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Lirica, Mazzi: “Intesa verso il rinnovo contrattuale, ora uniamo le forze”
Testo del comunicato
“Abbiamo profuso molto lavoro per raggiungere una prima intesa sul cammino del rinnovo dei contratti collettivi delle Fondazioni lirico-sinfoniche, un obiettivo mai raggiunto negli ultimi vent’anni e fortemente atteso dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore. Ringrazio il Ministro Gennaro Sangiuliano per la sensibilità e l’impegno. E ringrazio l’Associazione Nazionale Fondazioni Lirico-sinfoniche, l’Aran e le organizzazioni sindacali confederali per l’atteggiamento costruttivo dimostrato, sottoscrivendo una prima bozza di intesa e fermando contestualmente gli scioperi”.
Lo dichiara il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi.
“Le Fondazioni lirico-sinfoniche sono caratterizzate da una forma giuridica mista, pubblica e privata allo stesso tempo – spiega Mazzi - il che significa lavorare con l’intraprendenza e il dinamismo tipici dell’impresa culturale, ispirando la propria azione ai migliori principi di management ma poter contare sul sostegno delle istituzioni pubbliche. In particolare, per quanto riguarda tutele e compensi dei lavoratori, ritengo debbano essere quelli del settore pubblico a cui i contratti collettivi si dovranno agganciare”.
“Ci stiamo muovendo velocemente e giovedì prossimo organizzeremo al Ministero della Cultura un nuovo incontro con l’A.N.FO.L.S., l’Aran e le organizzazioni sindacali confederali per proseguire rapidamente nel confronto – aggiunge il Sottosegretario - oggi stesso sarà sbloccato il contributo di otto milioni di euro del Ministero della Cultura necessario per sostenere i primi adempimenti previsti dall’intesa. Siamo alla vigilia di una stagione che potrebbe assumere un significato strategico per l’Opera italiana con la straordinaria iscrizione del canto lirico a patrimonio mondiale dell’umanità attesa per dicembre. Un’opportunità unica per riportare la nostra lirica al centro dell’interesse internazionale. Un’attenzione che ci auguriamo avvenga per il successo delle rappresentazioni e non per la cronaca degli scioperi che penalizzano il pubblico degli appassionati. Per tutto questo occorre unire le forze e fare affidamento sull’impegno leale di tutti”.