
Tipo Luogo:
Museo, Galleria e/o raccolta
Museo nazionale di Mileto

Biglietteria
Informazioni biglietteria
Info
Ingresso gratuito fino a domenica 28 luglio 2024. Da lunedì 29 luglio 2024, in applicazione a quanto decretato dal Direttore Regionale, l'ingresso al Museo nazionale di Mileto sarà a pagamento. In applicazione al DM 507/1997 ss.mm.ii la bigliettazione sarà così articolata: biglietto 5 euro INTERO, biglietto 2 euro RIDOTTO, biglietto GRATUTO.
Descrizione
UN’ANTICA CITTA’ RITROVATA
Il Museo nazionale è ospitato all’interno del palazzo vescovile di Mileto, costruito a partire dalla fine del ‘700 e portato a termine intorno al 1860 sotto la reggenza del vescovo Filippo Mincione. È adiacente alla Cattedrale neoromanica di Santa Maria Assunta, basilica pontificia minore dal 2016.
Il Museo conserva al suo interno una preziosa collezione di marmi antichi e medievali, ceramiche, arredi sacri e dipinti che raccontano la storia della città vecchia di Mileto, distrutta e abbandonata in conseguenza del terremoto che colpì la Calabria meridionale nel 1783.
RUGGERO I, MILETO E LA CALABRIA MEDIEVALE
La storia di Mileto vecchia è indissolubilmente legata alla conquista normanna dell’Italia meridionale.
Già sede di un centro fortificato bizantino, Mileto fu concessa da Roberto il Guiscardo al fratello Ruggero I (1058), che ne fece il centro della contea normanna di Calabria. Mileto fu la prima diocesi latina dell’Italia meridionale.
A Mileto Ruggero fondò l’abbazia della SS. Trinità, uno dei più grandi e importanti monasteri del medioevo italiano.
Nel 1990 una convenzione stipulata tra il Ministero, la Curia vescovile e le Istituzioni locali, consentì la nascita del Museo, per tutelare e valorizzare le importanti testimonianze provenienti dal sito.
UN MUSEO, MILLE ANNI DI STORIA
Il percorso museale abbraccia un vasto arco temporale che va dall’età bizantina al XIX secolo ed è suddiviso su due piani. Nel primo sono conservati i pregiati marmi romani riutilizzati dal Gran Conte Ruggero per decorare l’abbazia della SS. Trinità.
Al secondo gli splendidi sarcofagi trecenteschi di Ruggero Sanseverino e Giovanna d’Aquino, feudatari di Mileto durante il regno angioino, i ricchi arredi sacri dell’antica cattedrale, le preziose immagini di culto e tra queste l’ineguagliabile crocefisso in avorio attribuito ad Alessandro Algardi.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:51:08 / Ultimo aggiornamento 2025-03-28 06:35:36
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Posizione








Museo nazionale di Mileto
via Episcopio - 89052 Mileto (VV)
Contatti
- Tel
- +39 0963 337680
- drm-cal.mileto@cultura.gov.it
- Website
- http://musei.calabria.beniculturali.it/
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