda. La necropoli sulla collina di San Mauro.
Testo del comunicato
INAUGURAZIONE DEL NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO
DEL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
Venerdì 8 giugno 2012, ore 11.00
CIVIDALE DEL FRIULI
Dalla collina di San Mauro alle sale del Museo Archeologico Nazionale: una suggestiva ricostruzione della necropoli fa rivivere al visitatore gli echi di vita e di morte dell’antico popolo longobardo, il clamore delle armi, la ricchezza degli abbigliamenti, l’eccezionalità dei gioielli.
Per il nuovo allestimento dedicato alla ricca necropoli di S. Mauro, di cui verranno esposti i corredi più significativi, è stato individuato il salone del piano nobile del Palazzo dei Provveditori Veneti. La scelta è stata dettata dall’intento di ricreare idealmente un settore della necropoli, riproponendo l'orientamento ovest-est delle sepolture (l’allineamento che avevano durante il ritrovamento), con vetrine che simulano le fosse funerarie. Gli oggetti di abbigliamento e le offerte sono posti, su sagome, nella stessa posizione in cui sono stati rinvenuti. Ricostruzioni grafiche dell'abbigliamento, che caratterizzava, nella società longobarda, il ruolo del defunto, aiutano il visitatore a interpretare gli oggetti esposti e riconoscere sesso, età e ruolo dei personaggi sepolti. In una postazione touch screen, con contenuti multimediali, sono reperibili ulteriori informazioni sull'organizzazione della necropoli, sul costume, su metallurgia e oreficeria longobarda.
Preceduto da pannelli che offrono un quadro aggiornato della situazione storica in cui si collocano la migrazione di Longobardi e la creazione del regno longobardo d'Italia, l’allestimento è chiuso da grande affresco che ricostruisce il funerale di un capo guerriero sulla collina di S. Mauro.
Un percorso, quindi, “tra le sepolture” che consentirà di conoscere meglio i metodi di sepoltura dei Longobardi, di avere significative informazioni sui riti funerari e di godere dell’eccezionale bellezza degli oggetti esposti: gioielli in argento, oro e pietre dure, monete in oro, argento e bronzo, vasellame bronzeo, recipienti in ceramica e vetro, tra cui uno splendido corno potorio in vetro rosa, facente parte del corredo di una bambina, caratterizzato da una insolita ricchezza di oggetti.
Tra le 16 sepolture esposte si distingue la tomba 41, quella di un cavaliere giovanissimo, di rango elevato, deposto con il corredo d’armi. Un bambino di circa 9 anni che giaceva supino, in un pessimo stato di conservazione, ma con un interessante corredo funerario, tra cui spicca una croce in lamina d’oro, riccamente decorata, che originariamente era fissata al velo che copriva il volto del defunto, e una fibula a bracci uguali, un unicum nel suo genere. L’esemplare è decorato con il motivo della maschera umana tra due animali con un corpo serpentiforme e due teste d’aquila. Il volto, frontale e barbato, per la presenza è stato interpretato dagli archeologi, per la presenza delle aquile, come la raffigurazione del dio Odino con i suoi animali accompagnatori.
DEL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
Venerdì 8 giugno 2012, ore 11.00
CIVIDALE DEL FRIULI
Dalla collina di San Mauro alle sale del Museo Archeologico Nazionale: una suggestiva ricostruzione della necropoli fa rivivere al visitatore gli echi di vita e di morte dell’antico popolo longobardo, il clamore delle armi, la ricchezza degli abbigliamenti, l’eccezionalità dei gioielli.
Per il nuovo allestimento dedicato alla ricca necropoli di S. Mauro, di cui verranno esposti i corredi più significativi, è stato individuato il salone del piano nobile del Palazzo dei Provveditori Veneti. La scelta è stata dettata dall’intento di ricreare idealmente un settore della necropoli, riproponendo l'orientamento ovest-est delle sepolture (l’allineamento che avevano durante il ritrovamento), con vetrine che simulano le fosse funerarie. Gli oggetti di abbigliamento e le offerte sono posti, su sagome, nella stessa posizione in cui sono stati rinvenuti. Ricostruzioni grafiche dell'abbigliamento, che caratterizzava, nella società longobarda, il ruolo del defunto, aiutano il visitatore a interpretare gli oggetti esposti e riconoscere sesso, età e ruolo dei personaggi sepolti. In una postazione touch screen, con contenuti multimediali, sono reperibili ulteriori informazioni sull'organizzazione della necropoli, sul costume, su metallurgia e oreficeria longobarda.
Preceduto da pannelli che offrono un quadro aggiornato della situazione storica in cui si collocano la migrazione di Longobardi e la creazione del regno longobardo d'Italia, l’allestimento è chiuso da grande affresco che ricostruisce il funerale di un capo guerriero sulla collina di S. Mauro.
Un percorso, quindi, “tra le sepolture” che consentirà di conoscere meglio i metodi di sepoltura dei Longobardi, di avere significative informazioni sui riti funerari e di godere dell’eccezionale bellezza degli oggetti esposti: gioielli in argento, oro e pietre dure, monete in oro, argento e bronzo, vasellame bronzeo, recipienti in ceramica e vetro, tra cui uno splendido corno potorio in vetro rosa, facente parte del corredo di una bambina, caratterizzato da una insolita ricchezza di oggetti.
Tra le 16 sepolture esposte si distingue la tomba 41, quella di un cavaliere giovanissimo, di rango elevato, deposto con il corredo d’armi. Un bambino di circa 9 anni che giaceva supino, in un pessimo stato di conservazione, ma con un interessante corredo funerario, tra cui spicca una croce in lamina d’oro, riccamente decorata, che originariamente era fissata al velo che copriva il volto del defunto, e una fibula a bracci uguali, un unicum nel suo genere. L’esemplare è decorato con il motivo della maschera umana tra due animali con un corpo serpentiforme e due teste d’aquila. Il volto, frontale e barbato, per la presenza è stato interpretato dagli archeologi, per la presenza delle aquile, come la raffigurazione del dio Odino con i suoi animali accompagnatori.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:25 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:25