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Cinema, Borgonzoni: “Dopo un’estate da record con 19 milioni di spettatori prosegue l’impegno per la piena ripartenza delle sale”
Testo del comunicato
Dall’11 giugno al 21 settembre registrate 19 milioni di presenze per 128 milioni di euro di incassi. Il risultato migliore dal 1995, anno di inizio delle rilevazioni Cinetel
Al Cinema Barberini di Roma all’evento promosso dal MiC-DGCA nell’ambito del MIA - Mercato Internazionale Audiovisivo presentati i dati della campagna “Cinema Revolution” con un’analisi delle caratteristiche socio-demografiche del pubblico estivo.
Il 60% ha meno di 35 anni. Rispetto allo stesso periodo del 2022 aumentano le spettatrici donne. Il segmento più rappresentato si conferma quello di chi va in sala regolarmente
“Non ci fermiamo qui. Continuare a sostenere le sale resta per noi l’imperativo. E dunque, dopo un’estate segnata da risultati eccezionali – 19 milioni di spettatori e incassi pari a 128 milioni di euro: numeri addirittura superiori alle nostre aspettative e mai registrati prima – andiamo avanti nel percorso di riavvicinamento del pubblico al cinema. Anche grazie alle recenti iniziative dedicate proprio al settore finanziate dal MiC il desiderio di grande schermo è tornato a farsi sentire tra gli spettatori, segno che stiamo andando nella giusta direzione”.
Così il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni nel corso dell’evento promosso dal MiC-DGCA che si è svolto oggi al Cinema Barberini di Roma nell’ambito del MIA - Mercato Internazionale Audiovisivo alla presenza del Direttore Generale DGCA, Nicola Borrelli e del Presidente Cinetel, Simone Gialdini.
Il panel è stato l’occasione per presentare e analizzare i dati Cinetel della campagna del Ministero “Cinema Revolution” con un particolare approfondimento dedicato alle caratteristiche socio-demografiche del pubblico che ha frequentato le sale nel periodo dell’iniziativa (16 giugno-16 settembre).
Lanciata inoltre la campagna di comunicazione sui grandi titoli attesi al cinema nei prossimi mesi, iniziativa che testimonia il continuo impegno per la piena ripartenza delle sale.
Caratteristiche socio-demografiche del pubblico estivo
Focus Cinexpert con confronto sul 2022
Il profilo degli spettatori che sono stati in sala durante la campagna “Cinema Revolution” è simmetrico in quanto a genere (le donne sono state il 51%, nello stesso periodo del 2022 la loro presenza si fermava al 44%).
Buono il mix anagrafico, anche se la classe d’età più presente resta quella dei 15-24enni. Il trend degli ingressi sulle singole classi d’età dimostra che il pubblico della fascia 15-24 anni mantiene il primato in valore assoluto (e cresce a un ritmo più elevato), ma il picco dell’incremento si registra nella fascia 50-59enni (+216%). Rispetto allo scorso anno, diminuisce (in proporzione) il contributo degli under 14 e cresce quello degli over 50. Sempre rimanendo alle classi d’età, il 60% del pubblico andato in sala nel periodo della campagna “Cinema Revolution” ha meno di 35 anni.
In quanto a frequenza delle sale, il segmento più rappresentato si conferma quello di coloro i quali sono soliti andare al cinema regolarmente (tra i cinque e i dieci ingressi all’anno), pari al 45%.
I numeri della campagna “Cinema Revolution”
Fonte: Cinetel
“Cinema Revolution - Che Spettacolo l’estate” è un’iniziativa messa in campo per l’estate 2023 dal Ministero della Cultura con il supporto di Cinecittà allo scopo di riportare il pubblico nelle sale. Frutto di uno stanziamento di circa venti milioni di euro, la campagna si è svolta dall’11 giugno al 21 settembre. In apertura e in chiusura, le due edizioni di “Cinema in Festa” di quest’anno (11-15 giugno, 17-21 settembre), entrambe parte integrante del progetto.
