
Museo statale di Mileto

Descrizione
Servizi
-
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Posizione
Museo statale di Mileto
via Episcopio - 89052 Mileto (VV)
Contatti
- Tel
- +39 0963 337680
- drm-cal.mileto@cultura.gov.it
- Website
- http://musei.calabria.beniculturali.it/
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MAURIZIO CANNATÀ
Carosello galleria

Sarcofago di Eremburga (III secolo, riutilizzato XII secolo)
Frammento del pregiato sarcofago di età romana imperiale, raffigurante la mitica lotta tra i Greci e le Amazzoni, riutilizzato da Ruggero I per accogliere, forse, le spoglie della seconda moglie Eremburga di Mortain, morta a Mileto nel 1090.

Monumento funebre di Ruggero Sanseverino (XIV secolo)
Uno splendido sarcofago con raffigurazione della Vergine fra santi, forse sostenuto da statue raffiguranti le virtù cardinali. Un’opera di grande pregio artistico, importante testimonianza della scultura gotica dell’Italia meridionale, appartenuto ad uno o più membri della Famiglia Sanseverino, feudataria di Mileto durante il regno angioino.

Ingresso del palazzo vescovile di Mileto (VV), sede del Museo Statale

Crocefisso in avorio (XVII secolo)
Attribuito ad Alessandro Algardi (da alcuni addirittura a Michelangelo o al Bernini), la preziosa scultura in avorio raffigura il Cristo con gli occhi rivolti al Padre e le braccia aperte all’Umanità, vittorioso sulla morte. Appartenuto al Re di Napoli Ferdinando IV, è arrivato a Mileto nel 1851, grazie al Vescovo Filippo Mincione.

Capitello romanico in marmo (XII-XIII secolo)
Il capitello, del tipo cosiddetto “a stampella”, ornava il chiostro dell’abbazia della SS. Trinità, uno dei più grandi e importanti monasteri del medioevo italiano, fondata a Mileto da Ruggero I D’Altavilla alla fine del XII secolo.

Incensiere in argento (turibolo) con architettura gotica (XV-XVI secolo)

Veduta del palazzo vescovile di Mileto (VV), sede del Museo Statale
Fu costruito a partire dalla fine del ‘700 e portato a termine intorno al 1860 sotto la reggenza del vescovo Filippo Mincione. È adiacente alla Cattedrale neoromanica di Santa Maria Assunta, basilica pontificia minore dal 2016.
