Pubblicato il:
Iscriviti alla newsletter
Cinema: Salta la norma sull'apertura "facile" di nuove sale
Testo del comunicato
Il ministro Ornaghi chiede lo stralcio dal dl Semplificazioni. Esultano le associazioni di categoria, che avevano contestato il provvedimento
È durata appena 48 ore la facilitazione per l’apertura di nuove sale cinematografiche sotto i tremila posto. Previsto nel dl Semplificazioni varato a fine gennaio dal Cdm, il provvedimento era passato quasi “inosservato” finché mercoledì, in audizione alla commissione Cultura di Montecitorio, il ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, non lo aveva reso noto. Tempo due giorni, però, e il ministro è tornato sui suoi passi e oggi, in sede di approvazione definitiva del decreto, ne ha chiesto lo stralcio dal testo definitivo. Una decisione, afferma in una nota il ministero, assunta “dopo aver preso atto delle molteplici e differenti osservazioni sollevate da più parti”. Non una retromarcia tout court, però, ma solo una “pausa di approfondimento” per “ascoltare le valutazioni di tutte le parti interessate”. Che sarebbe stata una norma contestata, Ornaghi lo aveva messo in conto fin dall’inizio, facendo esplicito riferimento in audizione alla contrarietà di parte della categoria. La decisione di innalzare da 1800 a tremila i posti delle nuove sale per i quali è necessaria un’autorizzazione ministeriale aveva spaventato le associazioni, convinte che la nuova normativa penalizzerebbe il settore, già messo a dura prova dai tagli degli ultimi anni e dalla crisi. Solo l'Anem, l'associazione nazionale esercenti multiplex, si era dichiarata favorevole alla liberalizzazione e contestato come “corporative”, “limitative” e “miopi” le argomentazioni addotte dai critici del provvedimento.
“Prendiamo atto positivamente dell’iniziativa del ministro per i Beni e le attività culturali, Lorenzo Ornaghi, e lo ringraziamo per la sensibilità dimostrata nei confronti di questo tema - afferma Lionello Cerri, presidente dell’Anec, associazione nazionale esercenti cinema -. Siamo a piena disposizione del ministro per approfondire la questione con spirito costruttivo e con l’obiettivo di favorire lo sviluppo armonico del settore”.
fonte dati: IL VELINO
È durata appena 48 ore la facilitazione per l’apertura di nuove sale cinematografiche sotto i tremila posto. Previsto nel dl Semplificazioni varato a fine gennaio dal Cdm, il provvedimento era passato quasi “inosservato” finché mercoledì, in audizione alla commissione Cultura di Montecitorio, il ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, non lo aveva reso noto. Tempo due giorni, però, e il ministro è tornato sui suoi passi e oggi, in sede di approvazione definitiva del decreto, ne ha chiesto lo stralcio dal testo definitivo. Una decisione, afferma in una nota il ministero, assunta “dopo aver preso atto delle molteplici e differenti osservazioni sollevate da più parti”. Non una retromarcia tout court, però, ma solo una “pausa di approfondimento” per “ascoltare le valutazioni di tutte le parti interessate”. Che sarebbe stata una norma contestata, Ornaghi lo aveva messo in conto fin dall’inizio, facendo esplicito riferimento in audizione alla contrarietà di parte della categoria. La decisione di innalzare da 1800 a tremila i posti delle nuove sale per i quali è necessaria un’autorizzazione ministeriale aveva spaventato le associazioni, convinte che la nuova normativa penalizzerebbe il settore, già messo a dura prova dai tagli degli ultimi anni e dalla crisi. Solo l'Anem, l'associazione nazionale esercenti multiplex, si era dichiarata favorevole alla liberalizzazione e contestato come “corporative”, “limitative” e “miopi” le argomentazioni addotte dai critici del provvedimento.
“Prendiamo atto positivamente dell’iniziativa del ministro per i Beni e le attività culturali, Lorenzo Ornaghi, e lo ringraziamo per la sensibilità dimostrata nei confronti di questo tema - afferma Lionello Cerri, presidente dell’Anec, associazione nazionale esercenti cinema -. Siamo a piena disposizione del ministro per approfondire la questione con spirito costruttivo e con l’obiettivo di favorire lo sviluppo armonico del settore”.
fonte dati: IL VELINO
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:23 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:23