Tre i binari su cui si è sviluppata l’iniziativa: una campagna di comunicazione, prezzi ridotti al botteghino (dal 16 giugno al 16 settembre biglietti per film italiani ed europei a soli 3,50 euro), una straordinaria presenza di titoli internazionali distribuiti in contemporanea mondiale dalle major.
Dall’11 giugno al 21 settembre registrate 19.1 milioni di presenze nelle sale per 128.7 milioni di euro di incassi: si tratta del migliore risultato dal 1995, anno di inizio delle rilevazioni di Cinetel. Presenze in aumento del 26,3% e incassi a +32,6% rispetto alla media del triennio 2017-2019. In crescita del 4,7% e dell’8,2% sul 2019 e del 13,5% e del 13,1% sul 2011 (le due migliori stagioni estive finora).
I migliori incassi sono stati registrati quest’anno da “Barbie” (31.9 milioni di euro nel periodo), “Oppenheimer” (25.4 milioni di euro), “Elemental” (6.8 milioni di euro), “Indiana Jones e il quadrante del destino” (6.3 milioni di euro), “The Nun 2” (5.5 milioni di euro).
Il cinema italiano ha registrato nel complesso 1.4 milioni di presenze (+63,3% sul 2022; +35,9% rispetto alla media del triennio 2017-2019) per un incasso di 8.1 milioni di euro (+79,2% sul 2022; +25,1% rispetto alla media del triennio 2017-2019).
L’iniziativa “Cinema Revolution” – come detto, dal 16 giugno al 16 settembre film italiani ed europei aderenti alla promozione a prezzo scontato – ha registrato 1.8 milioni di ingressi (+72,8% sul 2022, +8,6% rispetto alla media del triennio 2017-2019) per un incasso complessivo di 11.4 milioni di euro (+80,6% sul 2022, +18,3% rispetto alla media del triennio 2017-2019). Di questi, 1.1 milioni di ingressi sono stati registrati dai film di sola nazionalità italiana mentre il 29% delle presenze totali sono state corrisposte dalle arene estive.
Tra i film aderenti all’iniziativa il miglior risultato “europeo” è stato registrato da “Jeanne du Barry” (1.3 milioni di euro), mentre l’incasso più alto tra le produzioni italiane è stato guadagnato da “Io capitano” (908 mila euro nel periodo).
Le due edizioni annuali di “Cinema in Festa” (una in apertura, l’altra in chiusura dell’estate) hanno permesso l’ingresso in sala al prezzo scontato di 3,50 euro per tutti i film. L’edizione di giugno ha registrato 1.2 milioni di presenze, mentre quella di settembre 1.5 milioni (in miglioramento, dunque, rispetto a giugno e anche rispetto all’edizione di settembre 2022 con una crescita qui del +36,6%).
Rispetto al risultato dei titoli negli altri Paesi europei, si sono distinti numerosi film e sono stati messi a segno anche alcuni dei migliori risultati “internazionali”. “Barbie” ad esempio ha registrato il terzo migliore debutto europeo (7.7 milioni di euro). “Oppenheimer” invece il secondo migliore esordio europeo (8,9 milioni di euro) dopo UK/Irlanda, superiore a Francia (6.1 milioni di euro), Germania (5.9 milioni di euro) e quasi tre volte quanto il risultato al debutto in Spagna (2.7 milioni di euro).
Anche i film usciti in coda all’estate si sono particolarmente distinti: “The Nun 2” ha registrato il terzo migliore debutto in Europa (2.4 milioni di euro), di poco inferiore a Francia (2.7 milioni di euro) e Germania (2.4 milioni di euro) e tra i cinque migliori risultati complessivi a livello internazionale. “Assassinio a Venezia” ha registrato invece il secondo migliore debutto europeo (2 milioni di euro), di poco inferiore a UK/Irlanda (2.1 milioni di sterline) e sempre tra i cinque migliori risultati complessivi internazionali.
Roma, 9 ottobre 2023